Nonostante la difficile situazione sociale, politica ed economica che attraversa il Paese caraibico, il dialogo tra cristiani di diverse tradizioni non si arresta. Da Caracas scrive la comunità dei Focolari: «Lo scorso14 settembre ci siamo trovati nel focolare di Caracas con il pastore anglicano Francisco Salazar e sua moglie, la pastora Coromoto Jimenéz, per condividere un momento di famiglia. Salazar ci ha detto che partecipare al congresso internazionale del maggio scorso a Roma ha significato per lui “imbattersi in Gesù”. Lei vi ha trovato una nuova visione dell’unità e della Chiesa». Nei 500 anni della Riforma, anche in Venezuela si stanno realizzando diverse iniziative. «Il 1° ottobre siamo stati invitati a una celebrazione-concerto nella Chiesa Luterana di Caracas, presenti più di 200 persone, tra cui tre pastori luterani, l’ambasciatore della Germania, rappresentanti della Chiesa Presbiteriana e noi cattolici. È stato un evento solenne con canti, ricordi e citazioni di Lutero. Una testimonianza di unità nella diversità. Un pastore diceva: “Dobbiamo unirci sempre di più, abbiamo la stessa fede in Gesù”». Il 19 novembre la Chiesa Presbiteriana in Venezuela compirà 120 anni. «Per questa ricorrenza invitano vescovi, sacerdoti e anche noi del Movimento. Con i pastori María Jiménez e suo marito Uriel Ramirez c’è un rapporto di amicizia».
Essere operatori di pace
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