Unità in famiglia

 
Ethel e Angelito De Guzman durante un incontro di Up2me nelle Filippine rispondono a tre domande sull'arte di amare e descrivono come sia cambiata la loro vita di coppia da quando hanno iniziato a vivere l'amore reciproco. Per prima cosa hanno accettato le loro differenze, hanno cercato di ascoltare la voce interiore ed cresciuta la loro unità come coppia e come famiglia con i loro 3 figli.

DeGutzman_familyCosa è cambiato da quando avete conosciuto la spiritualità dell’unità?
Ethel: Un aspetto importante è stata la capacità di accettare le nostre differenze. Siamo persone molto diverse. Anche d’età, perché Angelito ha più anni di me, inoltre lui è energico mentre io sono molto tranquilla.

Personalmente ho imparato ad abbracciarlo non solo fisicamente, ma come mio sposo, nel senso di trovare con lui l’unità nella diversità. In questo modo, abbiamo trovato anche  la gioia.

Lito: La cosa più importante è vivere l’arte di amare con la mia sposa e i nostri tre bambini. Cerchiamo di avere questa reciprocità tra noi in modo veramente concreto.

L’arte di amare è uno strumento pratico nella relazione e nella comunicazione.

Nel nostro specifico, ci impegniamo ad amare l’altro concretamente nella comunicazione, nella pianificazione, nel vivere il riposo, lo sport e nell’educazione dei figli. I frutti sono la crescita del nostro rapporto e di ciascuno come persona.  Questo modo di vivere ci fa uscire da noi stessi per  aiutare gli altri. Ci ha aiutato a dare un senso alla vita e ad ascoltare e comunicare meglio quello che sentiamo  e trovare la vera libertà.  E’ un approccio moderno sia riguardo alla coppia che all’educazione dei figli.

E’ uno spazio per crescere umanamente e spiritualmente.

Cosa pensate circa le novità che Chiara Lubich ha portato nel mondo della famiglia?
Le famiglie nuove hanno una missione, quella di amare le altre famiglie e tenersi in contatto gli uni con altri. Questo  ci aiuta a condividere e a creare uno spazio per amare concretamente le altre famiglie. Questo è il motivo per cui si chiamano “Famiglie Nuove” : diventiamo nuove famiglie.

Non dobbiamo guardare troppo lontano, ma cominciare a rinnovare la nostra famiglia dal di DeGuzman_con_amicidentro, dove possiamo trovare rotture o ferite da sanare. La spiritualità dell’unità ci aiuta ad amare queste famiglie nel modo in cui desiderano essere amate.

Questo atteggiamento poi  ispira altre famiglie. E’ la nostra esperienza vissuta quando siamo andati in Vietnam nel 2002: già c’erano i focolari  che avevano portato questa spiritualità, ma quando siamo andati noi, abbiamo capito che quando c’è una famiglia che condivide questa spiritualità, questa diventa ancora più luminosa.

La famiglia oggi è attraversata da tanti problemi, da crisi, ma la spiritualità della unità è una risposta a queste sfide.

Qualche volta anche noi ci sentiamo giù, ma sentendo altre famiglie possiamo ispirarci e  rimanere fedeli all’impegno di amarci.

Quanto l’ideale di Chiara Lubich rappresenta una risposta?
Se cerchi di vivere l’arte di amare praticata in famiglia, nelle famiglie separate, con tante differenze, si riesce a distillare l’essenza dell’amore, e i frutti ci sono  soprattutto nel rapporto di coppia, tra marito e moglie.

Si va oltre le differenze:  l’arte di amare ci insegna a comunicare in modo umano, ma portando il rapporto ad una dimensione più alta . L’arte di amare va proprio messa in pratica, nelle cose semplici di tutti i giorni. Ciò è di testimonianza per gli altri. Ad esempio, quando eravamo davanti al cassiere del Supermercato, non stavamo facendo niente di particolare , ma la cassiera ci ha confidato che vorrebbe avere anche lei una relazione così autentica. Un’altra occasione sul bus: una signora si esprime “wow che bella coppia!!” Il mondo la vede!! Il punto è tirare fuori questo amore che abbiamo dentro.

 

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