Movimento dei Focolari

Asilo Arcoiris, “facendo il bene” nella periferia venezuelana

Giu 1, 2013

Un asilo nido per rispondere alle esigenze delle mamme lavoratrici. Un modo di “fare il bene” in un quartiere di periferia del Venezuela, a corredo della Parola di Vita di questo mese.

A Colinas de Guacamaya, quartiere degradato di Valencia, importante città industriale del Venezuela, tanti genitori non hanno dove lasciare i loro bambini durante il lavoro, come succede da tante altre parti. Già da diversi anni Ofelia, una volontaria del Movimento dei Focolari, ha fondato un asilo, Arcoiris, costruendone la sede nel giardino della sua casa. Qui i bambini vengono seguiti con grande attenzione e vengono loro insegnate le nozioni fondamentali per poter frequentare con profitto le elementari. I bambini che frequentano l’asilo sono attualmente 40 dai quattro anni fino… ai quattordici. Infatti, poichè ci sono tanti bambini che non frequentano la scuola regolare per diversi motivi indipendenti dalla loro volontà, si è deciso di offrire loro la possibilità di continuare in qualche modo l’istruzione nelle strutture dell’asilo. Qualche tempo fa c’è stata una sparatoria tra la polizia e la malavita organizzata che controlla il quartiere. Non era la prima volta, tanto che già erano morte 6 persone. Ma in questo caso è accaduto proprio vicino all’asilo. Ofelia racconta: “Per evitare che i bambini si spaventassero li abbiamo fatti cantare. Poi, quando le mamme disperate sono arrivate per riprendere i loro figli, ho parlato con ognuna, cercando di calmarle, spiegando che dovevamo controllarsi per il bene dei figli. Le ho invitate, poi, a pregare insieme perché la violenza cessi”. “Il giorno dopo  — continua Ofelia — con i bambini abbiamo lanciato il ‘dado dell’amore’. Quando è uscito ‘amare tutti’ , alle loro domande: ‘Ma anche i banditi?’; e poi, ‘Ma anche i poliziotti?’;  noi maestre abbiamo risposto: ‘Si! E sapete come facciamo? Possiamo pregare per loro!’. Abbiamo, allora, invitato i bambini a formulare delle preghiere spontanee che sono state bellissime nella loro innocenza. Una bambina di quattro anni ha chiesto che non ci siano più pistole nel mondo, e un altro bimbo che Dio lo aiuti ad amare di più e che cambi il cuore dei banditi”. Un altro fronte che l’asilo Arcoiris porta avanti è il rapporto con i genitori. È un aspetto molto importante, perché i bambini rimangono all’asilo solo alcuni anni e quindi l’esperienza che vi fanno, anche bella e ricca di valori, è temporanea; mentre con i loro genitori rimarranno il tempo necessario alla loro formazione come persone. Il tema affrontato quest’anno è stato: “Come comunicare con i nostri bambini”. Le varie attività previste dal workshop sono state svolte dalle stesse maestre, le quali avevano accettato generosamente di dedicare un’intera domenica  ai genitori, coscienti di fare un vero e proprio investimento per il futuro dei loro piccoli alunni. Asilo Arcoiris, un piccolo seme di speranza nella violenta periferia venezuelana.

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