Movimento dei Focolari

Giovani a Tokyo: concerto di solidarietà per Fukushima

Ott 18, 2011

Sono passati sei mesi dal sisma che ha devastato la regione di Fukushima. Come può reagire ciascuno di noi alla ferita che ha provocato? – si chiedono alcuni giovani di Tokyo. Raccolta di fondi, condivisione e un originale concerto sulla “forza del sorriso”.

Questo l’invito lanciato dai Giovani per un Mondo Unito (GMU) del Giappone, domenica 9 ottobre a Tokyo, durante il concerto “The Power of a Smile” (la forza del sorriso), per ricordare il grave tsunami che ha colpito le coste del nord del paese. «L’idea del concerto – raccontano – ci è venuta nel constatare quanto il sisma abbia scosso e spaventato la gente. Con “The Power of a Smile”, abbiamo allora voluto donare ai nostri amici un momento di serenità che potesse poi essere portato a tutti». Il messaggio lanciato ai 170 partecipanti e racchiuso nel ritornello della canzone conclusiva diceva “Con la potenza del mio sorriso voglio credere nella possibilità di amare questo paese”. «In questi mesi – continuano – tanti gruppi di GMU dal mondo si sono prodigati in mille modi per farci arrivare la loro solidarietà e queste azioni ci hanno incoraggiato a fare noi stessi qualcosa di concreto. Appena si è verificato il disastro, l’11 marzo, abbiamo organizzato una raccolta di fondi nella metropolitana di Tokyo, una cosa inusuale per la nostra cultura, ma che ha risvegliato un forte spirito di solidarietà e altruismo in molti passanti. Successivamente, alcuni di noi sono stati nel distretto di Fukushima per alcuni giorni, riscaldando i rifugiati con una tazza di caffè e il loro ascolto amorevole». Infine, con ben 4 gruppi ad alternarsi sul palco, l’atteso concerto. «Prima di iniziare ci siamo radunati tutti in cerchio e ci siamo promessi che, anche se sentivamo che la nostra organizzazione aveva lasciato moltissimi “buchi”, quello che desideravamo rimanesse in tutti fosse la luce della nostra unità. Pian piano che lo spettacolo andava avanti – ricorda uno dei presentatori – vedevo le facce davanti a me cambiare!» Molto diverso dai concerti tradizionali, quello che i GMU di Tokyo avevano preparato è stato un caffè-concert, con i gruppi sul palco che interagivano continuamente con il pubblico e la possibilità per tutti di potersi rilassare, incontrare e conoscere davanti a una tazza di caffè e una fetta di torta. Al termine del concerto, alcuni dei partecipanti, scrivevano: “Volevo andare a fare volontariato a Fukushima, ma non ho potuto. Che gioia allora oggi aver scoperto che donando il mio sorriso a tutti posso fare qualcosa di concreto per rasserenare la nostra società!”; “Non mi aspettavo così tanti sorrisi! Mi hanno riempito d’amore!”; “Dare un sorriso è una potenza che vince tutto!”; “Anche tu, anche io,…tutti insieme crediamoci alla possibilità di amare questo paese!”. [nggallery id=73]

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Stati Uniti: ritrovare l’unità in un mondo polarizzato

Stati Uniti: ritrovare l’unità in un mondo polarizzato

Politicamente su fronti opposti, Phil e Laura condividono il carisma dell’unità e l’impegno a vivere il Vangelo ogni giorno. Da lì attingono forza e speranza per superare le polarizzazioni e dialogare per costruire, tra loro e con tanti

François-Xavier Nguyen Van Thuan: Testimone della speranza

François-Xavier Nguyen Van Thuan: Testimone della speranza

Quest’anno ricorre un duplice anniversario particolarmente significativo: il 23° della morte del Cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân (16 settembre 2002) e il 50° del periodo in cui, dopo il suo arresto (15 agosto 1975), scrisse in prigione 1001 pensieri rivolti a tutti i battezzati, raccolti poi nel volume “Il cammino della speranza”. La sua memoria rimane viva come quella di un pastore fedele che seppe trasformare il carcere in spazio di preghiera, perdono e offerta: un uomo che ha mostrato come nessuna catena possa soffocare la speranza e come la luce del Vangelo vinca ogni oscurità.