Le nostre tubature dell’acqua si sono rotte, ovviamente, avevamo necessità di comperare delle bottiglie d’acqua. Siamo andati in diversi negozi e tutti avevano esaurito le scorte. Siamo andati in un altro negozio e la bottiglia d’acqua esposta è sparita in pochi secondi.
Alcune persone hanno preso fino a 6 pacchi e molti di noi non sono stati in grado di prenderne alcuna. Non si può biasimare la gente per l’accaparramento dei bisogni primari, come l’acqua.
Dopo un po’ di tempo sono arrivate nuove scorte e la gente si è data da fare per prenderne più che poteva. Anche in questo caso dopo pochi secondi, ne sono rimaste solo 8 confezioni.
C’era una grande tentazione di prenderle tutt’e quattro i pacchi. Umanamente parlando ci si poteva chiedere: Perché non prenderne 4?,
ma ne abbiamo presi solo due, per lasciarne ad altre persone. Dopo una frazione di secondo tutto era sparito.

C’era un ragazzo che aspettava con calma in fila, ma non gli era rimasto niente. Avrebbe potuto prenderne una per sé, se avesse provato a unirsi al caos. Umanamente parlando, è molto facile farsi trascinare nel panico e giustificarlo dicendo “prima di tutto ci preoccupiamo solo di noi stessi”.
È solo con la nostra lunga pratica nel vivere l’Ideale, imperfetta che sia, che abbiamo rivolto lo sguardo a questo ragazzo e ci siamo offerti di dargli l’unico pacco di acqua.
Infatti, è solo per grazia di Dio che possiamo fare questo piccolo atto di bontà in tempi in cui c’è il caos intorno a noi.

Come diceva Jesus Moran, questi tempi sono un “tempo di grazia”.

(Da Yvette e Rod)