Movimento dei Focolari

Strade di solidarietà aperte a tutti

Feb 14, 2006

Le adozioni a distanza di Famiglie Nuove presentate anche alla trasmissione Rai ‘Amore’ Con una firma, il 5 per mille dell’Irpef all’AFN onlus

Attualmente, attraverso 98 progetti in 46 Paesi del mondo, l’Azione per Famiglie Nuove (AFN) Onlus si sta occupando di 15.260 bambini del Sud del mondo. Questi progetti vengono finanziati con il sostegno a distanza. Ma ci sono ancora tanti bambini che aspettano di esservi inseriti. Si conta di poter raggiungere un più consistente numero di adozioni anche attraverso la trasmissione del sabato sera in 10 puntate dal titolo “Amore”, condotta da Raffaella Carrà, in onda su Raiuno dal 25 marzo, incentrata sulle adozioni a distanza. L’Azione per Famiglie Nuove Onlus è uno dei 15 enti collaboratori, selezionati dal Segretariato Sociale della Rai. Intanto si è aperta un’altra strada di solidarietà: con una firma nella dichiarazione dei redditi, si può donare all’AFN il 5 per mille  

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Sulla stessa barca: un viaggio verso la pace

Sulla stessa barca: un viaggio verso la pace

8 mesi di navigazione, 30 porti e 200 giovani. Partita a marzo 2025 da Barcellona (Spagna), la nave-scuola per la pace “Bel Espoir” continua il suo viaggio che si concluderà solo ad ottobre, collegando le cinque sponde del Mediterraneo. A bordo, otto gruppi di venticinque giovani di ogni nazionalità, cultura e religione i quali, animati dal desiderio comune di costruire un mondo migliore, vivranno insieme imparando a conoscersi, tra dibattiti e esperienze personali, affrontando per ogni tappa tematiche nuove. Tra questi anche una ventina di ragazzi e ragazze, tra i giovani ambasciatori della Pace di Living Peace e giovani del Movimento dei Focolari. Berhta (Libano), impegnata nel progetto MediterraNEW, che lavora per l’educazione dei giovani nel mediterraneo, principalmente quelli migranti, ci racconta la sua esperienza.