Movimento dei Focolari

Viagem de Bento XVI a Portugal

Queremos ouvir a sua voz que nos chama a um Amor maior e, como membros de um único corpo, deixar-nos conduzir por Ele para uma nova Vida e uma nova Esperança.

Seguimos a par e passo e estaremos presentes em todas as etapas da sua estadia em Portugal, assegurando a nossa mais firme e plena unidade.

Rezamos e intensificamos a vida evangélica do amor recíproco para testemunhar ao mundo a radicalidade e a força renovadora do Evangelho.
 

(De uma nota do Serviço de Informações dos Focolares, em Portugal)

 www.focolares.org.pt

SMU 2010: esplosione di vitalità

SMU 2010: esplosione di vitalità

Creatività, impegno nel sociale, ma soprattutto un obiettivo forte, comune: testimoniare insieme che costruire un mondo unito è possibile. Ecco cosa c’è dietro alle migliaia di iniziative che dal 1° al 9 maggio, sono state promosse in contemporanea in tutto il mondo dai giovani del Movimento dei Focolari, dando vita ad una manifestazione planetaria che da dieci anni prende il nome di “Settimana mondo Unito”.

Chiara Lubich aveva lasciato una consegna: “offrire al mondo, in questo processo verso l'unità che lo investe, un'anima. E quest'anima è l'amore. Dovete scatenare attorno a voi, in tutti i Paesi in cui vivete, la rivoluzione dell'amore”.

I giovani hanno preso sul serio queste parole. Cineforum, gare gastronomiche, tornei di calcio e di pallavolo, tavole rotonde sui temi di attualità che più stanno a cuore ai giovani. Ma anche iniziative nei quartieri più a rischio delle città, nei luoghi della sofferenza e dell’abbandono. Dall’Argentina alla Tanzania.  In tutte le lingue con locandine di tutti colori. E tante, tantissime foto e riprese video.  Basta fare un giro veloce sul sito web http://settimanamondounito2010.blogspot.com/ per rendersi conto di che cosa sono stati capaci di fare i giovani  in questa settimana.

“United World: let’s face the challenge”. L’iniziativa era partita con questo slogan il 1 maggio con una diretta web da Esztergom, una città al confine tra Ungheria e Slovacchia, e si è conclusa con una nuova diretta Internet il 9 maggio da Mumbay, in India. Anche qui, in questa città dell’India, i giovani hanno organizzato iniziative sotto il segno dell’arte, della danza, dello sport, dell’impegno per le persone più disagiate. Lo stesso hanno fatto a Goa e a New Delhi.

A Coimbatore, i giovani hanno aderito all’iniziativa “Arms Down”, promossa dall’Organizzazione “Religioni per la Pace”. Si tratta di una petizione lanciata a livello mondiale e volta a chiedere  agli Stati di ridurre la corsa agli armamenti nucleari e convenzionali e le spese militari, utilizzando gli stessi fondi per combattere la povertà e promuovere lo sviluppo. Fino ad oggi, nella sola India si sono raccolte 300 mila firme. Hanno aderito all’iniziativa persone di tutte le età, secondo l’insegnamento di Gandhi che diceva: “sii il cambiamento che vorresti vedere!”. L’obiettivo finale  è raggiungere in tutto il mondo 50 milioni di sottoscrizioni.

La diretta da Mumbay è proseguita con collegamenti dall’Argentina, dalla Tanzania. Dal Cile, i giovani hanno raccontato come il Paese sta affrontando la ricostruzione, dopo il violentissimo terremoto che lo ha colpito nella notte del 27 febbraio scorso.

“Andate dunque avanti in questa direzione!”. E’ stato l’incoraggiamento di Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, al termine della Settimana. Ed ha aggiunto: “In questi anni i Giovani per un Mondo Unito di tutti i continenti hanno svolto iniziative per promuovere l'unità ad ogni livello, e tanti passi sono stati fatti. Voi ne siete una conferma. Formate una rete mondiale, che ¬- grazie anche al vostro impegno – diverrà sempre più fitta per alimentare o far sbocciare dovunque l'anelito alla fratellanza universale!”.

