« Kwayéco!» – A casa c’é posto!- é il saluto che esprime bene il senso di benvenuto che si vive in terra africana.
La Mariapoli Victoria si trova nel paese dei Dan (o Yacouba), dove sono presenti anche persone di etnie diverse, che riflettono la varietà della popolazione della Costa d’Avorio. Qui, tutto parla di accoglienza: i saluti tradizionali, la cura nell’accogliere gli stranieri, la cerimonia dell’acqua …
La parola “benvenuto” caratterizza anche i preparativi in corso alla Mariapoli Victoria, infatti é in preparazione un Cantiere Internazionale, che si svolgerà dal 25 luglio all’8 agosto 2020, per 300 adolescenti e i loro accompagnatori.
Sono i “Ragazzi per l’Unità” (adolescenti del Movimento dei Focolari) che lavorano in vista del Cantiere, già dallo scorso aprile. Questo workshop internazionale è organizzato ogni 3 anni e quest’anno si metterà in primo piano l’Africa. Due Cantieri si svolgeranno in parallelo: in Costa d’Avorio e in Kenya.
Il titolo del campo “Hombre Mondo” e il tema “Diverse culture, un solo popolo” ne riassumono l’obiettivo: allenarsi nella cultura della fratellanza con una dimensione globale, sperimentare che ogni cultura è un dono per il mondo e partecipare nella concretizzazione di attività di solidarietà.
Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari, rivolgendosi ai giovani, ben consapevole delle sfide di oggi, ha aperto loro un orizzonte: “… Penso che per le generazioni future il modello dell’uomo sarà l’uomo dell’unità. Un uomo che ha a cuore tutti i tesori che ci regalano gli altri continenti e che riesce a donare i suoi tesori … un uomo-mondo”.
I giovani verranno dall’Africa centrale e dell’ovest (Costa d’Avorio, Guinea-Conakry, Guinea-Bissau, Burkina Faso, Mali, Niger, Togo, Benin, Centrafrica, Nigeria, Camerun, Gabon, ecc.), Europa e Stati Uniti. Saranno organizzati gemellaggi tra questi paesi per rafforzare i legami e le opportunità di stare insieme prima del campo.
Attingendo a temi e tradizioni africane, si imposterà come un’ “iniziazione” simbolica (processo di acquisizione ed espressione della personalità e passaggio all’età adulta), per entrare nel “bosco sacro” (come luogo di formazione della gioventù alla conoscenza, al rispetto e alla trasmissione della tradizione) per allenarsi alla cultura dell’unità e divenire “Uomo-Mondo”, consapevole dei propri diritti e doveri e del proprio ruolo attivo per la comunità.
I giovani hanno bisogno di sostegno finanziario e in doni. Grazie a quelli che potrano aiutargli.
Si può seguire la preparazione del cantiere con i Flash Infos :
Ci auguriamo una completa riuscita !
