GRAZIE PAOLA e… ARRIVEDERCI !

 
Ci ha lasciati domenica mattina Paola Rigo. Nostra amica e compagna di viaggio. Energica, generosa, sempre sorridente, coraggiosa.

Insieme al marito Roberto, impegnata nel movimento Famiglie Nuove in Padova, poi nella Segreteria Centrale in Grottaferrata. Insieme hanno offerto il loro instancabile servizio anche in AFN onlus, impegnandosi nel settore delle Adozioni Internazionali.
Loro stessi famiglia adottiva, ci lasciano un esempio concreto di amore e unità.
I funerali si sono celebrati questa mattina alle 12.10 presso il Centro dei Focolari in Rocca di Papa.
Paola Carluccio Rigo nasce a Lauria in Basilicata il 10 dicembre 1943. Per il lavoro del padre, dopo vari trasferimenti con la famiglia si stabilisce a Padova.
A 19 anni si fidanza con Roberto, anch’egli impegnato in parrocchia e nelle associazioni. Col matrimonio Paola lascia il lavoro, per occuparsi a tempo pieno della famiglia che sognano allietata da molti bambini.
“Dopo un primo periodo di novità e di aspettative – racconterà lei stessa – abbiamo visto crollare tanti dei nostri progetti. I figli non arrivavano e le mie giornate di casalinga diventavano sempre più vuote.
Dopo soli tre anni il nostro rapporto di coppia era spesso teso e inappagante”. Una gita a Loppiano cambia l’orizzonte. Di essa ricorda: “A contatto con quella profonda realtà spirituale, Dio mi si è rivelato Amore, producendo in me un tale cambiamento che mai avrei potuto pensare. Da scontrosa e incerta mi sono ritrovata, per grazia, più serena e capace di accogliere gli altri, di uscire dal mio mondo dei sogni per mettermi a servizio del prossimo. E quando mi si riaffacciava la visione di prima, scoprivo che bastava ricominciare ad amare”.
Il clima famigliare si trasforma. Intorno a loro si apre tutto un panorama di rapporti. In città stanno nascendo i primi gruppi di Famiglie Nuove e Paola e Roberto aprono la casa per accoglierne gli incontri. Divengono animatori del loro gruppo, e di altri gruppi nel frattempo nati nelle vicinanze. Si mettono anche in viaggio per incontrare le famiglie delle città limitrofe. Grazie alla testimonianza e alla loro spiccata capacità formativa sono tante le coppie di sposi e fidanzati con cui vengono in contatto.
La nuova avventura intrapresa da Paola e Roberto in un certo senso fa passare in secondo piano l’idea dei figli, ma i due tengono tuttavia il cuore aperto: Hanno ben presente il discorso fondativo di Famiglie Nuove nel quale Chiara_Lubich aveva lanciato l’accorato appello che un giorno si arrivasse anche col contributo di Famiglie Nuove a “svuotare gli orfanotrofi”. Nel 1975 un amico casualmente presenta loro Alessandra, una bambina di otto anni che vive in istituto. Iniziano a frequentarla. Trascorrono alcuni mesi quando si presenta l’occasione di invitare anche lei ad una vacanza in montagna con le famiglie nuove del Triveneto. Rassicurata da quei giorni felici, è Alessandra stessa a chiedere di andare a vivere nella loro casa. In tutta fretta allestiscono un materasso ai piedi del letto. Inizia così un tirocinio d’amore che negli anni, porta Alessandra ad un progresso a dir poco sorprendente. L’aiuto di esperti e la vicinanza della comunità sicuramente influiscono in questo non facile cammino, ma più efficace di tutto è l’amore che Paola e Roberto cercano di tenere vivo tra di loro. Trascorrono quindici anni e finalmente è Alessandra stessa a chiedere l’adozione per diventare figlia a tutti gli effetti.
Nel frattempo Paola riprende il lavoro come insegnante in un Istituto professionale. Si apre così un nuovo campo che le dà la possibilità di offrire a ragazzi adolescenti e a tanti colleghi la ricchezza di vita che andava sempre più crescendo in lei. Dopo un periodo a Treviso, Paola con la famiglia si trasferiscono a Grottaferrata per collaborare nella segreteria mondiale di Famiglie Nuove. Fra le altre cose, Paola va a coprire il ruolo di responsabile della sede Lazio di AFN Onlus, nel settore adozioni internazionali,
intessendo rapporti significativi con numerose coppie adottive e nelle Istituzioni. Accolgono nella loro casa famiglie di ogni parte del mondo, acquisendone la varietà e la ricchezza delle culture illuminate da quei valori universali che scaturiscono dal carisma dell’unità.
La salute di Paola si aggrava pochi giorni prima di Natale 2019. Il 12 gennaio vola serenamente in cielo. In questi giorni stanno giungendo tantissimi messaggi di affetto e riconoscenza per la sua azione testimoniata dalla vita.
Il Movimento dei Focolari tutto, e in particolare le Famiglie Nuove esprimono la più profonda gratitudine a Dio per il dono di questa donna speciale.
Chiediamole di aiutarci a seguire il suo esempio.

Tratto da “Profilo di Paola Rigo”, a cura di Anna e Alberto Friso