Focolare Movement

[:it]Il dialogo interreligioso, una esigenza improrogabile

Oct 6, 2010

Intervista della TV francese ARTE a Chiara Lubich

"La Giornata di Assisi è molto molto importante, molto molto urgente. Se prima il dialogo interreligioso si poteva fare, era segno dei tempi, adesso è un’esigenza improrogabile, proprio per le circostanze. Perché c’ è la minaccia anche di uno scontro di culture, di religioni. Non solo. Come ha detto il Papa ed ho pensato anch’io quando sono cadute le torri, qui non si tratta soltanto di un fattore umano come l’ odio, ma qui c’ è di mezzo „la forza delle tenebre“, ci sono forze del male, per cui non basta l’elemento politico, civile, umano, per contrapporsi. Anche quello sarà stato necessario, ma è necessario che si arruolino anche le religioni, che le religioni si mobilitino, perché contro il Male – con la M grande – ci vuole Dio, ci vuole l’aiuto di Dio, l’aiuto soprannaturale. E’ essenzialissimo l’aspetto religioso oggi nel mondo".

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Subscribe to Newsletter

Thought of the day

Related post

A Network of Families: Dialogue Creates Community

A Network of Families: Dialogue Creates Community

An experience of dialogue and hospitality that has turned into a network of support and friendship for the common good. This is what Andreja from Slovenia, a member of the Focolare Movement tells us. She and her husband are part of the New Families’ Movement. In the video, the voices of those involved in this experience.

Gaza and Middle East emergency

Gaza and Middle East emergency

The Emergency Coordination of the Focolare Movement has launched an appeal for the Gaza and Middle East, to help people in those countries suffering from conflict.

Together WE connect project

Together WE connect project

A few months ago in the Holy Land, the Focolare community and the international music groups, Gen Rosso and Gen Verde, collaborated in a training programme for young people. The objective of the programme was to prepare young people to be promoters of reconciliation and dialogue.