Tramandare alle giovani generazioni lo “Spirito di Assisi”, proposto al mondo da Giovanni Paolo II nella memorabile giornata, che vide riuniti nella città di Francesco i leader di tutte le religioni del mondo, è l’obiettivo del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, nel 20.mo anniversario della “Giornata di Preghiera per la Pace” del 27 ottobre 1986. L’incontro riunisce giovani di diverse tradizioni religiose con l’intento di far loro riscoprire e mantenere vivo questo spirito, quale motivo di speranza per il futuro. Hanno aderito all’invito un centinaio di giovani di 27 Paesi, tra cristiani – cattolici e di altre Chiese e comunità –, ebrei e seguaci di varie tradizioni religiose: induismo, taoismo, buddismo, giainismo, Islam ed altre. Il programma comprende sessioni plenarie, dibattiti di gruppo o in tavole rotonde, pellegrinaggi a luoghi significativi della spiritualità francescana. Nel Sacro Convento sono stati predisposti luoghi separati per la preghiera e la meditazione dei diversi gruppi religiosi; i giovani cattolici parteciperanno all’Eucaristia domenicale e a vari momenti di preghiera. Il programma – L’incontro entrerà nel vivo il 5 novembre con la sessione inaugurale aperta dal Vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino. Poi la riflessione di fondo su “L’impatto di Assisi 1986” e la Liturgia Eucaristica presso il Sacro Convento. Nel pomeriggio sono previste le testimonianze dei gruppi che in questi venti anni hanno particolarmente coltivato e promosso lo “spirito di Assisi”: Comunità di Sant’Egidio, Buddisti Tendai del Giappone, Comunione e Liberazione, Movimento dei Focolari. Nella giornata del 6 novembre, Kathryn Lohre, del Consiglio Ecumenico delle Chiese, si rivolgerà ai giovani sul tema “Sostenere i valori comuni e rispettare le differenze”, mentre martedì 7 il card. Paul Poupard, farà il punto sull’attuale situazione del dialogo interreligioso, accentuando il ruolo dei giovani in un mondo multireligioso e multiculturale. Ai giovani è affidata la stesura di un “Messaggio” di speranza e di incoraggiamento al mondo intero, nel segno della condivisione dello “Spirito di Assisi”. L’incontro si concluderà a Roma, nella mattinata dell’8 novembre, con la partecipazione all’Udienza Generale del Santo Padre.
Rispettare la natura
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