Movimento dei Focolari

La forza dell’amore per rispondere alla sfida della multiculturalità

Set 15, 2005

Il messaggio di Chiara Lubich alla Giornata dell'Interdipendenza 2005 di Parigi. Terza edizione dell’iniziativa promossa dal politologo statunitense Benjamin Barber

“L’amore è la leva su cui far forza per affrontare l’attuale sfida epocale della multiculturalità”. Un amore che ha radice in Dio e “fa di uomini e donne di questa terra ‘persone-mondo’, capaci di fare dei propri valori un dono, e di valorizzare e apprezzare i valori delle altre culture, per comporre quella saggezza globale oggi così necessaria. E l’umanità vivrà un’interdipendenza fraterna, come una sola famiglia che saprà anche darsi strutture adeguate ad esprimere la dinamica tra unità e diversità”.

Questo è il cuore del messaggio di Chiara Lubich letto a conclusione della Giornata dell’Interdipendenza, svoltasi a Parigi dal 10 al 12 settembre.  

Tre giorni di eventi culturali e politici per affermare l’interdipendenza globale come strategia civica per la giustizia e la pace. Erano presenti, tra gli altri, Harry Belafonte, Ambasciatore Culturale delle Nazioni Unite, Bernard Kouchner, tra i promotori di Medici senza Frontiere, Adam Michnik, iniziatore di Solidarnosc, e numerose personalità politiche.

Le Giornate dell’Interdipendenza nascono in seguito agli attentati dell’11 Settembre, su iniziativa dell’intellettuale e politologo statunitense democratico, Benjamin Barber, docente all’Università del Maryland, con la convinzione che “non basta dire no alla guerra; bisogna costruire un’alternativa”: Obiettivo dell’Interdipendence Day è preparare singoli e gruppi, anche promuovendo azioni di formazione nelle scuole, ad impegnarsi nella cooperazione internazionale, e a diventare cittadini non solo delle proprie comunità e nazioni, ma del mondo interdipendente, credendo che ciascuno può essere protagonista del cambiamento. Questa iniziativa è condivisa dai molti che, in America e fuori, professano il loro credo nel multilateralismo, nel dialogo tra le culture, nella necessità di una cittadinanza globale. La prima giornata dell’Interdipendenza, sponsorizzata da CivWorld, si era svolta nel 2003 a Filadelfia – città dell’Indipendenza Americana – in contemporanea a Budapest e in videocollegamento con l’Italia, per sottolineare il suo carattere internazionale. L’edizione 2004 si era conclusa con la firma della Carta Europea d’Interdipendenza. Svoltasi a Roma, ospitata dal sindaco di Roma Walter Veltroni, ha visto tra gli altri, la partecipazione di Chiara Lubich e Andrea Riccardi. Quest’anno per il Movimento dei Focolari, alla tavola rotonda di sabato 10, presso l’Università Americana di Parigi, è intervenuta Liliana Cosi, ballerina, direttrice della Compagnia di Balletto Classico Cosi-Stefanescu e membro del Centro Studi del Movimento dei Focolari per le discipline artistiche.

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