Movimento dei Focolari

La fratellanza universale per sanare le piaghe della società

Ago 29, 2006

Presentata in una conferenza stampa a Budapest la grande manifestazione promossa dal Movimento dei Focolari nella capitale magiara il 16 settembre 2006. DIRETTA TELEPACE – collegamenti satellitari e internet: www.budapest2006.focolare.org

Il significato della manifestazione del 16 settembre, che vuol proporre la fraternità in risposta alle sfide dell’oggi, è stato presentato in una conferenza stampa, il 13 settembre a Budapest. I responsabili internazionali dei volontari, Maria Ghislandi e Augusto Landucci, hanno messo a fuoco questa vocazione, che è una specifica chiamata di Dio, sottolineando che “la nostra forza è l’unità, il nostro scopo è creare frammenti di fraternità” e che “tutto questo si è concretizzato in più di 1000 opere sociali in tutto il mondo”. I responsabili del Movimento dei Focolari in Ungheria, Ilona Toth e Csaba Ferentzi, hanno presentato l’evento come “un onore per Budapest”, mentre Lucia Fronza Crepaz, presidente a livello internazionale del Movimento politico dell’unità, già deputato al parlamento italiano, ha affermato:      “La fratellanza universale è qualcosa che ci mette dentro la storia dell’umanità, ci chiama ad una sfida perenne dentro le piaghe della società. Abbiamo scelto le quattro sfide: economia, diritto, comunicazione, politica,  i settori dove più profonda è  la crisi”.      Facendo cenno al percorso che ha portato a dare le risposte concrete presentate il 16 settembre, Lucia Fronza, ha evidenziato come “l’amore interpersonale verso l’uomo è diventato amore sociale, l’impegno a cercare il rapporto personale con chi ci vive accanto è coniugato con l’impegno a trasformare le strutture perché sempre più siano al servizio dell’uomo”.      Di qui l’urgenza di “dar vita ad una cultura nuova per rinnovare le strutture. Cultura che non nasce a tavolino, ma dal dialogo. Ed ha fatto due esempi: nelle strutture c’è bisogno di una nuova cultura politica, di motivazioni che ispirino una politica al servizio dell’uomo. Nel campo economico:  presenteremo l’esperienza di aziende che sono dentro il mercato, ma ispirate dal desiderio di fare comunione dei beni, degli utili”.

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Sulla stessa barca: un viaggio verso la pace

Sulla stessa barca: un viaggio verso la pace

8 mesi di navigazione, 30 porti e 200 giovani. Partita a marzo 2025 da Barcellona (Spagna), la nave-scuola per la pace “Bel Espoir” continua il suo viaggio che si concluderà solo ad ottobre, collegando le cinque sponde del Mediterraneo. A bordo, otto gruppi di venticinque giovani di ogni nazionalità, cultura e religione i quali, animati dal desiderio comune di costruire un mondo migliore, vivranno insieme imparando a conoscersi, tra dibattiti e esperienze personali, affrontando per ogni tappa tematiche nuove. Tra questi anche una ventina di ragazzi e ragazze, tra i giovani ambasciatori della Pace di Living Peace e giovani del Movimento dei Focolari. Berhta (Libano), impegnata nel progetto MediterraNEW, che lavora per l’educazione dei giovani nel mediterraneo, principalmente quelli migranti, ci racconta la sua esperienza.