Carlo Casini una vita per la Vita

 
La dipartita di Carlo Casini è per noi una perdita del cuore, la percezione di un vuoto incolmabile.

Quasi che ad andarsene sia un pezzo di noi. Con lui viene meno uno dei profeti che già dagli ultimi decenni del secolo scorso ha aperto gli occhi ad intere generazioni sulla verità della vita umana.  Con la sua fervida arguzia, col suo fascino di uomo forte e mite allo stesso tempo, già negli anni ’70 era entrato nelle nostre vite e, oltrepassandone l’ingenua timidezza, ci ha resi partecipi e addirittura animatori nella nostra Padova delle molteplici azioni di sensibilizzazione di massa da lui sapientemente immaginate. Quale orgoglio farsi guidare da una tale figura! Instancabile, cordiale, accattivante, che una volta sbarcati nella capitale ha saputo coinvolgere anche i nostri figli: grati ancor oggi per averli iniziati ad esperienze culturali giovanili in favore della vita a livello internazionale.

Con la lucidità del suo pensiero e delle sue opere egli ci lascia un patrimonio valoriale non comune. Ed è in esso che ha radice la feconda collaborazione scaturita fra il ‘suo’ Movimento per la Vita e i ‘suoi’ Centri Aiuto alla Vita, con le famiglie dei Focolari cui fin da giovani sposi abbiamo avuto il dono di appartenere. Ed è per questa sua elevata eredità di pensiero, rivestita di grande concretezza, che il senso di perdita si converte in gratitudine per l’inestimabile apporto da lui dato alla Chiesa e al mondo. Un patrimonio destinato a trovare continuità e incremento nel tempo.

Di Carlo resterà nella storia la strenua ricerca e affermazione della sacralità della vita umana, valore primigenio che lo ha portato a “vendere tutto” per farlo rilucere nella società quale perla preziosa del Vangelo. Luce che ha saputo ampiamente trasfondere nelle cariche da lui ricoperte sia in ambito civile che ecclesiale. Il ricordo di esserci trovati attorno allo stesso tavolo nel Forum delle Associazioni famigliari o al Dicastero della Famiglia, del quale è stato stimato Consultore, è per noi ancor oggi motivo di grande gioia spirituale e umana. Le sue illuminate argomentazioni bioetiche e giuridiche sulla vita umana e sul dovere di tutti noi di salvaguardarla in tutte le sue fasi ed età, siamo certi non saranno mai dimenticate. Quante volte le abbiamo viste recepite nei documenti ufficiali del Magistero, anche e proprio per il pullulare di iniziative concrete che ne testimoniano la veridicità. Sarà sempre ricordato anche il tenero affetto per la moglie e i loro 4 figli, che, per l’amicizia di cui ci ha onorati, possiamo ben attestare. A Maria, e a Marina in modo particolare che ne raccoglie il testimone, giunga la nostra più affettuosa riconoscenza. Chiediamo per loro a Dio, autore della Vita, conforto e serenità per una vita a dir poco straordinaria.

Anna e Alberto Friso