Dal 26 al 29 marzo 2025 presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Italia) si svolgerà il convegno ecumenico dal titolo Called to hope – Key players of dialogue, (Chiamati alla speranza, protagonisti del dialogo). Promosso dal Centro Uno, la segreteria internazionale per l’unità dei cristiani del Movimento dei Focolari, parteciperanno in presenza più di 250 fedeli di 20 Chiese cristiane provenienti da oltre 40 Paesi di 4 continenti, tra cui Filippine, Serbia, Bulgaria, Slovacchia, Irlanda, Venezuela, Stati Uniti, etc. Sarà tradotto in 15 lingue e verrà diffuso anche via streaming.
Giovedì 27 marzo a Roma, presso la Basilica di San Paolo fuori le mura (ore 16:00), è prevista una preghiera ecumenica di riconciliazione e per la pace aperta a tutti.
Nel programma del convegno verranno inoltre approfonditi i tre appuntamenti e anniversari che ricorrono quest’anno: nel contesto dell’Anno Giubilare “Pellegrini della Speranza” della Chiesa Cattolica ricorderemo i 1700 anni del Concilio di Nicea, la coincidenza della data della celebrazione della Pasqua per tutte le Chiese, e i 60 anni dall’abolizione delle scomuniche reciproche tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli.
Tra le personalità ecumeniche presenti interverranno: Mons. Andrea Palmieri Sotto-segretario del Dicastero vaticano per la promozione dell’unità dei cristiani, Mons. Derio Olivero , Presidente commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza Episcopale Italiana, Prof. Dr. Martin Illert, rappresentante del Concilio ecumenico delle Chiese (CEC), Arcivescovo Khajag Barsamian rappresentante della Chiesa apostolica armena presso la Santa Sede, Dott.ssa Natasha Klukach, Director of Research and Operations del Global Christian Forum, Dott. William Wilson (in video messaggio), Presidente della Pentecostal World Fellowship, Dott.ssa Elisabeth Newman dell’Alleanza Battista Mondiale, Dott.ssa Margaret Karram e Dr. Jesus Moran, Presidente e Copresidente del Movimento dei Focolari.
Perché è urgente lavorare per l’ecumenismo?
In questo tempo di divisioni e grandi sfide – guerre, flussi di rifugiati in tutto il mondo, iniqua distribuzione della ricchezza, danni quasi irreversibili all’ecosistema terrestre – come cristiani siamo insieme chiamati a testimoniare la speranza del Vangelo e ad essere protagonisti di dialogo e unità, impegnandoci a vivere insieme per la pace, a costruire fraternità, a diffondere speranza. L’unità dei cristiani è determinante per riportare la pace ovunque manca.
Stefania Tanesini
Durante lo streaming ci sarà la traduzione per il portoghese?
Si. Nel testo dell’articolo clicca su STREAMING. Lì trovi la traduzione che desideri
Che bello. E un grande momento de unità.
Grazie
Carissimi, tutta la mia unità per questo straordinario Congresso. “Passare dall’unione all’unità” Io ci sono con tutto il cuore!