Amoris Laetitia – 10 puntata – La coppia “scultura vivente” del mistero di Dio

 
L'Esortazione apostolica fin dall’inizio presenta la famiglia come il riflesso di Dio, che è Trinità.

michelangelocreazionemani1artLa coppia “scultura vivente” del mistero di Dio.
Fin dall’introduzione, il documento presenta la famiglia come il riflesso di Dio, che è Trinità.
Scrive il Papa: “La coppia che ama e genera la vita è la vera ‘scultura’ vivente … capace di manifestare il Dio creatore e salvatore. Perciò l’amore fecondo viene ad essere il simbolo delle realtà intime di Dio … Il Dio Trinità è comunione d’amore, e la famiglia è il suo riflesso vivente” (AL 11).
Questo motivo ricorre con grande frequenza e con diverse tonalità: dal capitolo III, dedicato alla vocazione della famiglia:
“La Scrittura e la Tradizione ci aprono l’accesso a una conoscenza della Trinità che si rivela con tratti familiari. La famiglia è immagine di Dio, che … è comunione di persone … Nella famiglia umana, radunata da Cristo, è restituita la ‘immagine e somiglianza’ della Santissima Trinità, mistero da cui scaturisce ogni vero amore” (AL 71),
all’approfondimento delle linee di spiritualità che il Papa propone come proprie della vita familiare; tra queste, afferma: “la Trinità è presente nel tempio della comunione matrimoniale. Così come abita nelle lodi del suo popolo (cfr. Sal 22,4), vive intimamente nell’amore coniugale che le dà gloria (AL 314). Infine, “L’amore sociale, riflesso della Trinità, è in realtà ciò che unifica il senso spirituale della famiglia e la sua missione all’esterno di sé stessa … La famiglia vive la sua spiritualità peculiare essendo, nello stesso tempo, una Chiesa domestica e una cellula vitale per trasformare il mondo” (AL 324).
(Commento di Jesus Moran all’incontro delle Segreterie di Famiglie Nuove svoltosi a Castel Gandolfo dal 3 al 6 novembre 2016)

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