10 anni di “Percorsi di Luce”

 
Una tappa importante per il progetto di accompagnamento delle coppie che desiderano rinforzare la loro unità.

“La storia di una famiglia è solcata da crisi di ogni genere che sono anche parte della sua drammatica bellezza”. Lo sottolinea papa Francesco nell’Amoris Laetitia, affermando che le crisi possono trasformarsi da punti di non  ritorno a significative tappe di crescita.  Ed è quanto si evince dalle testimonianze delle coppie che in questi anni hanno partecipato all’iniziativa “Percorsi di Luce”, circa 200 persone in prevalenza dall’Italia e alcune coppie dalla Croazia, dalla Serbia, dalla Svizzera e una coppia dalla Russia, e che il 26 e il 27 ottobre 2019 si sono incontrate a loppiano in occasione del decennale del progetto.

Il progetto, nato nel 2009 a Loppiano (FI) nella Citttadella dei Focolari, si basa su una settimana residenziale in cui un numero limitato di coppie supportato da un’equipe qualificata viene accompagnato in un percorso di rilettura del proprio rapporto. L’obiettivo è individuare le motivazioni che hanno indotto uno stato di conflittualità e porre in atto modalità nuove di relazione, supportate da strumenti per migliorare la comunicazione, dalla spiritualità dei Focolari e dalle testimonianze di altre coppie.

I due giorni di incontro sono stati molto intensi e profondi, ricchi di esperienze, di persone provenienti non solo dall’Italia, ma anche da alcuni paesi dell’Europa e del mondo. Dalle loro parole emergeva la riconoscenza di aver trovato dei compagni di viaggio che con discrezione, accoglienza e amore hanno attraversato il buio delle crisi e percorso insieme il cammino della riconciliazione. Per qualcuno è stato ri-incontrare i tanti angeli custodi che li hanno sostenuti nel tempo. Per altri vedendo le varie coppie che erano presenti, e pensando a quante invece non conoscono questo percorso, è stato sentirsi graziati dall’amore di Dio.

“Stiamo tornando a casa da Loppiano col cuore pieno. –  scrivono Melita e Slavko della Croazia. – Veramente è un grande miracolo che ‘Percorsi di luce’ agisca da dieci anni, si espanda nei diversi paesi e culture, cosi discreto e con tanta umiltà. Il ritorno a Loppiano ha risvegliato in noi ricordi della settimana vissuta al corso residenziale, ma non siamo stati sopraffatti dalle emozioni di dolore che vivevamo allora, quanto piuttosto da una grande gratitudine e gioia per la nuova vita regalata, davvero una nuova opportunità. Uniti con gli altri della Croazia e Serbia abbiamo vissuto bellissimi momenti di comunione, condivisione delle cose concrete, e anche dei momenti che abbiamo dedicato al nostro ‘primo figlio’ ossia la nostra relazione. Grande il desiderio in cuore di mai interrompere il nostro cammino sul percorso di luce e continuare a crescere con tutti voi. Grazie che siete la nostra grande famiglia”.

 

Dopo il saluto iniziale di Donatella e Franco, responsabili della Cittadella di Loppiano, Maria e Gianni Salerno della Segreteria di Famiglie Nuove, il dott. Roberto Almada,  psichiatra e psicoterapeuta, ha parlato del contesto in cui si pone Percorsi di Luce nella famiglia oggi. Quindi una tavola rotonda, con la partecipazione dei coniugi Friso, Vegliach, Ventriglia, Donà e Mazia Gorton dell’equipe iniziale di Percorsi di Luce, ha ripercorso  la nascita, la crescita e lo sviluppo di questo progetto, nato con nel cuore le parole di Chiara nel discorso di fondazione e dal forte desiderio di aiutare le coppie che attraversavano momenti di affaticamento nel rapporto e, in qualche caso, di vera e profonda crisi.

Significativa è stata l’ illustrazione della metodologia, frutto dell’esperienza maturata insieme alle coppie-aiuto e agli esperti, attraverso la metafora dello “sgabello a tre gambe” (spiritualità, psicologia e narrazioni autobiografiche). Non sono mancate arricchenti e commoventi testimonianze.  Alcuni partecipanti ci dicevano di aver preso consapevolezza dell’importanza dell’accompagnamento e della formazione, sia per i  responsabili di famiglie nuove che per gli animatori dei gruppi, in modo da poter essere di aiuto con competenza alle coppie che ci passano accanto.

Un contributo importante è stata la tavola rotonda con gli esperti di Spagna, Slovacchia, Svizzera, Repubblica Ceca e Croazia che hanno fatto l’esperienza dei Percorsi nelle proprie nazioni. Tutte persone qualificate provenienti da diverse scuole di psicologia. Nella loro esposizione si respirava una forte unità costruita mettendo le specifiche competenze a servizio di questa realtà e un grande amore per le famiglie.

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