3a Giornata mondiale del nonni e degli anziani

 
Pubblicato il Messaggio di Papa Francesco per la terza Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, in programma il 23 luglio sul tema “Di generazione in generazione la sua misericordia” (Lc 1,50). Ne riportiamo alcuni stralci, seguiti dalla testimonianza di una nonna. La Giornata precede di pochi giorni quella della Gioventù di Lisbona. Una vicinanza dal sapore di una felice coincidenza.

Alcuni brani del discroso del Papa che potreste leggere integralmente a questo indirizzo: Messaggio di Papa Francesco per Anziani e Nonni

Lo Spirito Santo benedice e accompagna ogni fecondo incontro tra generazioni diverse, tra nonni e nipoti, tra giovani e anziani. Dio, infatti, desidera che, come ha fatto Maria con Elisabetta, i giovani rallegrino i cuori degli anziani, e che attingano sapienza dai loro vissuti. Ma, anzitutto, il Signore desidera che non lasciamo soli gli anziani, che non li releghiamo ai margini della vita, come purtroppo oggi troppo spesso accade.

È bella, quest’anno, la vicinanza tra la celebrazione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani e quella della Gioventù; entrambe hanno come tema la “fretta” di Maria (cfr v. 39) nel visitare Elisabetta, e ci portano così a riflettere sul legame tra giovani e anziani. Il Signore spera che i giovani, incontrandoli, accolgano la chiamata a custodire la memoria e riconoscano, grazie a loro, il dono di appartenere a una storia più grande. L’amicizia di una persona anziana aiuta il giovane a non appiattire la vita sul presente e a ricordarsi che non tutto dipende dalle sue capacità. Per i più anziani, invece, la presenza di un giovane apre alla speranza che quanto hanno vissuto non vada perduto e che i loro sogni si realizzino.
A voi giovani, che vi state preparando a partire per Lisbona o che vivrete la Giornata Mondiale della Gioventù nei vostri luoghi, vorrei dire: prima di mettervi in viaggio andate a trovare i vostri nonni, fate una visita a un anziano solo! La sua preghiera vi proteggerà e porterete nel cuore la benedizione di quell’incontro. A voi anziani chiedo di accompagnare con la preghiera i giovani che stanno per celebrare la GMG. Quei ragazzi sono la risposta di Dio alle vostre richieste, il frutto di quel che avete seminato, il segno che Dio non abbandona il suo popolo, ma sempre lo ringiovanisce con la fantasia dello Spirito Santo.

Vi proponiamo la testimoninaza di una nonna.

La sensibilità dei bambini verso il Sacro e verso le necessità degli altri
Eravamo in un bar a fare colazione con la mia nipotina di 6 anni ed alcune mie amiche.
Ad un tratto mi accorgo che la bimba si è allontanata…; la cerco e la trovo sul marciapiedi di fronte alla caffetteria.
Aveva messo il suo cappellino per terra e stava facendo dei passi di danza e degli esercizi di ginnastica.
Tutte le persone che passavano mettevano un soldino nel suo cappello ..
L’ho chiamata: “Anna, ma cosa fai?”
E lei: “Nonna, sto raccogliendo i soldi per i bambini che non ne hanno. Anche tu mi dici che bisogna dare a chi non ha..”
Durante una passeggiata in un parco, siamo passati davanti ad una chiesa.
Propongo ai due nipotini di entrare a fare una visita. Appena dentro, troviamo dei foglietti con delle matite.
Ognuno poteva scrivervi una preghiera o delle intenzioni e poi li si poneva in un contenitore.
A questo punto, la nipotina più grande si offre per scrivere il pensiero del fratellino di 5 anni.
Ma lui non vuole, preferisce fare da solo.
Fa un disegno e poi dice: “Così Gesù capisce per chi voglio pregare”.
Rientrato a casa spiega ai genitori cosa aveva fatto con me e propone loro di andare insieme in quella chiesa..
Il papà accetta e ve lo accompagna. Era il 24 dicembre e in chiesa stavano preparando il presepio.
Una volta a casa il nipotino mi telefona contento: “Sai che siamo stati in quella chiesa e ci hanno spiegato come nasce Gesù!”
(A. Germania)