Movimento dei Focolari

A Bruxelles, Dio piange con noi

Mar 23, 2016

Il Movimento dei Focolari in Belgio, in consonanza con tutto il Movimento nel mondo, esprime la sua costernazione di fronte ai tragici eventi di Bruxelles.

Dieu-pleure-avec-Bruxelles-© MICHEL-POCHET

“A Bruxelles, Dieu pleure avec nous” © Michel Pochet

In un comunicato intitolato “A Bruxelles, Dio piange con noi”, il Movimento dei Focolari in Belgio afferma: «I drammatici attentati perpetrati martedì mattina all’aereoporto di Zaventem e nella metropolitana di Maelbeek, cuore del quartiere europeo di Bruxelles, hanno gettato tutti in profonda costernazione. Condividiamo il lacerante dolore di tutte quelle famiglie che piangono i loro cari e le sosteniamo con la nostra preghiera. Preghiamo anche per tutti coloro che, nel mondo intero, subiscono la violenza e per coloro che commettono tali atti insensati che sono in antitesi con la pace. Di fronte a una tale assurdità ci viene spontanea, dal cuore, una domanda : “Mio Dio ci hai forse abbandonati?”. La Passione di Cristo, che commemoriamo il Venerdì Santo, ci aiuti a credere che ogni sofferenza trova un’eco nel grido di abbandono di Gesù sulla Croce e la Resurrezione ci fa sperare nell’alba di un mondo migliore. Gli attentati di martedì 22 marzo sono un segnale eloquente che ci invita a raddoppiare il nostro impegno per far trionfare la pace, frutto della solidarietà e della fraternità. Una proposta: trovarci ogni giorno, ovunque siamo, per il TIME-OUT: un minuto di raccoglimento per la pace, a mezzogiorno».   Fonte: Focolari Belgio online Leggi anche: Quel martedì a Bruxelles io c’ero  

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Paolo Rovea, una vita in Dio

Paolo Rovea, una vita in Dio

Il 3 luglio 2025 Paolo Rovea, medico e focolarino sposato italiano ha concluso la sua vita terrena. Tanti i messaggi arrivati da varie parti del mondo dopo la sua scomparsa, che vanno a comporre un mosaico unico e ricchissimo, come era Paolo.

Vangelo vissuto: il coraggio di fermarsi

Vangelo vissuto: il coraggio di fermarsi

La parabola del buon Samaritano ci insegna non solo a farci prossimi, toccando le ferite di chi ci sta intorno e abbattendo le mura dei pregiudizi, ma attraverso questa Parola comprendiamo l’arte della compassione e l’infinita misericordia con cui Dio ci abbraccia, si prende cura di noi, lasciandoci liberi di abbandonarci al suo amore