Chiang Mai, un campo scuola per le famiglie

 
A Chiang Mai, la più grande e popolosa città nel nord della Thailandia, a febbraio si è svolto un Camp di due giorni organizzato dalle Famiglie Nuove. Ivan e Alve vi hanno partecipato e ci raccontano come è andata.

“L’incontro ha visto la partecipazione di 120 partecipanti, di cui quasi la metà bambini. Non tutti gli adulti erano coppie, dal momento che per alcuni coniugi non è stato possibile partecipare. Presenti anche delle famiglie provenienti da Bangkok.

Non è stato semplice preparare l’incontro a causa della distanza e degli impegni di tutti. Tuttavia, grazie alla moderne tecnologie, l’equipe organizzatrice composta da 2 focolari, Myrra e Mark, Edmund e Esther e da noi, ha potuto confrontarsi e mettere a punto il programma. Il tema centrale che abbiamo scelto è stato quello dell’amore reciproco in famiglia. Dopo la meditazione di Chiara Lubich, sono seguite testimonianze che hanno aiutato a concretizzare la riflessione nell’ambito familiare. Il rapporto di amore reciproco è stato considerato dal punto di vista della coppia, nel rapporto coi bambini, offrendo sempre suggerimenti pratici, esempi ed esperienze. Sebbene Edmund ed Esther non fossero presenti al Camp, hanno realizzato un video condividendo la loro vita. Dalla loro testimonianza è stato più facile comprendere come la coppia può amarsi concretamente e  come ognuno desidera essere amato.

Il programma prevedeva soprattutto lo scambio di esperienze concrete. Alcune mogli hanno condiviso le loro difficoltà ed esigenze, come ad esempio il desiderio di essere più aiutate dai mariti in casa. Abbiamo lasciato ai bambini la possibilità di esprimere come loro desideravano essere voluti bene dai genitori scrivendo e comunicando direttamente con loro.

Un altro argomento affrontato è le 5 fasi della vita di coppia: luna di miele, routine, mezza età, maturità, età dell’oro. E’ stata posta particolare attenzione a come superare le crisi che si possono affacciare in ognuna di queste fasi. Myrra e Mark hanno condiviso le loro esperienze e noi abbiamo offerto la nostra testimonianza. Alle coppie è stato dato il tempo per riflettere, interrogandosi su quale fase si trovassero a vivere e come affrontare le specifiche sfide.

La domenica mattina abbiamo organizzato un seminario sulla comunicazione,  seguito da esercizi, giochi e domande per consentire alle coppie una partecipazione più attiva e fornire suggerimenti concreti per aiutare a costruire l’amore reciproco in famiglia. Alcune persone si sono commosse quando abbiamo condiviso nostre esperienze dolorose, ma alla fine tutti hanno sentito la pace e la luce di un clima speciale tra noi.  Personalmente abbiamo sperimentato di aver ricevuto molto di più di quello che abbiamo donato. Alcune impressioni delle coppie presenti:

Aiuterò maggiormente mia moglie, avendo compreso più a fondo la sua fatica quotidiana. Siamo di religioni diverse  e la famiglia alle volte soffre a causa di questo,  ma sono incoraggiato ad andare avanti e aiutarci l’un l’altro.   

Spesso dedico più spazio ai miei hobby rispetto al tempo di qualità con mia moglie. Cercherò di volerle più bene e aiutarla a prendersi cura dei suoi genitori. 

Vengo al Camp per la prima volta: la mia famiglia non è perfetta ma sento la calda accoglienza del focolare.

La vita in famiglia è come camminare sulle scale, a volte si sale e a volte si scende. E’ bello avere delle famiglie con cui condividere momenti belli e quelli brutti.  

All’inizio pensavo  che Alve e Ivan fossero una coppia perfetta e felice, ma quando ho ascoltato le loro esperienze di difficoltà tra loro e con i figli, ho capito che non siamo soli”