Sostenere chi soffre
Ascoltare attentamente, parlare consapevolmente
Ascoltare attentamente, parlare consapevolmente
Ascoltare attentamente, parlare consapevolmente
8 mesi di navigazione, 30 porti e 200 giovani. Partita a marzo 2025 da Barcellona (Spagna), la nave-scuola per la pace “Bel Espoir” continua il suo viaggio che si concluderà solo ad ottobre, collegando le cinque sponde del Mediterraneo. A bordo, otto gruppi di venticinque giovani di ogni nazionalità, cultura e religione i quali, animati dal desiderio comune di costruire un mondo migliore, vivranno insieme imparando a conoscersi, tra dibattiti e esperienze personali, affrontando per ogni tappa tematiche nuove. Tra questi anche una ventina di ragazzi e ragazze, tra i giovani ambasciatori della Pace di Living Peace e giovani del Movimento dei Focolari. Berhta (Libano), impegnata nel progetto MediterraNEW, che lavora per l’educazione dei giovani nel mediterraneo, principalmente quelli migranti, ci racconta la sua esperienza.
Agustín e Patricia e i loro due figli sono una famiglia argentina. In seguito ad un corso di Sophia ALC, la sede latino-americana dell’Istituto universitario con sede nella cittadella internazionale di Loppiano (Italia), sono andati alla ricerca delle loro radici tra i popoli originari ed è nato un forte impegno per il dialogo interculturale.
Idea del Mese – Maggio 2025
Sostenere chi soffre tramite AMU già lo faccio ma sostenere le sofferenze anche con la preghiera . Siamo tutti chiamati a farlo. Le sofferenze sono tante anche vicine a noi. Potrebbe riguardare un vicino di casa. Mio padre lavora 2 giovedì al mese per la caritas e dice che sono aumentate le famiglie italiane. Ecco una altra sofferenza la perdita del posto di lavoro. Una cosa che riguarda molte famiglie. A Copparo sta chiudendo una delle fabbriche che per molto tempo ha dato lavoro alla gente di quei posti. Il polesine un valle dove le case si diradano una volta fuori dai paesi. Dove vi sono risaie e dove la terra è nera per la torba che durante la seconda guerra mondiale serviva come mezzo per riscaldare gli ambienti domestici. Dove persino gli ospedali sono rari c’è l’ospedale del delta più vicino a noi c’è cona. Ma comunque non sono molti.
Io ho scelto di aiutare attraverso l’AMU. Save the children e l’UNICEF Italia.