Movimento dei Focolari

Per un “incontro di culture”

Ott 19, 2009

Dai pensieri di Chiara Lubich dopo i suoi viaggi in Africa nel 1969 e 1992

Dopo il suo secondo viaggio a Fontem (Camerun)  del 1969, incontrando i giovani focolarini della Scuola internazionale di formazione a Loppiano, il 15 maggio 1970, così Chiara Lubich risponde ad una domanda sulle difficoltà incontrate nella convivenza tra giovani di ambienti, culture e mentalità dei diversi continenti, in particolare da parte dei giovani dell’Asia, Africa, e America, nei confronti dei focolarini europei: Noi occidentali siamo assolutamente arretrati e non più adatti a vivere i tempi di oggi se non ci spogliamo della mentalità occidentale, perché è mezza mentalità, un terzo, un quarto di mentalità rispetto al mondo. C’è in Africa, per esempio, una cultura così unica, così splendida, così profonda! Bisognerebbe arrivare ad  un incontro di culture. Non siamo completi se non “siamo umanità”. “Siamo umanità” se “abbiamo dentro” tutte le culture. Come? Dell’inculturazione Chiara Lubich parla vari anni dopo, nel 1992, in occasione di un altro viaggio nel continente Africano, a Nairobi: Prima di tutto l’’arma’ potente è il ‘farsi uno’. Farsi uno, sai che cosa significa? Significa accostare l’altro completamente vuoti di noi stessi, per entrare nella sua cultura  e capirlo e lasciar che si esprima, finchè l’hai compreso dentro di te e quando l’hai compreso allora sì che potrai iniziare il dialogo… Qui approfondisce l’inculturazione del Vangelo nelle altre culture: … Allora sì, potrai iniziare il dialogo con lui e passare anche il messaggio evangelico attraverso le ricchezze che lui già possiede. Il farsi uno che richiede l’inculturazione è entrare nell’anima, è entrare nella cultura, è entrare nella mentalità, nella tradizione, nelle consuetudini, capirle e far emergere i semi del Verbo”.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Vangelo vissuto: con il tesoro nel cuore

Vangelo vissuto: con il tesoro nel cuore

Nella vita quotidiana si presentano situazioni impreviste che alterano i nostri piani. Possiamo lasciarci prendere da esse e alla fine ci rimarrà un senso di amarezza per ciò che abbiamo vissuto. Se invece teniamo presente il “tesoro”, l’amore per il prossimo, troveremo il modo di gestirle e nel cuore resterà il dolce sapore della pace.