Mar 13, 2006 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
In una delle regioni più povere del Nordest brasiliano, afflitta da grande siccità, è stato dato il via ad un progetto di sviluppo che prevede la costruzione di infrastrutture, interventi di educazione alla salute, informazione su metodi di coltivazione, valorizzazione delle risorse e d’irrigazione. L’aspetto più innovativo è illustrato dal prof. Luigino Bruni, tra i responsabili del progetto: «I contadini devono scoprire le proprie risorse e i propri talenti: imparano a condividere le scoperte, le abilità, i progressi, e mettere in comune anche i benefici che questo percorso porta loro. Se la comunione non diventa cultura non c’è speranza che il problema sociale possa un giorno essere risolto». Con l’obiettivo di raggiungere 4 milioni di contadini nei 180 comuni del semi-arido, il progetto governativo Sertão vivo, inaugurato ufficialmente nel luglio scorso, è il risultato della collaborazione tra il governo del Ceará, la Comunità Shalom, e l’esperienza dell’Economia di Comunione, nata proprio in Brasile 15 anni fa, per iniziativa di Chiara Lubich. Lo Stato del Cearà, appena sotto la linea dell’equatore, ha 7 milioni di abitanti, un reddito di gran lunga inferiore a quello nazionale, ed un elevato tasso di disoccupazione, mortalità infantile, analfabetismo. Sviluppi futuri – Dopo il primo corso di Economia umana e reciprocità, e l’apertura, nel giugno 2005, di un centro di animazione culturale gestito dai tre Enti, il futuro prevede due corsi di Economia all’anno, rivolto ai formatori, e poi studi sul territorio attraverso la collaborazione delle università e l’offerta di borse di studio. La direzione scientifica del progetto è affidata a Emmir Nogueira, confondatrice di Shalom, e a Luigino Bruni, docente di economia all’università Bicocca di Milano (Italia) e responsabile della Commissione internazionale dell’Economia di Comunione. (da articolo su “Il Regno” N. 2/2006) (altro…)
Mag 3, 2005 | Cultura
“Un volo possibile”
Questo volo è stato sperimentato a Loppiano: per primi, i giovani che vogliono fare impresa. Un centinaio, si sono confrontati con quanti già operano nel campo dell’imprenditoria, in gruppi di lavoro. E lo scambio è diventato dono: gli imprenditori hanno dato la propria esperienza, anche sofferta, e i giovani, con il loro entusiasmo e la curiosità li hanno spronati a vivere con ancor maggiore radicalità gli ideali di Economia di Comunione. “Dai giovani abbiamo ricevuto molto più di quanto abbiamo dato” ha commentato un imprenditore.
La fraternità, il “di più” dell’imprenditore EdC
I workshops sono stati preparati dagli interventi di Cecilia Cantone Manzo, presidente della E. di C. s.p.a., società di gestione del Polo imprenditoriale Lionello Bonfanti, e del Prof. Luigino Bruni, che ha tratteggiato la figura dell’imprenditore EdC, indicando nel vivere la fraternità quel “di più” che lo caratterizza e che si affianca alle capacità richieste ad ogni imprenditore: rischiare, innovare, perseguire un progetto.
Uno sprone nel fare impresa in modo innovativo
Un gruppo di esperti ha presentato le questioni tipiche del “fare impresa”, nell’ottica della “cultura del dare”, suscitando un vivo interesse fra i giovani, che ne hanno rilevato la novità. “Essere venuti qui – diceva una studentessa partenopea – ci ha spronato ancor più a fare impresa, a fare qualcosa di nuovo.” Dai giovani è venuta la richiesta di ripetere questi appuntamenti a Loppiano ogni 6 mesi.
Quei miglioramenti nella gestione dell’azione al di là di ogni immaginazione
Il 24 aprile il convegno si è aperto ad altri imprenditori. “Malgrado le difficoltà e le crisi di vario genere – racconta un imprenditore piemontese – abbiamo potuto constatare una continua, notevole crescita del nostro fatturato. Nella mia esperienza ho sempre verificato che il “centuplo” evangelico non è mai uno di quei pacchi grossi ed ingombranti (come una vincita alla lotteria) che potrebbe anche guastare la vita quotidiana, ma arriva con discrezione. Diverse volte è accaduto che un nostro amministratore, magari a metà anno, ci illustrasse una situazione precaria; poi, continuando il lavoro, con uno spirito nuovo, a fine anno con vera sorpresa ci annunciava un miglioramento, al di là di ogni nostra immaginazione”. (altro…)
Mar 3, 2005 | Cultura
L’Economia di Comunione (EdC) è sempre più una realtà in dialogo con istituzioni del mondo politico, civile, religioso, che vedono nel modello EdC un seme di risposta alle domande di solidarietà e di giustizia nel mondo dell’economia.
Riportiamo qui di seguito alcuni eventi in programma per il 2005:
Sportello di orientamento e di sostegno alle imprese del territorio secondo l’economia di comunione:nell’ambito del Quadro Cittadino di Sostegno del Comune di Roma, lo sportello offre un’attività di consulenza e orientamento per le imprese e altri servizi.
- In varie città d’Italia, Europa e in Brasileprendono vita nuove scuole di formazione all’economia di comunione.
Secondo Convegno su economia e felicità All’Università di Milano/ Bicocca, con il professore indiano Amartya Sen, premio Nobel per l’economia Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1 16 – 18 giugno 2005
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Mar 3, 2005 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Incontro tra la Federazione trentina delle cooperative ed Economia di Comunione
Una delegazione della Cooperazione Trentina si è recata in visita a Loppiano e al nascente Polo imprenditoriale “Lionello Bonfanti”. Da tempo i vertici della Federazione maturavano il desiderio di conoscere l’Economia di Comunione di cui avevano avuto notizia attraverso articoli o casuali contatti. La delegazione trentina era guidata dal Presidente dott. Diego Schelmi, insieme a 20 dirigenti, rappresentativi dei vari settori della produzione, del consumo, del credito e della cooperazione sociale.
