Movimento dei Focolari
Gli e-book di Città Nuova

Gli e-book di Città Nuova

Il pubblico italiano ha cominciato a familiarizzare con questo strumento solo nel 2010, con la diffusione dei primi titoli elettronici in lingua italiana. Ma forse non tutti si sono accorti che anche la casa editrice Città Nuova ha all’attivo diverse pubblicazioni elettroniche. Dai due titoli dedicati alla beata Chiara Luce Badano Io ho tutto e Dai tetti in giù, ad una serie di volumi con gli scritti di Chiara Lubich (La volontà di Dio, Il fratello), alla collana Passaparola. I titoli più recenti usciti in formato elettronico vanno da La leggenda nera, ad altri di carattere più religioso: il Commento alla prima lettera di Giovanni, La Trinità, Le Confessioni, Le preghiere di Santa Caterina da Siena e la Vita di San Francesco. Buona lettura consultando la pagina Google Play per l’acquisto dei libri, o il sito dell’Editrice per maggiori informazioni: http://editrice.cittanuova.it/ (altro…)

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Adolescenti

Queste pagine danno voce a loro, a cosa pensano della libertà e delle regole, dei genitori e degli adulti, dei modelli e dei valori, del corpo e delle emozioni, ma soprattutto a cosa pensano dell’adolescenza, di se stessi, del presente e del futuro. Anche le domande se le sono fatte loro, gli adolescenti. Un gruppetto di ragazzi ha stilato un questionario e lo ha sottoposto ai coetanei.400 intutto, quelli che hanno risposto. E se provassimo, si chiede l’autore del volume, Paolo Crepaz, ad ascoltare e prendere sul serio quanto ci stanno comunicando? Leggere le risposte allarga il cuore e la mente. Molte mettono anche di buon umore! Fonte: Città Nuova (altro…)

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Il Vangelo in tasca o in borsa

«L’idea è nata dall’esigenza di tanti lettori che da tempo ci chiedevano un agile strumento quotidiano basato sulle letture del giorno, in particolare sul testo evangelico quale stimolo a informare di esso il proprio vissuto. È una nostra caratteristica, infatti, da più di 50 anni, di ascoltare quanto propone “la base”». Qual è la differenza con tanti altri ottimi strumenti di questo tipo già presenti sul mercato religioso? «Oltre ai testi delle letture, a una meditazione spirituale e a qualche nota esegetica, abbiamo voluto affiancare ai santi del mese, dei personaggi di alto profilo morale, anche di altre fedi. Inoltre, diamo la parola a tanti cristiani che ci raccontano le loro esperienze di vita. Tutto ciò secondo la linea editoriale della nostra rivista che vuole favorire la mondializzazione del bene e concorrere all’unità del genere umano». Il Vangelo del giorno x vivere: è forte come affermazione. È davvero così? «Come giornalisti andiamo raccogliendo un po’ ovunque una crescente sete di verità, autenticità e spiritualità, anche in persone apparentemente indifferenti alla dimensione religiosa. La persona di Gesù, uomo Dio, è attualissima e le sue parole continuano a nutrire in modo misterioso e reale tante persone. Il nostro corpo ha bisogno di pane ma Gesù ci ricorda che non di solo pane vivrà l’uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. La parola di Gesù per eccellenza è stata la sua vita donata per amore. Un esempio per ciascuno di noi, impegnati non solo nell’ascolto della Parola ma nel metterla in pratica perché produca quanto afferma. Tra l’altro la coincidenza con l’Anno della fede in risposta all’appello del papa per una nuova evangelizzazione, mette proprio l’accento su una riflessione di fondo: come possiamo evangelizzare gli altri se non evangelizziamo prima noi stessi?». Che cosa manca in questa pubblicazione? «Almeno un elemento, forse per qualcuno importante: il testo del salmo quotidiano di cui troverete solo il versetto e il numero a cui si riferisce. Abbiamo pensato che questo limite, impostoci dalla foliazione, poteva essere uno stimolo ad aprire la Bibbia e leggerlo direttamente». Come fare per averlo? «In tre modi: per abbonamento come supplemento congiunto alla rivista Città Nuova – sicuramente la soluzione più conveniente per i nostri fedeli abbonati che così lo riceveranno puntualmente a casa loro –, in libreria, oppure rivolgendosi ai nostri agenti di Città Nuova sul territorio». Si può contribuire alla crescita de “Il Vangelo del giorno” anche inviando proprie esperienze sul Vangelo vissuto? «Assolutamente sì. Da sempre i nostri lettori sono partner privilegiati delle nostre avventure editoriali. Mai come questa volta il contributo della vita di ciascuno può dare visibilità a quella foresta silenziosa che cresce e che solleva il mondo». Per maggiori informazioni http://www.cittanuova.it/cn_abbonamenti  Marta Chierico (altro…)

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Nuovo look per cittanuova.it

