Come Maria Madre

 
Iniziamo con questo articolo una serie di scritti di Chiara Lubich che ci invitano a guardare a Maria come sorella, sposa, madre e prima seguace di Gesù.

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Rocca di Papa, 26 maggio 87

(…) Ci sono tanti modi di onorare Maria.
Ma ce n’è uno che supera tutti: è quello di imitarla, di comportarsi come altra lei sulla terra. Credo che sia quello a lei più gradito, perché le dà la possibilità di ritornare in certo modo sulla terra.

Noi, senza escludere tutte le altre possibilità che abbiamo di onorare Maria, dobbiamo puntare su questa. Imitarla.

Ma come imitarla? Cosa imitare di lei?
Imitarla in ciò che è essenziale. Ella è Madre, madre di Gesù e spiritualmente madre nostra. Gesù ce l’ha data come tale sulla croce nella persona di Giovanni.
Dobbiamo essere un’altra lei come madre.
Dobbiamo in pratica formulare questo proposito: durante l’Anno Mariano mi comporterò verso tutti i prossimi che avvicinerò, o per i quali lavorerò, come fossi madre loro.
Così facendo costateremo in noi una conversione, una rivoluzione. E non solo perché a volte ci troveremo a fare da madre magari a nostra madre o a nostro padre, ma perché assumeremo un atteggiamento particolare, specifico.

Una madre accoglie sempre, aiuta sempre, spera sempre, copre tutto. Una madre perdona ogni cosa al suo figlio, fosse anche un delinquente, un terrorista.
L’amore di una madre infatti è molto simile alla carità di Cristo di cui parla Paolo.
Se noi avremo il cuore di una madre o, più precisamente, se ci proporremo di avere il cuore della Madre per eccellenza: Maria, saremo sempre pronti ad amare gli altri in tutte le circostanze e a tener vivo perciò il Risorto in noi. Ma faremo anche tutta quella parte che è richiesta a noi per mantenere presente Gesù, il Risorto, in mezzo a noi.

Se avremo il cuore di questa Madre, ameremo tutti e non solo i membri della nostra Chiesa, ma anche quelli delle altre. Non solo i cristiani, ma anche i musulmani, i buddisti, gli induisti ecc. Anche gli uomini di buona volontà. Anche ogni uomo che abita sulla terra: perché la maternità di Maria è universale (cf. LG 79), come è stata universale la Redenzione.

Anche se lei non è a volte riamata, ama sempre, ama tutti.
Ecco, dunque, il nostro proposito iniziando l’Anno Mariano: vivere come Maria, come fossimo madri di tutti gli uomini.

Chiara Lubich

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