L’orizzonte su uno sport credibile e bello, lontano dalle minacce portate da violenza, razzismo, doping, commercializzazione esasperata, si è aperto con il il congresso 2008 di Sportmeet dal titolo: Sport In – Credibile – Metti in moto la fraternità, svoltosi a Castel Gandolfo – Roma dal 28 al 30 marzo. La sfida della fraternità nello sport e attraverso lo sport è stata da 420 sportivi da 38 nazioni dei 5 continenti che hanno preso parte all’evento, con significative testimonianze di vita, relazioni di esperti internazionali, tavole rotonde, workshop, momenti sportivi e di gioco. Fra le numerose testimonianze di sportivi di ogni livello quelle di Josefa Idem, pluricampionessa olimpica di canoa, di Ippolito Sanfratello oro a Torino 2006 nel pattinaggio velocità, della maglia rosa al Giro 2007 Marco Pinotti, dell’alpinista degli 8.000 metri Karl Unterkircher, del pluricampione mondiale di orienteering Nicolò Corradini, della maratoneta ungherese Petra Teveli, terza all’ultima Maratona di Milano. Accanto ad essi i promotori di progetti sportivi a valenza sociale in paesi in via di sviluppo (Colombia, Brasile, Argentina, Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Libano, Pakistan, Filippine) e gli animatori di progetti di educazione alla pace antimafia ed anticamorra in Sicilia ed in Campania. Docenti e studenti di 17 atenei universitari di tutto il mondo, in rete con Sportmeet, hanno testimoniato l’impegno a elaborare e diffondere una cultura sportiva nuova, orientata alla fraternità.
Un piccolo gesto d’amore cambia la vita
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