Movimento dei Focolari
«La trasmissione della fede nella famiglia»

«La trasmissione della fede nella famiglia»

Un multi-evento che culmina con l'incontro con il Papa l'8 e il 9 luglio. Il contributo di movimenti e associazioni 

Obiettivo del V incontro mondiale delle famiglie –  L'appuntamento di Valencia su «La trasmissione della fede  nella famiglia», si presenta come un'occasione per vivere la complessità, il valore e la ricchezza della famiglia come luogo fondativo della società e della Chiesa.

Incontro con il Papa – Attese centinaia di migliaia di famiglie – circa un milione di persone –  provenienti dai  5 continenti, per i momenti culmine dell’ evento:  la veglia con le testimonianze di alcune famiglie che avrà luogo l’8 luglio, e la grande celebrazione eucaristica conclusiva, del giorno seguente.

Congresso Teologico Pastorale – E’  uno degli eventi centrali. Il congresso affronta il tema chiave –  come trasmettere la fede nell'ambito familiare –   col contributo di vescovi e cardinali, teologi, rappresentanti dei diversi movimenti ecclesiali, esperti in educazione, pastorale familiare e mezzi di comunicazione. Approfondimenti: famiglia e aspetti giuridici, famiglia, dottrina sociale e questioni sociali, famiglia e bioetica, famiglia e economia, famiglia e ecumenismo.

Tra gli interventi di fondatori e responsabili di Movimenti: Graziella di Luca, a nome di Chiara Lubich del Movimento dei Focolari, Andrea Riccardi della Comunità di Sant’Egidio, Salvatore Martínez del Rinnovamento nello Spirito, Kiko Argüello del Cammino Neocatecumenale, Julian Carron di Comunione e Liberazione, i coniugi De Roberty delle Equipes Notre Dame, i coniugi Padilla delle Couples for Christ, José Gabaldon Lopez del Forum Spagnol per la Famiglia, Luis Fernando Figari, fondatore del Solidatium Christianae Vitae.

Fiera internazionale della  famiglia – Inizio dell’evento, il 1 luglio.  Sino al 7, si alterneranno movimenti, associazioni e ONG che lavorano a favore della famiglia in tutto il mondo. Il Movimento dei Focolari è presente con due stand, uno come Editrice “Ciudad Nueva”, e un altro come Famiglie Nuove. Appuntamenti presso gli stand:
– presentazione del libro in spagnolo Un solo cuore – Luigi e Maria Beltrame, un matrimonio verso la santità,  con l’intervento del Sr. Card. Alfonso López Trujillo, autore del prologo del libro;
– presentazione del libro in spagnolo Il linguaggio dell’amore – Sessualità e vita di coppia, con l’intervento di Mons. Juan Antonio Reig, vescovo di Cartagena (Spagna) e della psicologa Dra. Lourdes Illán Ortega;
– Famiglie Nuove, sostegno a distanza, adozioni, Familyfest, con l’intervento di famiglie del Movimento, sia del posto e che di altri continenti.

Convegni per i giovani e gli anziani – Un particolare convegno è previsto per i 'figli', giovani con età compresa fra i 16 ed i 25 anni. E un secondo:  “Nonni, Adulti e Famiglia” per appoggiare gli anziani nel compito così importante e insostituibile che svolgono in seno alla famiglia.

Il Movimento dei Focolari, insieme ad altri movimenti e associazioni,  si è attivato fin dall'inizio per la preparazione di questo evento ecclesiale promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia in collaborazione con l'Arcidiocesi di Valencia. Un appuntamento triennale che, dopo Roma '94, Rio de Janeiro '97, ancora Roma nel 2000 con il grande Giubileo e Manila 2003, tocca quest’anno la città spagnola.

Strade di solidarietà aperte a tutti

Attualmente, attraverso 98 progetti in 46 Paesi del mondo, l’Azione per Famiglie Nuove (AFN) Onlus si sta occupando di 15.260 bambini del Sud del mondo. Questi progetti vengono finanziati con il sostegno a distanza. Ma ci sono ancora tanti bambini che aspettano di esservi inseriti. Si conta di poter raggiungere un più consistente numero di adozioni anche attraverso la trasmissione del sabato sera in 10 puntate dal titolo “Amore”, condotta da Raffaella Carrà, in onda su Raiuno dal 25 marzo, incentrata sulle adozioni a distanza. L’Azione per Famiglie Nuove Onlus è uno dei 15 enti collaboratori, selezionati dal Segretariato Sociale della Rai. Intanto si è aperta un’altra strada di solidarietà: con una firma nella dichiarazione dei redditi, si può donare all’AFN il 5 per mille   (altro…)

Familyfest 2005… al Papa della famiglia

Familyfest 2005… al Papa della famiglia

Carissime famiglie che siete riunite a Roma e in tante parti del mondo per il FAMILYFEST! Dopo tanto tempo eccomi a voi con questo breve messaggio.

