Movimento dei Focolari

Non solo a Sydney

Giu 22, 2008

Come partecipare anche restando nel proprio Paese

Il tema della GMG – “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni” (At 1, 8) – invita i giovani a riflettere sul grande dono dello Spirito Santo, sul significato nella propria vita personale ed ecclesiale, ma anche sulla “spinta” evangelizzatrice e missionaria verso i propri coetanei. Come ha sottolineato il papa nel suo messaggio in preparazione a Sydney 2008: «Anche oggi occorrono discepoli di Cristo che non risparmino tempo ed energie per servire il Vangelo. Occorrono giovani che lascino ardere dentro di sé l’amore di Dio e rispondano generosamente al suo appello pressante, come hanno fatto tanti giovani beati e santi del passato e anche di tempi a noi vicini. Voi conoscete le idealità, i linguaggi, ed anche le ferite, le attese, ed insieme la voglia di bene dei vostri coetanei…». Circa 100 mila australiani parteciperanno alla GMG e molti altri si interesseranno agli eventi organizzati a Sydney. I principali saranno la messa di apertura celebrata dal card. George Pell, i Festival della gioventù, che si svolgeranno dal 16 al 18. Ma soprattutto i momenti con Benedetto XVI: il 17 luglio col suo arrivo nella baia di Sydney e la cerimonia di benvenuto; il 19 con la veglia all’ippodromo di Randwick; e la domenica 20, dopo il “classico” pernottamento sotto le stelle, la messa conclusiva. Avvenimenti che come sempre saranno trasmessi dalle tv del mondo intero, anche se, in molti Paesi, come in Italia, in differita, data la differenza di fuso orario di 9 ore con Sydney. Per questo molte diocesi italiane – che potranno inviare in Australia solo dei rappresentanti (circa 15 mila gli italiani iscritti) – vivranno la Gmg nelle piazze delle principali città, collegandosi con Sydney in differita per i momenti salienti dell’evento. Tratto da Città Nuova n. 12/2008

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Sulla stessa barca: un viaggio verso la pace

Sulla stessa barca: un viaggio verso la pace

8 mesi di navigazione, 30 porti e 200 giovani. Partita a marzo 2025 da Barcellona (Spagna), la nave-scuola per la pace “Bel Espoir” continua il suo viaggio che si concluderà solo ad ottobre, collegando le cinque sponde del Mediterraneo. A bordo, otto gruppi di venticinque giovani di ogni nazionalità, cultura e religione i quali, animati dal desiderio comune di costruire un mondo migliore, vivranno insieme imparando a conoscersi, tra dibattiti e esperienze personali, affrontando per ogni tappa tematiche nuove. Tra questi anche una ventina di ragazzi e ragazze, tra i giovani ambasciatori della Pace di Living Peace e giovani del Movimento dei Focolari. Berhta (Libano), impegnata nel progetto MediterraNEW, che lavora per l’educazione dei giovani nel mediterraneo, principalmente quelli migranti, ci racconta la sua esperienza.

Argentina: impegno per il dialogo interculturale con i popoli originari

Argentina: impegno per il dialogo interculturale con i popoli originari

Agustín e Patricia e i loro due figli sono una famiglia argentina. In seguito ad un corso di Sophia ALC, la sede latino-americana dell’Istituto universitario con sede nella cittadella internazionale di Loppiano (Italia), sono andati alla ricerca delle loro radici tra i popoli originari ed è nato un forte impegno per il dialogo interculturale.