Diventare genitori

 
Scoprire la bellezza dell'essere genitore, senza dimenticare il primo figlio: l'amore fra noi.

Rebecca e John descrivono molto bene il cambiamento nella loro famiglia, da quando sono arrivate le due bambine, Chiara (di 2 anni) ed Isabella (di alcuni mesi). Raccontano della novità e della gioia di questa nuova situazione rispetto alla loro vita di coppia, ma descrivono anche le sfide e l’impegno di occuparsi delle bambine. Entrambi vivono una vita aperta verso gli altri, ma sono convinti che per il consolidamento della vita di coppia, ha bisogno di momenti esclusivi solo per loro due per non perdere l’amore reciproco e  lasciarlo crescere sempre di più.

Rebecca e John: Ci siamo sposati giovani e felici, scambiandoci reciprocamente la promessa di accogliere con amore i figli che Dio avrebbe voluto donarci. Quando è arrivato il momento, abbiamo accolto con gioia il dono dei figli, anche se avevamo qualche insicurezza sul futuro, sia dal punto di vista economico che  sulla nostra capacità di accoglierli e costruire la nostra famiglia.

GenitoriDopo tre anni, sono nate due bellissime bambine: Chiara, che ora ha due anni, ed Isabella di qualche mese più grande, che sono un vero dono per noi! E ci hanno cambiato come persone. Insieme a loro, abbiamo cercato di mantenerci aperti e sensibili ai bisogni degli  altri, muovendoci come una squadra. Ci rapportiamo con quanti sono intorno a noi, ciascuno in maniera diversa, ma tutti con lo stesso spirito d’amore. A John piace coinvolgersi in discorsi impegnativi e  comprendere  le prospettive e le passioni degli altri. Rebecca è un’amica sempre premurosa e fedele. Chiara ama condividere, giocare e ridere con tutti, mentre Isabella, che ha appena imparato a relazionarsi con gli altri, porta a tanti la gioia del suo sorriso e della sua accoglienza festosa. Così cerchiamo di costruire anche con quanti sono intorno a noi una realtà di famiglia allargata.

John: Diventare padre è un’esperienza bellissima, anche se è l’impresa più impegnativa che abbia mai svolto. Quando ho scoperto che aspettavamo un figlio, mentre lavoravo, tutta la giornata provavo una grande gioia. Anche se ero un po’ preoccupato. Non ero sicuro che avrei saputo amare un’altra persona come amo Rebecca. Alla fine invece è stato molto semplice,  perché il cuore si allarga naturalmente, abbracciando la vita di un figlio.

Uno dei miei ricordi più belli era sedermi, fuori in veranda, con  nostra figlia Chiara  guardando  crescere i germogli della primavera per condividere dei momenti insieme anche in silenzio,  mentre i suoi occhi acquistavano le tonalità del verde.

Il peso e lo stress richiesto dal lavoro mi pesava gravemente sulle spalle. La mia capacità di trasmettere i valori doveva  crescere di pari passo. Ho cercato di studiare di più ed ho vagliato le opportunità di lavoro con zelo finché ho ottenuto  un lavoro a tempo pieno. Prima di avere dei bambini, avevo una grande indipendenza, più tempo e attenzione da parte di mia moglie, maggiori disponibilità economiche.  La nostra apertura alla vita poggiata sulla fede, anche in un momento in cui c’erano delle difficoltà, mi spingeva ad interrogarmi su quella frase del vangelo «Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10, 10). La nostra vita non era così ‘abbondante’, per questo alcune volte  avevo quasi dei risentimenti verso Dio. Ma poi ho fatto dei passi anche nel mio rapporto con Lui e sono cresciuto di più come persona sotto tanti punti di vista. Soprattutto sono cresciute la mia capacità di comprendere e di amare gli altri. E’ cresciuta anche la preghiera e la mia comprensione di Dio come Padre.

Rebecca:  Non ho mai pensato a me stessa come ad una persona egoista, ma da quando ho le bambine ho imparato a sacrificarmi tanto di più. Avere cura di un essere umano che non può provvedere a nulla da se 25122010112145astesso, mi ha insegnato naturalmente a mettere qualcun altro davanti ai miei bisogni. Cerco di vedere ogni sacrificio come un dono di amore per il loro bene. In questo modo, ho sentito crescere la mia capacità d’amore giorno per giorno. Dunque penso che essere madre mi ha aiutato anche ad essere una moglie migliore.

John: Diventare genitori, ci ha anche cambiato il modo di vedere il mondo! Ho acquistato un più grande rispetto per altri genitori. Rebecca ed io abbiamo ricevuto due stili educativi diversi, che arricchiscono la capacità formativa della famiglia, inoltre la nostra disponibilità, sommata insieme, fa diventare un giorno di 48 ore! Allo stesso tempo uno dei due si può assentare o dedicare ad un impegno diverso, mentre l’altro si occupa dei bambini. Inoltre abbiamo due famiglie allargate che ci sostengono. Questo mi fa capire che più del solito è importante sostenere quei genitori, che non avendo nessun aiuto dai parenti, crescono i bambini coraggiosamente da soli.

Rebecca: Si può scoprire il mondo intero attraverso gli occhi di un bambino: Tutto per lui è come un miracolo. Ad esempio siamo andati a vedere una mostra di sculture di ghiaccio e mentre noi cercavamo di comprendere questa arte e la sua ispirazione, nostra figlia Chiara era incantata  da una goccia d’acqua che scendeva da uno scarico. I sensi sono potenziati nei confronti dei pericoli, ma anche verso le meraviglie che ci sono e si  impara ad apprezzare la vita nuovamente.

Rebecca e John: Trovare il tempo per noi due è una sfida, ma è  necessario! Questo dedicarsi alla nostra coppia ci aiuta a ricordarci innanzitutto di quella scintilla iniziale che ci ha fatto incontrare, sposarci e costruire una famiglia. Come l’amore di Dio, tra il Padre e il Figlio, è un amore traboccante, così nel matrimonio l’amore della coppia trabocca nel dare la vita ad una creatura e nell’accudirla. Se l’amore non è fecondo, rimane immobile e assorbito solo da se stesso. Qualche volta è necessario allontanarsi, e accantonare le responsabilità in quanto genitori e le preoccupazioni del lavoro, per  identificarsi nel coniuge, amarlo per quello che è e non per quanto fa per la famiglia o il ruolo che rappresenta. Dopodiché possiamo recuperare il nostro dovere di genitori con nuova luce e consapevolezza riguardo agli obiettivi che ci siamo prefissi e una maggiore gioia tra di noi, avendo ricostruito la fiducia, la pazienza e la comunicazione, alla base del nostro rapporto e della famiglia.

 

By John and Rebecca Mullins – Harrisburg (Pennsylvania)
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