Alle ore dodici del 15 novembre è andato andrà online il nuovo quotidiano del gruppo. Il vecchio portale nato nel luglio 2009 va in pensione e lascia posto ad una grafica più accattivante e leggera, a nuove rubriche su cucina, animali, lavoro, moda, musica leggera, a contenuti multimediali. Una fotogallery racconta il mondo in cinque scatti, mentre alla sezione video potranno collaborare i lettori di Città Nuova inviando le loro proposte e le segnalazioni di storie, fatti, azioni che meritano approfondimenti e risalto. Anche i social network ufficiali (Facebook, Twitter, Google+, YouTube) contribuiranno ad una maggiore partecipazione di chi è appassionato di umanità, di dialogo, di speranza. Senza dimenticare però i temi scomodi e poco frequentati dai media generalisti e con un’attenzione particolare alla sfera internazionale, distintivo da sempre della linea editoriale del gruppo. La sezione superiore del sito si apre ad approfondimenti sull’attualità con contributi e punti di vista molteplici, mentre cresce la sinergia con la rivista. I reportage e gli articoli su carta vedranno contenuti speciali sul quotidiano online in apposita sezione. Il 15 novembre alle 12 è cambiata anche la versione online della rivista Città Nuova. Su rivista.cittanuova.it troverete, infatti, la riproduzione del sommario della versione cartacea per favorire una consultazione agevole e una fruizione immediata di articoli, rubriche, approfondimenti. Una novità riguarda la vignetta: visibile per tutti, anche per i non abbonati. Infine anche gli inserti Spazio Famiglia ed Economia di Comunione saranno consultabili direttamente sul sito della rivista. Ultima novità è la pagina del gruppo, la “corporate”, gruppoeditorialecittanuova.it racconterà in poche schermate la storia e il nostro progetto editoriale, riunendo insieme tutte le produzioni e tutte le realtà legate a Città Nuova. Questo rinnovamento è possibile grazie al sostegno e alla fiducia dei lettori: i loro abbonamenti alla rivista Città Nuova e alle altre riviste del gruppo hanno consentito di crescere e di innovare. «Contiamo ancora su questo sostegno – dichiara Città Nuova – per restare una voce libera e continuare a crescere pur nella crisi del mercato editoriale: noi scommettiamo ancora sui nostri lettori e sul carisma di fraternità che ha fatto la nostra storia e continua a farla anche sulle nuove frontiere del web». www.cittanuova.it (altro…)

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Scene da un condominio

«Abitiamo da quindici anni in un condominio. Quattro scale, centoventi appartamenti. Appena sposati, desideravamo impostare rapporti di buon vicinato e magari anche trasmettere con gioia il nostro stile di vita, improntato sul Vangelo vissuto. Ma, lavorando tutto il giorno, non riuscivamo nemmeno a vederli, i nostri vicini. Dopo la nascita dei bambini, abbiamo conosciuto altri genitori con i loro figli al parco o nel cortile condominiale. È nata l’idea di invitare qualcuno di loro a cena, cui sono seguite altre occasioni di festa e scampagnate. L’atmosfera condominiale finalmente cominciava ad acquistare un certo calore. Alle volte i rapporti decollano quando, superato il naturale riserbo, non solo si cerca di dare, ma si trova anche il coraggio di chiedere. Marco un giorno stava passando dei cavi nel nostro appartamento, ma si accorge che da solo non ce l’avrebbe fatta. Con un po’ di umiltà chiede aiuto al dirimpettaio, che accorre con gentilezza inaspettata. Un sabato di agosto particolarmente torrido e afoso rientriamo a mezzanotte. I bambini addormentati sono a peso morto tra le nostre braccia. Davanti alla luce rossa dell’ascensore due coppie sono già in attesa. Non sembrano avere la minima intenzione di lasciar salire prima noi, nonostante il “carico”. Con loro c’erano state discussioni, circa l’inopportunità – a detta loro – di far giocare i bambini – i nostri – nel cortile condominiale. Entrano nell’ascensore. Mentre aspettiamo di salire a nostra volta, l’ascensore si blocca e suona l’allarme. La scala è praticamente deserta, con questo caldo sono tutti fuori città. Che fare? Chiamare i vigili del fuoco o l’assistenza, e poi portare a letto i bambini e stare tranquilli? In fondo non ci hanno trattato molto bene. Però l’aria starà diventando infuocata dentro la cabina dell’ascensore… Marco corre nel locale del motore e con molta fatica riporta l’ascensore al piano, liberando i malcapitati. Una sera siamo a cena fuori con dei nostri vicini. A un certo punto i loro genitori, pure nostri condomini, li chiamano per avvertirli che dal loro appartamento sta uscendo acqua. Ci precipitiamo tutti a casa. Lo sportello della lavatrice si era aperto e l’acqua continuava a caricare all’infinito. Risultato: due centimetri di acqua dappertutto, senza contare quella che stava defluendo giù per le scale dalla porta d’ingresso. La situazione appariva tragica pensando ai possibili danni per i vicini del piano di sotto, che avevano appena messo il parquet. Ci offriamo di far dormire da noi i bambini. Gli uomini cominciano a spingere l’acqua fuori dalbalcone, le donne a raccoglierla nei secchi con gli stracci. Il peggio è evitato, per fortuna. Una sera, mentre riordino il salone, sentiamo urla terribili provenire dal piano di sotto. Sulle prime pensiamo di non immischiarci. Ma poi Marco scende. La porta dell’appartamento è spalancata. Marco con trepidazione entra. Il figlio di 18 anni è trattenuto a terra da due condomini. Il padre barcolla, con lo sguardo perso nel vuoto. La madre si dispera e tra i singhiozzi dice che il ragazzo voleva gettarsi dal balcone. Un altro vicino si tampona la faccia perché aveva ricevuto un pugno dal ragazzo, che nel frattempo continua a sussultare e a imprecare con gli occhi sbarrati e la bava alla bocca. Aiutiamo come possiamo, soprattutto consolando i genitori e aspettando insieme l’ambulanza che avrebbe portato il ragazzo all’ospedale, in overdose di cannabis. Anche questo può accadere in un condominio».  (Anna Maria e Marco, Italia) Tratto da Una buona notizia. Gente che crede gente che muoveCittà Nuova Editrice, 2012  

E nel tuo condominio come va?

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