Movimento dei Focolari

Sociologi brasiliani e italiani a confronto

Ago 1, 2012

A Olinda in Brasile un seminario di studi per sollecitare un cambiamento sociale

È il primo seminario curato dal gruppo di ricercatori di Social-One fuori dall’Europa, in dialogo con il gruppo latino americano del Movimento anti-utilitarista nelle scienze sociali (M.A.U.S.S). Siamo ad Olinda, nel Nord-Est del Brasile, dove il 6 e 7 luglio 2012 si sono riunite circa 50 persone tra professori, ricercatori e studenti di varie parti del Brasile, con una rappresentanza italiana. L’Agire agapico, cioè le azioni mosse dall’amore fraterno e disinteressato, era il tema centrale del seminario, ed è anche il nucleo principale delle riflessioni, di certo non comuni in ambito sociologico, del gruppo di ricercatori legati a Social-One. “Dono e agire agapico: in dialogo verso nuove prospettive per le scienze sociali”, era il titolo del seminario, aperto dalla dott.ssa Vera Araújo, brasiliana, che ha sottolineato  la necessità di nuove idee – come l’agape e il dono – per interpretare e ispirare comportamenti e dinamiche collettive. 12 le ore di lavoro intenso: quattro conferenze e quattro sessioni parallele, arricchite dal dialogo con tutti i partecipanti. 3 i contributi italiani: il prof. Michele Colasanto dell’Università Cattolica di Milano, che ha evidenziato il ruolo dei concetti di agape e dono rispetto alla costruzione del bene comune; il prof. Gennaro Iorio, membro del Dipartimento di Sociologia e Scienza della Politica dell’Università di Salerno, che dopo aver presentato la riflessione sul tema dell’agire agapico sviluppata da Social-One, ha parlato del rapporto tra agape e conflitto; la dott.ssa Licia Paglione, membro del Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), che ha proposto una lettura del rapporto tra i concetti di dono e amore, a partire dal lavoro del sociologo russo P. A. Sorokin (1889-1968). Sono stati inoltre presentati, durante le sessioni parallele, 5 lavori elaborati da gruppi di professori e studenti brasiliani di varie università, che immergevano nella realtà accademica e sociale brasiliana i temi trattati. Di un grande orizzonte aperto parla la ventenne Maria Júlia Izidoro: la possibilità, cioè, “di parlare di amore anche nelle aule universitarie”. Mentre per Maria Eduarda Couto “si è rotto un muro tra noi giovani e i ‘dinosauri’ delle scienze sociali. Scienziati maturi che ci hanno ascoltati con attenzione”, afferma. Il giovanissimo Lucas Francisco da Silva Jr, si dichiara “impressionato dalla proposta, dato che la società ha bisogno di cambiamenti e l’introduzione del concetto di Agire Agapico nelle relazioni sociali renderà il mondo migliore”. Saulo Miranda, è stato colpito dalla “presenza di giovani interessati e capaci di approfondire questi temi nei propri studi accademici”. Interessante il commento di uno dei partecipanti, Simone Alves: Ho acquisito un bagaglio teorico importante, ma la cosa fondamentale è stata proprio l’esperienza dell’amore, di quell’Agire Agapico che ho trovato nelle relazioni tra le persone che sono qui”. “Questo seminario lascia come eredità – dichiara a conclusione il coordinatore del seminario Lucas Galindo l’apertura di mente, di cuore e di anima per un dialogo fecondo che ci fa  sperare che l’agire agapico (l’amore), incida con forza nella vita sociale”.

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