La perla nel giorno di Pasqua

 
Il lunedì di Pasqua è un lunedì particolare; un giorno da dedicare pienamente alla nostra relazione perché la bellezza della vita coniugale non svanisca senza che ce ne accorgiamo.

Il lunedì di Pasqua è un lunedì particolare: un giorno speciale nel quale tutti sono contenti.

La maggior parte delle persone non lavora e trascorre il tempo libero in famiglia, attorno a un tavolo ancora pieno di prelibatezze. In quel giorno, in cui le famiglie si riuniscono, le Famiglie Nuove del Movimento dei Focolari hanno deciso di organizzare un incontro per i coniugi nella loro cittadella Faro a Krizevci.  E’ stata l’occasione per unire l’utile al dilettevole: un bel viaggio in famiglia e la partecipazione al programma dell’incontro, il cui titolo aveva fin da subito incuriosito me e mia moglie: Riscoprire la bellezza nella vita della coppia”.

Siamo sposati solo da cinque anni e la nostra vita matrimoniale è molto bella. Tuttavia, a causa di tutti gli obblighi e le preoccupazioni della vita, sentivamo di aver bisogno di un giorno da dedicare pienamente alla nostra relazione perché la bellezza della vita coniugale non svanisse senza che ce ne accorgessimo.  Siamo persone vulnerabili e abbiamo sempre bisogno di rinnovarci. Ecco perché ogni anno (e ogni domenica)  celebriamo la Pasqua: vogliamo che Dio ci dia la possibilità di rinnovarci in modo che, con il suo aiuto, possiamo vivere la novità che la Pasqua ci porta.

Il programma è iniziato al mattino con la Santa Messa. E’ seguita una breve presentazione di tutti i partecipanti, con un’interessante novità: ognuno doveva presentarsi ringraziando, in aggiunta,  il coniuge per qualcosa di bello che ha fatto negli ultimi giorni. Questo è stato soltanto l’inizio di un programma alquanto insolito, nello svolgimento del quale i partecipanti sono stati invitati, non solo ad ascoltare le lezioni/relazioni, ma a partecipare attivamente, all’interno della coppia e nel gruppo.

Abbiamo ascoltato quindi la conversazione di Roberto Almada, focolarino, psichiatra e sacerdote italiano, tradotta in croato, che abbiamo potuto seguire con l’aiuto di un power point.  Abbiamo visto che la crisi, all’interno del matrimonio, è presente in modo diverso in molte tappe, dall’inizio fino alla fine e che può, una volta superata, aiutare la coppia a fare dei passi positivi, quindi a crescere.

La prima esercitazione di coppia ci ha commosso fino alle lacrime (specialmente mia moglie): dovevamo ricordare che cosa ci ha fatto innamorare quando ci siamo incontrati. Ce lo siamo detto scrivendocelo, cercando di capire se c’è qualcosa che può aver appannato, nel tempo, quell’entusiasmo iniziale.

Dopo pranzo e un breve gioco, il cartone animato “Tu sei speciale”, tratto da un racconto di Max Lucado, ha introdotto nuovi e interessanti workshop.   Abbiamo parlato dell’importanza della comunicazione nel Matrimonio, di riconoscere i pericoli che ci sono quando le cose non vengono espresse nel modo giusto, cioè guardando al positivo. Al termine del workshop c’è stata la testimonianza di una coppia molto esperta, Jozefine e Mirko Reizl, che hanno parlato dei periodi, anche di crisi, che hanno attraversato nei loro anni di matrimonio. E’ stata una vera testimonianza della comunione all’interno del matrimonio e della fiducia nel Signore: tutti i passi fatti sono frutto di un lento processo, di un cammino all’interno della coppia che, col tempo, ha portato dei cambiamenti, esattamente come è avvenuto alla perla nella conchiglia.  E questo è il dover essere di ogni vita coniugale.

La storia della perla che si forma nella conchiglia è stata il motto, il lite motive, dell’incontro e ci è stata presentata da una coppia che ci ha guidato attraverso tutte le esercitazioni: Michela e Piero Acler, una coppia italiana con oltre trent’anni di matrimonio che hanno, all’interno del Movimento dei Focolari, una grande esperienza di lavoro con i coniugi.

Da loro abbiamo ascoltato molte cose interessanti, ma anzitutto abbiamo visto quanto stiano ancora lavorando alla loro relazione: il matrimonio, anche dopo così tanti anni, può essere bello, forse ancora più di prima.

Il processo della perla nella conchiglia inizia quando un granello di sabbia cade al suo interno causando fastidio e dolore.  Ma lentamente, a causa del dolore, visto come metafora del “morire a noi stessi”, si crea una bellissima perla. Essa è stata testimoniata dagli sposi Acler : era visibile nei loro occhi, la si è vista nel modo in cui si guardavano l’un l’altro e da come si leggevano i messaggi all’interno delle suddette esercitazioni.

A volte mi sembra che i matrimoni siano incappati nel Venerdì Santo e che le relazioni, tortuose, impedissero alla gioia di manifestarsi. Sembra che questa sia la vera realtà del matrimonio, soprattutto dopo un certo numero di anni di vita coniugale. Noi cristiani, che seguiamo Cristo risorto, sappiamo che non è così.  Sappiamo che il matrimonio può essere gioioso e che è possibile superare tutti i “venerdì santo” senza i quali non è possibile ottenere perle. A volte alle persone basta vedere quanto questo sia possibile.  E quindi l’esempio della coppia degli sposi Acler è preziosissimo.

Il programma organizzato da Famiglie Nuove ci ha ricordato la novità che la Pasqua ha portato nella  nostra vita, e di conseguenza nei nostri matrimoni e famiglie.  Trovare la bellezza (e la perla) della vita coniugale significa vivere la Pasqua; così le nostre famiglie diventano davvero “famiglie nuove” e, come tali, possono rinnovare l’intera società. Il pericolo c’è quando noi cristiani pensiamo che la crisi ci possa schiacciare.

Il pericolo è pensare che, siccome siamo cristiani, non corriamo il rischio di incorrere in una crisi. Col nostro consorte spesso abbiamo un rapporto superficiale, ci salutiamo sbrigativamente e non ci comunichiamo le cose importanti. Poi il tempo vola. Questo è assolutamente sbagliato.

Mia moglie ed io siamo ancora all’inizio della vita matrimoniale, quando cioè le cose appaiono più belle. Ma questo incontro ci è stato ugualmente di grande aiuto. Non solo abbiamo riscoperto la “perla” del nostro matrimonio, ma abbiamo anche scoperto la perla di questo tipo di programma che monitora e supporta gli sposi nel loro cammino.  Sfortunatamente ci sono pochi programmi di questo tipo oggi, mentre invece non c’è nulla di più necessario e importante che lavorare con le famiglie. In questo senso la Chiesa deve fare molto di più, perché aiutare la famiglia significa aiutare la società.
Grazie del meraviglioso lunedì di Pasqua ai focolarini.

(Fonte:Marin Peris, Salesian publisher and Laudato TV)

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