SMU 2010: esplosione di vitalità

Un premio alla cultura del dare

“Ho avuto una comprensione maggiore della povertà, ma anche di che cos’è la felicità. I più poveri sembravano i più felici. Un giorno ho visto una scritta su un furgoncino ‘Povero, ma felice’ e mi sono chiesta che cosa sia la vera felicità”. E’ la disarmante impressione di una diciottenne statunitense, dopo una settimana di campo di lavoro a Santo Domingo.

Danielle, questo il suo nome, è una delle rappresentanti del Club “Ragazzi per l’Unità” della Incarnate Word Academy , un istituto della città di Houston. Club che ha ricevuto, lo scorso 11 aprile, il premio “Charity in action”, per il lavoro svolto nel sociale nei più vari ambiti, e conferito dal Capitolo del Santuario dell'Immacolata Concezione di Washington DC.

All'insegna della cosiddettaRegola d’oro”, le ragazze del Club si sono attivate per rispondere alla richiesta di aiuto che proviene dagli “ultimi” della città: immigrati, senzatetto, anziani soli in case di riposo, e altro ancora.

Mettendo in moto la fantasia, che a quell'età certamente non manca, le ragazze hanno organizzato anche una grande raccolta di fondi da inviare nei paesi in necessità economica e per sostenere il Progetto Schoolmates, la cui azione si concretizza dando a tanti ragazzi, che altrimenti non l'avrebbero, la possibilità di studiare attraverso la costituzione di un fondo di solidarietà.

Ma non è tutto. Attraverso il Progetto Schoolmates, i ragazzi imparano a conoscere e apprezzare le peculiarità di altre culture, “entrano” nel modo di vivere dei loro coetanei nel mondo, facendo propri anche i drammi che si vivono soprattutto nei paesi più poveri.

E' anche per questo che alcune settimane fa, dieci di loro sono volate per una settimana a Santo Domingo, per portare il loro messaggio di unità a tanti giovani che vivono situazioni di disagio. Dal 13 al 20 Marzo, sull'isola caraibica si è realizzato un campo di lavoro presso la scuola elementare “Cafè con Leche”, grazie al quale sono stati raccolti oltre 10.000 dollari che l'istituto potrà utilizzare per rispondere alle necessità, anche educative, dei bambini del posto.

In sette giorni le ragazze hanno insegnato inglese, hanno giocato, hanno organizzato attività manuali tra cui la costruzione di un dado dell’amore per ogni bambino; ma soprattutto hanno imparato a voler bene all'altro, a rinunciare alle proprie comodità (una settimana senza cellulare né tv), a costruire un dialogo con chi è diverso, creando quella reciprocità che è premessa di fraternità e che fa intravedere le soluzioni più adatte alle necessità di tutti.

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Udienza con il santo Padre

“Un momento speciale e di grande intensità…che mi ha lasciato nell’anima una gioia profonda”, così Maria Voce subito dopo l’incontro avuto con il santo Padre lo scorso venerdì 23 aprile. Al rientro da un lungo viaggio che l’ha portata in diversi paesi asiatici per trovare le comunità del Movimento, all’insegna anche del dialogo interreligioso, la presidente dei Focolari ha riferito al Papa di quanto avvenuto a contatto con queste diverse culture dove il Vangelo diventa speranza per molti. Durante il colloquio si è parlato anche di tanti argomenti riguardanti la vita del Movimento, tra cui la prossima beatificazione della giovane Chiara Luce Badano. Sono 17 le cause di beatificazioni avviate per membri del Movimento, tra cui spicca quella del politico e scrittore Igino Giordani. L’udienza si è conclusa con la benedizione del santo Padre, con l’incarico di estenderla e portare il suo saluto a tutto il Movimento.   L’Oriente e l’Occidente verso una nuova civiltà – Diario di un viaggio in Asia di Maria Voce  – L’Osservatore Romano – 9 maggio 2010 (altro…)

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Le Mariapoli in Italia

Sono in corso le "mariapoli" in Italia.

