Lug 2, 2014 | Cultura
Il volume ripercorre le interpretazioni della povertà sistematizzando il modo attraverso il quale i poveri sono stati rappresentati dai diversi punti di vista: si rielabora un nuovo modello di lettura dei poveri che pone le premesse per scorgere nella povertà una risorsa da non sprecare. Nel lavoro di ricerca si evidenzia che la deprivazione è qualcosa costruita dagli ‘altri’, chiama cioè in causa, in primo luogo, i ‘non poveri’ e le modalità con cui questi ultimi si relazionano al fenomeno e ai soggetti in tale condizione. Il libro però non si ferma solo a un’interpretazione del fenomeno ma presenta un caso di intervento sociale contro la povertà. È l’esperienza dell’Economia di Comunione, da annoverare nella tradizione dell’Economia Civile, un sistema di imprese creato per inserire nel circuito produttivo i poveri, che sperimentano il poter essere riconosciuti nei loro meriti e nelle capacità lavorative. È una realtà transculturale presente in tutti i continenti che mostra i tratti di un intervento sociale e che consente l’attivazione dei “deprivati”. Una ricerca, quindi, che propone un approccio inedito all’interpretazione della povertà e le modalità concrete per uscirne con interventi che destrutturano un modo di interpretarla e di intervenire su di essa. Gennaro Iorio è professore associato di Sociologia all’Università di Salerno. Si è occupato dei temi legati alle nuove tecnologie, ai classici della sociologia e al dialogo sociale. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi scientifici. Gennaro Iorio, Interpretazioni di povertà. Come uscire dalla deprivazione, Franco Angeli, 2013 Altre info: http://www.social-one.org/en/
Lug 2, 2014 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Una famiglia sana sviluppa legami positivi, personali e sociali che rappresentano il capitale umano primario per il benessere della società. È da questa premessa che nasce il progetto culturale “La famiglia in vista del bene comune”, promosso dalla “Scuola Loreto” di Azione per Famiglie Nuove Onlus.
L’obiettivo è chiaro: ripartire dalla promozione di una cultura della famiglia per sanare tante piaghe che derivano dalla disgregazione sociale causata dalla crisi e dalla privatizzazione dell’istituto familiare.
L’11 giugno scorso, sono stati consegnati gli attestati di “Empowerment familiare e interculturale” alle famiglie giunte per apprendere un nuovo stile di vita impostato sull’amore reciproco del Vangelo e approfondire la spiritualità dell’unità, insieme ad una specifica formazione sulle tematiche familiari.
Il corso era cominciato il 16 settembre 2013 e si è articolato in due periodi formativi lungo l’anno: il ‘corso propedeutico’ (di 250 ore) e il ‘corso di Qualifica’ (600 ore). I partecipanti: otto interi nuclei familiari provenienti da Hong Kong, dalla Corea del Sud, Siria, Slovacchia, Messico e dal Brasile.
Le famiglie hanno ricevuto elementi di contenuto formativo, partecipato alle attività lavorative e alla vita della cittadella, vivendo nell’amore e nella comunione, per testimoniare a tutti – tornati nelle loro terre – l’esperienza vissuta.
Nota comune è stata quella di essersi ritrovati alla fine dell’anno come una unica grande famiglia. In tutte c’è il desiderio di condividere con tanti l’originale esperienza trascorsa in Italia.
La Scuola Loreto è stata fondata da Chiara Lubich a Loppiano nel 1982. Fino ad oggi 1.500 famiglie dei cinque continenti sono passati da questa singolare scuola diventando, poi, punto di riferimento per altre famiglie.
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