Vi ringrazio per aver vissuto con partecipazione e generosità questo evento, che avete voluto dedicare come omaggio al nostro indimenticabile Papa Giovanni Paolo II che pensiamo già santo. Il nostro incontro è anche l’occasione, fra il resto, di dare la massima visibilità possibile al modello di famiglia da lui sognato e insegnato, quello basato sui valori attinti alla fede cristiana. La sorgente di questi valori è l’amore vero, che sgorga dal cuore di Dio. Un amore quindi che non conosce una fine, che ama tutti per primo, che è capace di perdonare, che è fecondo e aperto alla vita, all’attenzione verso i più deboli, alla condivisione piena di ogni bene, alla solidarietà. Ma questi valori sono riconoscibili e presenti anche nelle principali religioni e culture, e perciò vivi nelle attese di ogni uomo e ogni donna della terra. In tal modo la famiglia, che in tutte le culture e contesti sociali è chiamata a vivere l’amore reciproco, diviene sorgente di socialità, vivaio di valori fondamentali, di fratellanza universale. Vi auguro di essere così, di essere testimoni sempre e ovunque di questo amore che costruisce la pace, perché si avvicini l’ora in cui sulla terra “TUTTI SIANO UNO”. Viviamo insieme per questo grande Ideale! Carissime famiglie di tutto il mondo, a presto! (altro…)

Familyfest 2005… al Papa della famiglia

Familyfest 2005… al Papa della famiglia

Familyfest 2005 – Al Papa della Famiglia: una festa della famiglia con respiro mondiale. “Un progetto nuovo di cultura che valorizza il ruolo della famiglia, risorsa della collettività”. Così questo evento è stato definito dal presidente della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi, nel suo messaggio. Storie, immagini, danze, collegamenti con i 4 punti cardinali del mondo da piazza del Campidoglio, trasformata in set televisivo. Un omaggio a Giovanni Paolo II, un segno di gratitudine: toccanti le immagini del Papa con le famiglie che gremivano il Palaeur di Roma, al Familyfest ’81, pochi giorni prima dell’attentato in piazza San Pietro, e nei moltissimi incontri con le famiglie del mondo. E’ risuonata la sua consegna: “Proclamate il valore della famiglia e della vita. Senza questi valori non c’è futuro degno dell’uomo!”. La diretta Rai Uno da piazza del Campidoglio, a Roma, ha reso possibile ad una platea mondiale di condividere questo evento che ha svelato la fantasia e le infinite possibilità di cui l’amore, vissuto da famiglie di tutte le culture, è capace, anche di fronte a crisi e malattie, nell’apertura ai bisogni più urgenti della società. “Uno solo è l’amore” – E’ stata letta una lettera scritta negli anni ‘40 da Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, che per prima ha voluto questo Familyfest. Era rivolta alla sorella alle soglie del matrimonio: “Uno solo è l’amore: l’amore di Dio”. Ma – ha incalzato – “amare Dio per te significa amare ancor più Paolo, per Lui rinnegare egoismo e chiusure, comodità e difetti. Allora il tuo amore per lui non avrà fine”. Un ideale alto, ma non irraggiungibile, come hanno testimoniato Annamaria e Danilo Zanzucchi, tra i primi sposati che hanno condiviso gli ideali evangelici di Chiara Lubich: 52 anni di matrimonio, 5 figli, 12 nipoti. “Uno solo è l’amore”, commenta Danilo, “significa imparare ad amare come Dio ama. E Lui ama con un amore infinito”. “Da un amore vissuto così, all’interno dei Focolari, nasce Famiglie Nuove” ha spiegato Annamaria. “Nuove vuol dire rinnovate dall’amore reciproco, dall’amore che viene da Dio”. Sono valori condivisi anche dal mondo buddista, come evidenziato dal collegamento con Tokyo, e dalle famiglie musulmane dell’antica civiltà iraniana, come mostrato dal collegamento con Teheran. 17 network satellitari, 38 TV nazionali, e 26 regionali hanno permesso un’ampia copertura, grazie a Telespazio, Eutelsat, CRC/Canada, EWTN, che hanno collegato i 200 meeting in contemporanea in altrettante città e capitali del mondo, per iniziativa di Famiglie Nuove, diramazione dei Focolari.   (altro…)

Familyfest 2005… al Papa della famiglia

Familyfest 2005… al Papa della famiglia

“L’amore costruisce la pace”, linea guida del pontificato di Giovanni Paolo II, è stato il filo conduttore del Familyfest. Due madri di Gerusalemme, da piazza del Campidoglio, in Roma, hanno testimoniato un’amicizia possibile tra due parti opposte: israeliani e palestinesi. Tra i 9 collegamenti effettuati durante la trasmissione, segnaliamo quello con il Sudafrica, nel quartiere Soweto, di Johannesburg, dove ha avuto il via la lotta di Nelson Mandela contro l’apartheid, e il collegamento con il sudest europeo, un’area calda visitata più volte dal Papa: a Zagabria erano in 4000, non solo cattolici croati, ma anche musulmani della Bosnia.

