Gen 11, 2007 | Cultura
L’universo della medicina oggi richiede inter-relazioni sempre più intense: sofferenza, malattia e morte pongono sfide che mettono in discussione il significato stesso della vita ed esigono risposte non facilmente acquisibili; l’iperspecializzazione medica esige confronto e collaborazione interdisciplinare; lo sviluppo informatico consente condivisione e diffusione del sapere specifico. Sempre più cruciale è saper esercitare l’arte del ‘relazionarsi’. Queste le tematiche al centro del Congresso internazionale che prevede la partecipazione di 600 medici e operatori sanitari dei Paesi europei, e di rappresentanti degli altri continenti. L’evento, in programma a Roma, presso il Policlinico Gemelli, il 16 e 17 febbraio prossimi, si svolgerà in collegamento satellitare con oltre 20 capitali del mondo. Titolo: Comunicazione e relazionalità in medicina: nuove prospettive per l’agire medico. L’obiettivo: individuare strategie ed elaborare linee culturali che promuovano una formazione alla relazionalità nella prospettiva della fraternità. Al Congresso verranno presentati i risultati di progetti internazionali condotti in diversi ambiti della medicina: epidemiologia e prevenzione, trattamento Hiv/Aids, patologia oncologica. L’evento è organizzato dall’associazione MDC – Medicina Dialogo Comunione – nata con lo scopo di contribuire all’elaborazione di un’antropologia medica ispirata ai principi contenuti nella spiritualità dell’unità. Il Congresso si svolgerà in collaborazione con il dipartimento di Scienze Gerontologiche, Geriatrie e Fisiatriche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Per informazioni: Segreteria scientifica Associazione “Medicina – Dialogo – Comunione” (M.D.C.) Via di Frascati, 306 – 00040 Rocca di Papa (Roma) e-mail: mdc@flars.net (altro…)
Gen 11, 2007 | Cultura
VENERDÌ 16 FEBBRAIO
I sessione – “Medicina Dialogo Comunione”: le radici, gli sviluppi, gli obiettivi
– La “persona” in relazione: quale modello di riferimento? – Comunicazione e relazionalità in medicina: lo stato dell’arte
II sessione – LA RELAZIONE MEDICO-PAZIENTE
– Nella formulazione della diagnosi – Nella definizione del programma terapeutico – Come contributo alla qualità di vita del paziente – Nella prospettiva del medico: Curare chi cura – Spazio per la discussione
III sessione – LA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI
– Tavola rotonda interdisciplinare: il punto di vista dell’internista, del neurologo, dello psichiatra, del pediatra, del palliativista, del ginecologo, del medico universitario – Spazio per la discussione
IV sessione – L’INTER-RELAZIONE TRA OPERATORI IN MEDICINA: PRESUPPOSTI, METODI, EFFETTI
Presentazione di alcuni modelli applicativi: – Il lavoro d’équipe in un dipartimento di terapia intensiva – L’inter-relazionalità nel distretto sanitario – Risultati di una collaborazione in campo epidemiologico in Algeria – Multiprofessionalità e qualità dell’assistenza in ospedale – Inter-relazione in oncologia – Interdisciplinarietà in geriatria: un’ipotesi formativa
SABATO 17 FEBBRAIO
V sessione – LA PROFESSIONALITÀ IN MEDICINA
– Le componenti della professionalità nella società che cambia – Interpretando la professionalità – Tavola rotonda Intervengono: un docente universitario, uno studente, un medico di famiglia, un anestesista, un infermiere, un medico riabilitatore, un ricercatore – Spazio per la discussione
VI sessione – DALLA INTER-RELAZIONALITÀ ALLA RECIPROCITÀ
Progetti internazionali: realizzazioni, risultati preliminari, nuove prospettive: – Collaborazione multicentrica: risultati del gruppo europeo “IOTA” (International Ovarian Tumor Analysis) – Un nuovo modello culturale nel trattamento dell’ HIV/AIDS. Un progetto in Africa nell’ambito dell’UNAIDS – “Bukas Palad”: medicina di comunità alla periferia di Manila – Management del cancro della cervice: sviluppo di un modello di partnership secondo l’approccio etnografico tra Paesi a diverso standard assistenziale Conclusioni (altro…)