Si tratta degli appuntamenti tipici del Movimento dei Focolari: più giorni insieme, grandi e piccoli, persone delle più varie provenienze, che s'incontrano per vivere un laboratorio di fraternità, alla luce del Vangelo.

Durante i prossimi mesi di maggio, giugno e luglio si svolgeranno una ventina di Mariapoli in tutta Italia, mentre si moltiplicano senza sosta in tante altre parti del mondo.
Su questo sito http://mariapoli.wordpress.com/ sono raccolti tutti i prossimi appuntamenti italiani.
 

SMU 2010: esplosione di vitalità

Costruendo un sogno

Segui la diretta dall'Ungheria: http://live.focolare.org

DOVE vuoi costruire la Pace? – Quest’anno, al 40° Meeting dei giovani di Loppiano, pace fa rima con economia, cultura, sport, politica e spiritualità.

Testimoni internazionali, esperti, band musicali e tanti giovani daranno vita ad 8 laboratori di pace in altrettante aree del Centro Internazionale di Loppiano, luogo-simbolo e “officina” di uno stile di vita improntato allo scambio tra culture, popoli e religioni. “Vogliamo dire a tutti che siamo al lavoro per un mondo pacificato e fraterno – affermano i giovani organizzatori – e vogliamo coinvolgere quante più persone possibili. Se davvero vogliamo la pace, ce n’è per tutti, si tratta di scegliere dove vogliamo impegnarci”.

S’inizia alle 10.00 con 8 workshop su economia, spiritualità, sport e natura, armonia tra i popoli, dialogo con la cultura contemporanea, fraternità e new media, pace e guerra agli armamenti.

Alcuni esempi: con il workshop dal titolo “Giù le armi. Costruire la pace” si guarderà alla pace sia da un punto di vista internazionale che locale, con un ricco scambio con esperti e la realizzazione di progetti comuni con i giovani del movimento buddista giapponese Risso Kosei Kai.

Il meeting sostiene la campagna ARMS DOWN – GIU’ LE ARMI, per la riduzione degli armamenti nucleari e per la revisione del Trattato di non proliferazione nucleare, in programma entro il 2010, promossa dal Global Youth Network di Religions for Peace.

Si può anche scegliere di partecipare a quello su Natura e sport dove l’ambiente diventa il luogo della pace se siamo tutti in prima fila a proteggerlo e ad adottare uno stile di vita sostenibile.

Quale spazio c’è per la fraternità nei media? Al laboratorio Fraternità tra reale e virtuale si esplorerà il mondo dei social network: pregi e difetti in un mondo, quello della rete, in costante evoluzione.

Alle 12.00 il Meeting di Loppiano si collegherà con numerosi giovani in Portogallo, Ungheria, Roma e centinaia di città del pianeta in cui sono in atto laboratori di fraternità.

Alle 16.30, al Teatro all’aperto prende il via la SETTIMANA MONDO UNITO, l’appuntamento dei Giovani per un mondo unito che da oltre 10 anni promuove iniziative concrete, puntuali e locali per portare avanti “con i muscoli”  una cultura della fraternità.
Saranno i giovani da Burundi, Terra Santa, Europa e da diverse città italiane a raccontare il loro impegno e le iniziative di pace in corso, per offrire al mondo un’anima – come sostiene Chiara Lubich, in un suo messaggio del 1998 ai Giovani per un Mondo Unito – e quest’anima è l’amore evangelico, il solo capace di scatenare ovunque una rivoluzione.

Verrà presentata anche la figura di Chiara Luce Badano, giovane ligure che sarà beatificata il 25 settembre prossimo. Con il suo coraggio contro la malattia e l’inesauribile forza dell’amore, Chiara Luce è oggi un modello per migliaia di giovani in tutto il mondo; la prova di quella rivoluzione planetaria che sarà realtà se si parte col rivoluzionare se stessi.

E non poteva mancare la musica a far da cornice: alle 20.30 saranno le band Skortza di Milano e Progetto Uno da Loppiano ad offrire ai partecipanti un concerto dedicato a tutti i punti della terra che ancora attendono la pace.