La parola ‘chiave’ è ‘ricominciare’.

 
Possiamo testimoniare la bellezza di tante famiglie nel mondo che, pur tra le tempeste della vita quotidiana, sperimentano la gioia dell’educare e la grazia della presenza di Gesù in famiglia.

Nella seconda giornata del Congresso teologico pastorale dedicata ai capitoli 4 (“L’amore nel matrimonio”) e 6 (“Alcune prospettive pastorali”) di Amoris Laetitia, i coniugi Maria e Gianni Salerno, responsabili di Famiglie Nuove del movimento dei Focolari, hanno offerto la loro testimonianza sulle gioie e le sfide dei genitori oggi, fin da quando ci si accorge di aspettare un figlio: “Fin dall’inizio come padri e madri possiamo avere la coscienza che, essendo noi icona di Dio, abbiamo la grande chance di essere Suoi canali verso il figlio, Abbiamo il compito di accompagnarli, ma dobbiamo rispettare la loro libertà aiutandoli a scoprire il disegno che Dio ha pensato per la loro felicità”. Nella normalità delle famiglie cristiane la parola ‘chiave’ è ‘ricominciare’: “Quante volte ci siamo trovati a chiedere scusa ai nostri figli per una reazione esagerata, così anche loro hanno imparato a chiedere scusa”. E ancora: “A volte nascono conflitti. È importante che i genitori riescano a mettersi nei panni del figlio, quasi a  “camminare nelle sue scarpe”,  calarsi in ciò che sta vivendo. Dobbiamo sentire sulla nostra pelle le sue emozioni, paure e difficoltà prima di dare risposte, esercitando quell’ascolto profondo che è in grado di accogliere l’altro fino in fondo”. Famiglie esemplari ma rare? No, “possiamo testimoniare la bellezza di tante famiglie nel mondo che, pur tra le tempeste della vita quotidiana, sperimentano la gioia dell’educare e la grazia della presenza di Gesù, vivo in famiglia”.

(Fonte: Dicastero per i laici, la famiglia e la vita)
Testo integrale: La gioia e le sfide dei genitori nell’educare i figli_ Maria e Gianni Salerno