Amare nelle prove dolorose
Prediligere i semplici e gli umili
Prediligere i semplici e gli umili
Prediligere i semplici e gli umili
Ad aprile del 1984 a pochi giorni della conclusione del Giubileo straordinario della Redenzione, si celebrava il Giubileo dei giovani che vide la presenza a Roma di 300.000 ragazzi. Il 12 aprile Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, tenne una catechesi sulla gioia ai giovani nella Basilica di San Giovanni Laterano. Di seguito uno stralcio del suo intervento.
Il 3 luglio 2025 Paolo Rovea, medico e focolarino sposato italiano ha concluso la sua vita terrena. Tanti i messaggi arrivati da varie parti del mondo dopo la sua scomparsa, che vanno a comporre un mosaico unico e ricchissimo, come era Paolo.
La parabola del buon Samaritano ci insegna non solo a farci prossimi, toccando le ferite di chi ci sta intorno e abbattendo le mura dei pregiudizi, ma attraverso questa Parola comprendiamo l’arte della compassione e l’infinita misericordia con cui Dio ci abbraccia, si prende cura di noi, lasciandoci liberi di abbandonarci al suo amore
È per noi cristiani sicuramente l’esame più difficile. Continuare ad amare quando siamo sfiduciati, intristiti dalla sofferenza, avvolti dal dolore, avviliti per le delusioni o per il male ricevuto. È la prova della svolta, superata la quale ci troveremo sicuramente su un gradino più in alto, verso l’Altissimo. Riusciremo meglio ad assaporare la tenerezza di Cristo, nel momento del Suo sacrificio, accettato senza alcun timore, senza remore, riposto nelle mani del Padre, con vero Amore!