Amoris Laetitia – 7 puntata – La sessualità nel matrimonio.

 
“L’unione sessuale, vissuta in modo umano e santificata dal sacramento, è via di crescita nella vita della grazia

La sessualità nel matrimonio.
Gli sposi vivono giorno per giorno un “mistero nuziale” nella normalità della loro esistenza quotidiana e dunque anche nell’esercizio amoroso e pieno della sessualità. Li accompagna l’azione dello Spirito, che porta a compimento l’opera del Padre e del Figlio:
“L’unione sessuale, vissuta in modo umano e santificata dal sacramento, è a sua volta per gli sposi via di crescita nella vita della grazia. È il «mistero nuziale». Il valore dell’unione dei corpi è espresso nelle parole del consenso, dove i coniugi si sono accolti e si sono donati reciprocamente per condividere tutta la vita” (AL 74).

Pur denunciando e rifiutando con chiarezza “… qualsiasi sottomissione sessuale” (AL 156), nel documento c’è una valutazione molto positiva del significato sponsale del corpo e quindi della sua dimensione erotica, in coerenza con una concezione ormai consolidata nella Chiesa, richiamando in particolare le catechesi di S. Giovanni Paolo II sulla teologia del corpo umano, degli anni ‘80:

“Dio stesso ha creato la sessualità, che è un regalo meraviglioso per le sue creature” (AL 150);

“… san Giovanni Paolo II ha insegnato che la corporeità sessuata «è non soltanto sorgente di fecondità e di procreazione», ma possiede «la capacità di esprimere l’amore: quell’amore appunto nel quale l’uomo-persona diventa dono». L’erotismo più sano, sebbene sia unito a una ricerca di piacere, presuppone lo stupore, e perciò può umanizzare gli impulsi” (AL 151); “Il matrimonio cristiano è un segno che non solo indica quanto Cristo ha amato la Sua Chiesa nell’Alleanza sigillata sulla Croce, ma rende presente tale amore nella comunione degli sposi. Unendosi in una sola carne rappresentano lo sposalizio del Figlio di Dio con la natura umana …” (AL 73).

“… i momenti di gioia, il riposo o la festa, e anche la sessualità, si sperimentano come una partecipazione alla vita piena della sua Risurrezione. I coniugi danno forma con vari gesti quotidiani a questo spazio teologale in cui si può sperimentare la presenza mistica del Signore risorto” (AL 317).
(Commento di Jesus Moran all’incontro delle Segreterie di Famiglie Nuove svoltosi a Castel Gandolfo dal 3 al 6 novembre 2016)

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