Movimento dei Focolari

Caso Jean-Michel Merlin

Gen 3, 2024

La Prefettura di Nanterre (Francia) ha emesso un appello per la ricerca di testimoni

La Prefettura di Nanterre (Francia) ha emesso un appello per la ricerca di testimoni Martedì 2 gennaio 2024, la Prefettura di polizia di Nanterre (Francia) ha lanciato un appello per la ricerca di testimoni in seguito alla denuncia di abusi sessuali all’interno del Movimento dei Focolari in Francia a carico dall’ex focolarino Jean-Michel Merlin. Sul documento si legge che la Prefettura è alla ricerca di “chiunque possa fornire informazioni rilevanti per l’indagine o voglia denunciare fatti di cui potrebbe essere stato vittima”. Jean-Michel Merlin – spiega l’appello – è stato accusato di abusi sessuali su minori e adulti commessi nel corso degli anni all’interno del Movimento dei Focolari. Molte delle vittime si sono fatte avanti e hanno denunciato gli atti commessi nei loro confronti. I Focolari esprimono la propria completa disponibilità per facilitare il lavoro delle autorità giudiziarie e per far conoscere tale appello. Offrono il proprio sostegno alle vittime e l’impegno a continuare a mettere in atto misure di protezione e tutela dei minori e della persona affinché il Movimento possa essere sempre di più un luogo sicuro per tutti. Chiunque disponga di informazioni d’interesse per l’indagine o voglia denunciare fatti di cui è stato/a vittima in Francia o altrove, è invitato a mettersi in contatto con le autorità giudiziarie francesi tramite il seguente indirizzo: appelatemoin-btpf92@interieur.gouv.fr

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

François-Xavier Nguyen Van Thuan: Testimone della speranza

François-Xavier Nguyen Van Thuan: Testimone della speranza

Quest’anno ricorre un duplice anniversario particolarmente significativo: il 23° della morte del Cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân (16 settembre 2002) e il 50° del periodo in cui, dopo il suo arresto (15 agosto 1975), scrisse in prigione 1001 pensieri rivolti a tutti i battezzati, raccolti poi nel volume “Il cammino della speranza”. La sua memoria rimane viva come quella di un pastore fedele che seppe trasformare il carcere in spazio di preghiera, perdono e offerta: un uomo che ha mostrato come nessuna catena possa soffocare la speranza e come la luce del Vangelo vinca ogni oscurità.