Dal 4 al 6 aprile 2014 si è tenuto al Centro Mariapoli di Castelgandolfo (Roma) il convegno internazionale rivolto a coniugi che stanno sperimentando la ferita della separazione e desiderano fare un’esperienza di fede e di condivisione.
Il titolo dell’incontro “Un amore che non finisce” voleva sottolineare, davanti a un amore umano non più ricambiato, la proposta dell’amore di Dio, su cui si è riflettuto attraverso brani di Chiara Lubich e le testimonianze degli stessi separati.
Si sono affrontati temi specifici sul processo di rielaborazione e accettazione della sofferenza per ritrovare se stessi e la capacità di amare gli altri e sui nuovi contesti educativi dopo la separazione. Tali temi hanno suscitato un dialogo molto partecipato e aperto.
Don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio Famiglia della CEI, ha invitato a riconoscere la preziosità della vita dei separati che nella scelta della fedeltà al sacramento, sono testimonianza della sacralità del matrimonio. Come il dono della salute si comprende meglio quando la perdiamo, così il valore della famiglia unita si capisce quando essa si disgrega. Il dolore della separazione evidenzia che nella famiglia la cosa più importante è l’unità da costruire nell’amore reciproco che propone il Vangelo.