«Perché si possa far della vita un “Santo viaggio”, ed essa abbia la conclusione che si desidera, L’Imitazione di Cristo, il libro di pietà e di meditazione così ricco di spiritualità che tanti di noi conoscono, dice che occorre avere alcune qualità molto impegnative: […] l’ardente desiderio di progredire nella virtù, l’amore al sacrificio, il fervore della penitenza, la rinuncia a se stessi e il saper sopportare ogni avversità…
Sono qualità che è necessario possediamo anche tutti noi. Dobbiamo però chiederci: secondo la nostra spiritualità, in che maniera possiamo acquistarle?
La risposta è chiara e sicura: noi non siamo chiamati da Dio a realizzare tutto questo attraverso una vita monastica e separata dal mondo.
Siamo chiamati a rimanere in mezzo al mondo e ad arrivare a Dio attraverso il fratello, attraverso perciò l’amore al prossimo e l’amore reciproco. È impegnandoci a camminare per questa originale ed evangelica via che troveremo come per incanto arricchita la nostra anima di tutte quelle virtù. […]
Ma è con l’amore che si raggiunge ciò. Non sta forse scritto: «Corro per la via dei tuoi comandamenti, perché hai dilatato [con l’amore] il mio cuore» (Sal 119, 32)? Se amando il prossimo si corre nell’adempiere i comandi di Dio, vuol dire che si progredisce.
Occorre l’amore al sacrificio. Amare gli altri significa proprio sacrificare se stessi per dedicarsi al fratello. L’amore cristiano è sinonimo di sacrificio, anche se comporta grande gioia.
Occorre il fervore della penitenza. È in una vita d’amore che troveremo la migliore e principale penitenza.
Occorre la rinuncia a se stessi. Nell’amore verso gli altri c’è sempre implicita una rinuncia a se stessi.
Occorre infine saper sopportare tutte le avversità. Molti dolori non sono forse causati nel mondo dalla convivenza con gli altri? Dobbiamo saper sopportare tutti e amarli per amore di Gesù Abbandonato. E supereremo con ciò molti ostacoli della vita.
Sì, nell’amare il prossimo troviamo un modo eccellente per fare della vita un “Santo viaggio” […]».
Chiara Lubich, L’amore al fratello, a cura di F. Gillet, Città Nuova, Roma 2012, pp. 77-79
(Da un collegamento telefonico – Rocca di Papa, 27 novembre 1986)
0 commenti