Movimento dei Focolari

luglio 2008

Giu 30, 2008

"Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la legge e i profeti" (Mt 7,12)

Hai mai provato una sete d’infinito?
Hai mai sentito nel tuo cuore il desiderio struggente d’abbracciare l’immenso?
O forse: hai mai avvertito nel tuo intimo l’insoddisfazione per quello che fai, per quello che sei?
Se così è, sarai felice di trovare una formula che ti dia la pienezza che agogni: qualcosa che non lasci rimpianti di giorni che se ne vanno semivuoti…
C’è una parola nel Vangelo che fa pensare e che, compresa appena un po’, fa trasalire di gioia. In essa è condensato quanto dobbiamo fare nella vita. Riassume ogni legge impressa da Dio in fondo al cuore di ogni uomo.
Sentila:

“Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la legge e i profeti”

Tale frase è chiamata “regola d’oro”.
L’ha portata Cristo, ma era già conosciuta universalmente. L’Antico Testamento la possedeva. Era nota a Seneca e nell’Oriente la ripeteva il cinese Confucio. E poi altri ancora. E questo dice quanto stia a cuore a Dio: come egli voglia che tutti gli uomini la facciano norma della loro vita.
È bella a leggersi e suona come uno slogan.
Sentila ancora:

“Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro”

Ogni prossimo, che incontriamo nella giornata, amiamolo così.
Immaginiamo di essere nella sua situazione e trattiamolo come vorremmo esser trattati noi al posto suo.
La voce di Dio che abita dentro di noi ci suggerirà l’espressione d’amore adatta a ogni circostanza.
Lui ha fame? Ho fame io – pensiamo. E diamogli da mangiare.
Subisce ingiustizia? Sono io che la subisco!
È nel buio e nel dubbio? Lo sono io. E diciamogli parole di conforto e condividiamo le sue pene e non diamoci pace finché non sarà illuminato e sollevato. Noi vorremmo esser trattati così.

È un handicappato? Voglio amarlo fino a sentire quasi nel mio corpo e nel mio cuore la sua menomazione e l’amore mi suggerirà l’espediente esatto per farlo sentire uguale agli altri, anzi con una grazia in più, perché noi cristiani sappiamo quanto il dolore valga.
E così con tutti senza discriminazione alcuna fra simpatico e antipatico, fra giovane e anziano, fra amico e nemico, fra compatriota e straniero, fra bello e brutto… Il Vangelo intende tutti.

Mi pare di udire un brusio generale…
Capisco… forse queste mie parole sembrano semplici, ma quale mutamento richiedono! Quanto sono lontane dal nostro usuale modo di pensare e d’agire!
Ma coraggio! Proviamo.
Una giornata così spesa vale una vita. E alla sera non riconosceremo più noi stessi. Una gioia mai provata ci inonderà. Una forza ci investirà. Dio sarà con noi, perché è con coloro che amano.
Le giornate si susseguiranno piene.
A volte forse rallenteremo, saremo tentati di scoraggiarci, di smettere. E vorremmo tornare alla vita di prima…
Ma no! Coraggio! Dio ci dà la grazia.
Ricominciamo sempre.
Perseverando, vedremo lentamente cambiare il mondo attorno a noi.
Capiremo che il Vangelo porta la vita più affascinante, accende la luce nel mondo, dà sapore alla nostra esistenza, ha in sé il principio della risoluzione di tutti i problemi.
E non avremo pace finché non comunicheremo la nostra straordinaria esperienza ad altri: agli amici che ci possono comprendere, ai parenti, a chiunque ci sentiamo spinti a darla.
Rinascerà la speranza.

“Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro”

Chiara Lubich

Pubblicata su: La dottrina spirituale, Roma 2006, p. 187.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Vangelo vissuto: con il tesoro nel cuore

Vangelo vissuto: con il tesoro nel cuore

Nella vita quotidiana si presentano situazioni impreviste che alterano i nostri piani. Possiamo lasciarci prendere da esse e alla fine ci rimarrà un senso di amarezza per ciò che abbiamo vissuto. Se invece teniamo presente il “tesoro”, l’amore per il prossimo, troveremo il modo di gestirle e nel cuore resterà il dolce sapore della pace.

Una rete di famiglie: il dialogo crea comunità

Una rete di famiglie: il dialogo crea comunità

Un’esperienza di dialogo e accoglienza che si è trasformata in una rete di supporto e amicizia per il bene comune. È quanto ci racconta Andreja dalla Slovenia, membro del Movimento dei Focolari, che insieme al marito fa parte di Famiglie Nuove. Nel video la voce dei protagonisti di questa esperienza.

Emergenza Gaza e Medio Oriente

Emergenza Gaza e Medio Oriente

Il Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari ha avviato una Raccolta Fondi per Gaza e Medio Oriente, per aiutare le persone che in quei paesi soffrono a causa dei conflitti.