Black-out dell’amore – Il Familyfest non è stato solo festa, internazionalità, solidarietà. Ha affrontato anche l’inverno della crisi, del dolore che colpisce molte famiglie. “L’uomo e la donna, per le nozze, non sono più due, ma una sola carne. Dividersi, dopo tale unificazione, vuol dire uccidersi, svenandosi. E’ la morte”: queste parole di Igino Giordani, scrittore, giornalista, uomo politico, padre di 4 figli, primo responsabile di Famiglie Nuove, risuonano nella piazza. “Perché l’unione coniugale si conservi, non c’è altra corrente coesiva che l’amore, ma un amore che viene dall’amore di Dio, superiore alle vicende della natura e agli umori degli uomini”. “Due sposi che perdono tempo a non amarsi, perdono tempo a morire”. Una coppia spagnola ha raccontato la sofferta rinascita dal dramma della divisione.  

Il dolore – Dal palco del Campidoglio, una coppia di giornalisti, lui italiano, lei americana, ha fatto dono dell’esperienza di una malattia che non perdona, una vita che assume nuova pienezza, come ha scritto Giovanni Paolo II nel suo testamento. Lei ha detto: “Occorre vivere con la morte ben presente, per realizzare una vita piena”. “Abbiamo imparato a guardare in faccia il dolore e quel volto ha per noi un nome: Gesù che accetta di dimorare sulla croce sino a sentirsi abbandonato da Dio per dare al mondo i suoi doni”. Doni che diventano esperienza viva di “luce, gioia, serenità, una qualità di vita superiore alla quantità di tempo che potrò avere”.

“Non vogliamo che il matrimonio sia una stanza chiusa al resto del mondo, ma desideriamo condividere la felicità con i meno fortunati di noi”, ha testimoniato una giovane coppia di 21 e 24 anni: viaggio di nozze in Tanzania, tra gli orfani dell’Aids, ai quali è andato il corrispettivo dei regali di nozze.  

Solidarietà – Non è un fatto isolato: da 25 anni Famiglie nuove porta avanti nel mondo oltre 14.000 adozioni a distanza. Al Familyfest il lancio di un nuovo progetto di solidarietà: “Una famiglia, una casa”: un tetto per le famiglie più diseredate nelle periferie delle grandi città filippine e nelle aree disastrate dello Tsunami nello Sri Lanka e in Tailandia. Un’idea nata proprio dalle famiglie più povere. I contributi possono essere versati sul c/c bancario 888885 intestato a Associazione Azione per Famiglie Nuove presso Banca Intesa: CIN T ABI 03069 CAB 05092. Dal 15 al 22 aprile era possibile inviare dal proprio cellulare SMS da 1€ al numero 46211 per i clienti WIND e al numero 44770 per i clienti TIM.

Messaggio di Chiara Lubich – L’ultima parola al messaggio audio registrato da Chiara Lubich. Ha il sapore di una consegna: “Sì, la sorgente dell’amore vero sgorga dall’amore di Dio. Così la famiglia diviene sorgente di socialità, vivaio di fratellanza universale”. Questo il suo augurio: “essere sempre e ovunque testimoni di questo amore, perché si avvicini l’ora in cui sulla terra “tutti siano uno”. (altro…)

Igino Giordani: la sorgente dell’amore

Igino Giordani: la sorgente dell’amore

Igino Giordani, scrittore e giornalista, uomo politico, sposato e padre di quattro figli, è stato anche il primo animatore e responsabile di Famiglie Nuove ed è considerato confondatore del Movimento dei Focolari. Dallo scorso anno è in corso la sua causa di beatificazione. Per esaminare i suoi scritti – oltre cento libri e quattromila articoli – sono state istituite recentemente due commissioni: una storica e una teologica. Vogliamo ricordarlo oggi, a venticinque anni dal termine della sua vita terrena, con un suo pensiero sull’amore coniugale, recitato durante la diretta Rai del Familyfest 2005, il 16 aprile scorso.  

La sorgente dell’amore

di Igino Giordani   «L’uomo e la donna, per le nozze, non sono più due ma uno. Dividersi, dopo una tale unificazione, vuol dire uccidersi, svenandosi. E’ la morte. Perché l’unione coniugale si conservi, non c’è altra corrente coesiva che l’amore: ma un amore che viene dall’amore di Dio, superiore alle vicende della natura e agli umori degli uomini. Se guardo alla mia vita, posso dire che il matrimonio riesce nella misura in cui realizza questo amore. Il suo valore sta prima di tutto in questo, e non nei titoli bancari, nel benessere, nel successo, e neppure nell’aspetto prestante e gradevole. Diventa tomba dell’amore quando, esaurite le attrazioni fisiche scambiate per amore, viene meno lo spirito che lo vivifica.   Volersi ogni giorno più bene, non far caso ai difetti, non far caso ai torti, perdonare sempre, tornare sempre ad amarsi… Allora la vita diventa una gioia. Mentre l’indifferenza, l’egoismo, a che servono? Servono a creare l’inferno in terra. Due sposi che perdono tempo a non amarsi, sono due creature che perdono tempo a morire. Se invece si amano, Dio passa tra di loro. Ecco come la casa diventa una casa di felicità, pur in mezzo alle prove più grandi».     (altro…)