Giu 11, 2011 | Cultura
“Igino Giordani was a giant among 20th century Italian religious and civic writers, with over 100 books and some 4000 published articles. The eminent Dominican theologian, Garrigou-Lagrange OP, acclaimed Giordani as “a master among Italian writers”. Important as his theological writings are, even more important is the story of Giordani’s personal journey to God. Giordani’s true genius is that he imbibed the words of Scripture and the reflections of the patristic writers, treasured their words in his heart, and endeavoured to live them heroically in the ordinary occurrences of daily life: as a soldier on the front line; as a journalist in Fascist Italy; as a parliamentarian; as a husband and father; and in his work with the Focolare Movement building unity especially in ecumenical and inter-religious dialogue. Giordani witnessed to the fact that, by loving in each present moment, any lay person can transform their day into a liturgy and their human existence into a divine activity. I see Christ in my neighbour; I unite myself with him in the name of Christ, and Christ sits in our midst.” With the process of Giordani’s beatification underway it is most timely that this biography is made available in English. A valuable addition to this translation are expanded footnotes which give the historical context to persons or events which, whilst well known in continental Europe, are largely unknown in the Anglo-Celtic world. The author of the book, Tommaso Sorgi, is the foremost expert on the thought and life of Igino Giordani having published, aside from a number of essays and articles about him, the biography “Giordani, Segno di Tempi Nuovi” (1994) and “Un’anima di Fuoco” (2003) of which this volume is its English translation.”
— Keith Linard, MTheol (JPII Inst, Melbourne)
Paperback: 144 pages Language: English (translation by Margaret Linard) Publisher: Focolare Movement ISBN-13: 978-0975025215 Copies available from the Focolare Movement’s Igino Giordani Centre Email: info@iginogiordani.info
Giu 11, 2011 | Cultura
Editora Cidade Nova Autor: Luigino Bruni
Sobre o Livro
Uma visão da economia a partir do projeto da Economia de Comunhão, por meio de algumas palavras-chave: gratuidade, trabalho, empresa, cooperação, felicidade, reciprocidade e pobreza. Reunidas, elas dão uma idéia da palavra sintética e plural comunhão.
Detalhes do Livro
Publicação: 2010 Formato: 14×21 cm Páginas: 184 Código de Barras: 9788589736343 Edição: 1 edicão.
Giu 11, 2011 | Cultura
Product Description The author began life as a bricklayer, became a war hero, worked as a journalist against Fascism. His diary begins in WWII with his burning desire to love God and a conviction that married life is a way to sanctity. Available from: New City London and New City Philippines
Giu 11, 2011 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale, Spiritualità

Isabella Barbetta
«Da alcuni mesi davanti al supermercato c’è un signore che aiuta a portare il carrello della spesa, in cambio di un’offerta. Inizio a salutarlo, ma rimane freddo, provo ad avvicinarlo ma non parla italiano. Ogni mattina ci salutiamo e la freddezza poco a poco scompare. Cerca lavoro, ma nessuno si ferma sia perché non sa l’italiano, sia per il suo aspetto burbero. Dopo l’estate compare anche la moglie, Valentina, che sa l’italiano perché prima lavorava come badante. Con Valentina il rapporto è più facile. Mi fermo volentieri tutte le mattine a parlare con lei. Cerca lavoro, ma in Italia è un momento difficile. Dormono nell’androne del supermercato su dei cartoni. Fausto riesce a trovare per loro una sistemazione per la notte presso un istituto di suore. Ora ogni giorno nelle mie preghiere ci sono Valentina e Michele. Una mattina Valentina non riesce a parlare e a deglutire. Capisco che è una cosa seria.
Le compro le medicine, poi chiedo a Fausto di andarla a visitare. La portiamo all’ospedale, dove le fanno delle flebo. Durante la notte la vado a riprendere e la riporto dalle suore, insieme al marito Michele rimasto nella sala d’attesa. Non riescono ancora a trovare lavoro. Inizia l’inverno e invece di tornare in Bulgaria, come avrebbero dovuto fare, tornano a dormire all’aperto. Porto loro dei dolci che preparo con tanta cioccolata, così sono più sostanziosi. Si avvicina Natale. Una sera la temperatura è a 2° sotto zero. Con Fausto, al ritorno della festa della comunità di Ariccia per il Natale, passiamo vicino al supermercato. Valentina e Michele sono seduti su un cartone intirizziti dal freddo. Sento una stretta al cuore. Cerchiamo di convincerli ad andare a passare provvisoriamente la notte in un luogo al caldo. Il marito non vuole. Mi viene da piangere e dico che passerò la notte lì, se non si trova una soluzione. Fausto chiede come mai non sono ritornati in Bulgaria, come era loro intenzione. La risposta è semplice: “Non abbiamo i soldi per i biglietti.” Con Fausto ci guardiamo: se il problema sono i soldi, ci pensiamo noi, faremo meno regali a Natale. Chiediamo quando parte il pullman per la Bulgaria: l’indomani mattina dalla stazione Tiburtina. Andiamo a casa e mentre Fausto prende i soldi, preparo una busta con panini, formaggio, prosciutto, frutta, dolci, acqua, ecc. per il viaggio che durerà due giorni. Partiamo con Valentina e Michele e all’una e mezza arriviamo alla stazione Tiburtina. Ci scambiamo gli indirizzi, contenti che anche per loro sarà un bel Natale da passare in famiglia. Ma il giorno dopo sono di nuovo ad Ariccia. Valentina telefona che il pullman era pieno e non sono potuti partire, ma hanno fatto i biglietti per partire il venerdì successivo. Valentina mi dice: “Italia non volere, Bulgaria non volere, solo tu volere bene a noi.” Le suore li alloggiamo volentieri, avendo apprezzato la loro educazione e la loro cortesia. Venerdì mattina alle 6 Fausto li prende e li porta a Roma. Anche questa volta penso ad un’abbondante busta di viveri per il viaggio, oltre ad un bel caldo cappotto per sostituire la giacca sporca e malconcia di Valentina. Non ho potuto dare lavoro ai miei amici, ma sono sicura di aver dato loro un po’ di amore». NdR: la storia è stata raccontata da Isabella nel gennaio 2008. L’abbiamo riproposta oggi per la sua straordinaria attualità. (altro…)