Gli inizi, nel 1971, sono da pionieri: due sgangherate macchine da scrivere, targhette di metallo per stampare gli indirizzi, ripetuti traslochi da una sede all’altra, ma l’obiettivo della redazione di gen’s è netto e ardito: porre il carisma d’unità di Chiara Lubich e del Movimento dei Focolari al servizio di una pastorale che abbia il respiro del Concilio Vaticano II: comunione e dialogo, a partire da una sempre nuova penetrazione del mistero trinitario-pasquale di Dio. La caratteristica formula della rivista: offrire riflessioni che abbiano riscontro nel vissuto e testimonianze che non rimangano legate al genio di singole persone e circostanze particolari, ma evidenzino orientamenti che possano trovare applicazione anche in altri contesti. All’origine dell’avventura di gen’s era stata tre anni prima l’esigenza di tener collegati seminaristi di vari Paesi che avevano trovato nel Vangelo vissuto e nella spiritualità comunitaria dell’unità un fondamento saldo per la loro vita e lo stimolo per vivere come “nuova generazione sacerdotale” – da qui il nome – che, mettendo Dio al primo posto, intende la chiamata al ministero innanzi tutto come servizio e testimonianza. Era nato così un ciclostilato che nel 1971 si è trasformato in un foglio stampato, germe dell’attuale rivista. Attraversando questi impegnativi quarant’anni, gen’s è diventato un vivace laboratorio di pensiero e di vita che ha visto avvicendarsi sulle sue pagine le firme di Chiara Lubich, di Pasquale Foresi, Igino Giordani, del teologo e vescovo tedesco Klaus Hemmerle nonché di altri vescovi che vi avevano collaborato ancora da seminaristi, del teologo italiano Piero Coda, di don Silvano Cola, don Toni Weber ed altri. Oggi gen’s, nella sua nuova veste, continua a gettare ponti fra la Chiesa e il mondo contemporaneo, integrandosi a pieno titolo nel Gruppo editoriale Città Nuova col quale, sin dall’inizio, aveva condiviso l’ispirazione di fondo: il sogno di Gesù «che tutti siano uno». Dal portale di Città Nuova (cliccare Gruppo CN e poi gen’s) si può accedere al vasto materiale di consultazione, che raccoglie i numeri della rivista dal ’71 ad oggi, con funzione di archivio e ricerca. Negli anni, gen’s si è sviluppata anche in altre lingue, sia nella versione cartacea che online. In portoghese con Perspectivas de Comunhão, in inglese Being one, Das Prisma in lingua tedesca; e ancora gen’s in India, Argentina e Polonia.
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