Forum famiglie, lettera al ministro Fornero

 

In merito all’intervento del ministro Fornero alle celebrazioni della Giornata internazionale della famiglia di ieri il Forum delle associazioni familiari ha indirizzato una lettera aperta al ministro che, in sintesi, afferma:

«Quello del ministro Fornero, ieri nella Sala della Lupa, è stato un gran brutto scivolone tanto più perché piovuto su un evento istituzionale che nel nome della Giornata internazionale della Famiglia dell’Onu, per la prima volta riusciva a mettere insieme istituzioni e società civile attorno alla famiglia.

Il ministro ha mancato di ascolto nei confronti del lavoro dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia che nel suo Rapporto biennale aveva tracciato una fotografia della famiglia italiana che in due minuti è stata ridotta a carta straccia. Ma le famiglie, quelle autentiche ritratte dall’Osservatorio e non quelle molto più fantasiose del ministro, sono ormai all’angolo, grazie alle stangate e ad un regime fiscale che da troppo tempo penalizza proprio le famiglie e le famiglie con figli.

Ha poi mancato di ascolto verso tutti i genitori e alla loro quotidiana fatica educativa e lavorativa. Salita in cattedra, ha preteso di insegnare come si deve essere genitori, anziché impegnarsi su concreti sostegni diretti.
Ha mancato di ascolto (e di rispetto) nei confronti della Costituzione, che non ha alcun dubbio su cosa si intenda per famiglia, e che attorno al riconoscimento della “famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” costruisce il patto di responsabilità pubblica delle famiglie, che hanno diritti e doveri. Col suo intervento ha spostato l’attenzione sul tema del riconoscimento delle coppie di fatto; ma davvero questa è una priorità per il nostro Paese?

Ma soprattutto ha mancato di ascolto nei confronti dei bisogni veri delle vere famiglie sui quali l’incessante lavoro dell’associazionismo e dell’intera società civile era finalmente riuscito a concentrare l’attenzione delle Istituzioni. Si era, fino alla mattina di ieri, sulla soglia dell’approvazione definitiva del Piano famiglia da parte del governo, sia pure fortemente ridimensionato rispetto a quello tracciato dalla Conferenza sulla famiglia del 2010.

Con il suo intervento il ministro Fornero ha sostanzialmente affermato che altri sono i problemi, altre sono le priorità, rischiando di riportare in alto mare proprio quel Piano. Su questo non possiamo che chiedere vigilanza e garanzie al ministro Riccardi e al presidente Monti.

Il testo completo della lettera aperta