Negli anni ’70 imperversava la guerra in Libano e molte ‘famiglie nuove’, sotto la spinta di dare casa e affetto ai numerosi orfani, si sono offerte per l’adozione. Iniziativa che, pur nobilissima, non solo non era praticabile dal punto di vista legale, ma con l’espatrio dei bambini avrebbe tolto al Paese una speranza di futuro. Nello spirito di ascolto e condivisione con i membri dei Focolari in Libano, è scaturita un’altra idea, risultata poi originale e ottimale: dare a zii, nonni, parenti, la possibilità di crescerli mediante un aiuto economico disteso nel tempo, rispettando così il diritto del bambino di vivere nella propria terra. Famiglie Nuove è una delle prime realtà associative in Italia ad aver messo in atto questa forma semplice e diretta di cooperazione allo sviluppo, denominata allora “adozione a distanza”. Termine che più avanti si preciserà in ‘sostegno a distanza’ (SaD) col significato di una solidarietà specifica per l’infanzia svantaggiata di Paesi in via di sviluppo. Per la diffusione mondiale dei Focolari, l’iniziativa si è ben presto allargata in altre aree geografiche dove, a causa di povertà endemiche, lo sviluppo stenta a decollare, implementando e finanziando interventi di promozione umana e sociale per i bambini di favelas brasiliane, villas miserias argentine, barrios latino-americani, slums asiatici o africani, ecc.
Ma le emergenze continuano e con esse le richieste di nuovi sostegni per ampliare i progetti esistenti o aprirne di nuovi.
“Tutto è nato due anni fa – racconta Maria Pia, referente AFN onlus nella Repubblica Democratica del Congo, dove è attivo il Progetto sociale
“Petite Flamme” ,
– Due nostri insegnanti avevano partecipato ad un Meeting di formazione promosso dai Focolari a Douala in Camerun e al ritorno hanno voluto mettere in atto alcune idee sperimentate in […]
La Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza ha costituito un momento di riflessione seria sull’aumento degli abbandoni e sulla diminuzione delle adozioni. I bambini con patologie psicofisiche sono i più adottabili ma manca il sostegno alle famiglie
I compagni di Christ non si sono rassegnati, ora è salvo e la sua famiglia è tornata unita.
Volevo farvi partecipi di una piccola esperienza, – scrive Maria Pia Redaelli, referente del Progetto di Sostegno a distanza di AFN onlus “Petite Flamme.”– Si tratta del nostro bambino, Buanapwa Christ che frequenta la 3° elementare […]
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