Federazione Trentina delle Cooperative
Da 110 anni è il cuore della cooperazione attiva nella provincia di Trento, con oltre 180.000 soci in circa 630 società cooperative: 120 nel settore agricolo, 104 nel consumo, 66 nel credito e 340 nell’ambito del sociale, lavoro, servizi e abitazione. Attraverso la formazione dell’uomo-cooperatore e la promozione degli ideali cooperativi soprattutto fra i giovani, la Federazione contribuisce a mantenere vivo il patrimonio di storia e di solidarietà sociale del popolo trentino. Dall’incontro a Loppiano emerge come la Cooperazione Trentina – che ha una lunga tradizione di solidarietà, di operosità e di impegno nell’economia sociale e nel tessuto capillare del Trentino – costituisca una sorta di retroterra per l’Edc, se si guarda come parte integrante di quella cultura nella quale Chiara Lubich nacque e crebbe, tessuto sociale al nuovo carisma dell’unità che si sarebbe via via manifestato, diffuso e concretizzato anche in una nuova esperienza economica. Nell’intervento del prof. Luigino Bruni risulta significativa “L’importanza nell’economia di oggi di attuare due esigenze del Vangelo: essere ‘città sul monte’ -, la cittadella della Cooperazione in progetto a Trento da parte della Federazione, e i Poli industriali come laboratori economici per l’Edc – ed essere ‘sale e lievito’ – la capillarità delle cooperative nel territorio trentino, e le quasi 800 imprese di Edc immerse nell’imprenditoria di tutto il mondo. Ricorre una promessa: quella di consolidare la reciproca conoscenza, perché nelle due diverse esperienze economiche, si confermi l’impegno a formare persone che sappiano agire economicamente in modo evangelico e costruiscano e diffondano una nuova cultura economica. Alla fine della giornata si respira la forza genuina di due ispirazioni di solidarietà e di comunione che potranno efficacemente ‘cooperare’ per l’unità. ‘Unitas’ è, infatti, la frase incisa nello stemma centenario della Federazione delle cooperative trentine. E “Unità” declinata come “comunione” è lo scopo delle aziende e il fulcro del pensiero del Movimento economico di comunione.
Sportello di orientamento e di sostegno alle imprese del territorio secondo l’Economia di comunione
Nell’ambito del Quadro Cittadino di Sostegno del Comune di Roma, lo sportello ha in progetto di:
- Offrire un servizio di consulenza e orientamento per le imprese
- Facilitare l’acquisizione di competenze adeguate alla creazione di imprese mediante corso di formazione
- Diffondere la conoscenza del modello Economia di Comunione anche nelle scuole del territorio
- Sostenere e accompagnare gli imprenditori che aderiranno
Enti promotori: Comune di Roma – Municipio VII – Borgo Ragazzi don Bosco – Associazione “Nuove vie per un mondo unito” (altro…)
Mar 3, 2005 | Cultura
Prima scuola sociale dell’economia di comunione
Cosa significa operare per un’ economia che dia spazio al principio di reciprocità, alle virtù civili, alla comunione?Può un’impresa al tempo stesso essere solidale ed efficiente? A queste ed altre domande cerca di rispondere la prima scuola sociale dell’economia di comunione, attraverso un ciclo di lezioni a Villapiana Lido (Cosenza). Il 21 gennaio c’è stata l’inaugurazione della scuola con il primo modulo di lezioni tenute dal prof. Luigino Bruni, con circa un centinaio di persone provenienti da tutta la Calabria e dalla Sicilia. Le altre lezioni si svolgeranno, con scadenza mensile, fino al maggio 2005. Nata in collaborazione con la Diocesi di Cassano all’Ionio, la scuola di formazione sociale si rivolge ad operatori economici, imprenditori, studenti e quanti sono interessati ad una visione di economia incentrata sul principio di reciprocità.
Calendario dei lavori 2005
21 gennaio: Inaugurazione 22 gennaio: Alcuni concetti fondamentali di una economia civile e di comunione – prof. Luigino Bruni 25/26 febbraio: Fiducia e incentivi nelle organizzazioni – prof. Vittorio Pelligra 18/19 marzo: Fiducia e incentivi nelle organizzazioni – dr. Giovanni Mazzanti e consulenti Gm&p consulting network 22/23 aprile: Bilancio sociale e bilancio a più dimensioni – dr.ssa Elisa Golin 20/21 maggio: Economia come impegno civile – prof. Stefano Zamagni
“Scuola Mediterranea dell’Economia di Comunione”
L’11 febbraio 2005, a Benevento (presso il Centro Mariapoli Faro) è stata inaugurata la Scuola Mediterranea dell’EdC, con partecipanti da Campania, Abruzzo, Puglia, Molise e Basilicata. Collegate in videoconferenza la Sicilia e la Sardegna, mentre la Calabria, e Malta erano collegate via audio. Approfondito il tema: “Dio amore e l’economia”, a cui sono seguite esperienze di imprese. Antonietta Giorleo e Luigino Bruni hanno svolto i temi di riflessione, mentre l’imprenditore pugliese Enzo Scarpa ha donato la sua esperienza di imprenditore EdC. E’ seguito un ricco e partecipato dialogo con i 250 presenti e con tutte le sedi collegate. I prossimi appuntamenti: 1 aprile e 3 giugno 2005.
Nuove scuole di formazione all’EdC
Croazia, Mariapoli Faro: il 29 e 30 Gennaio è stata inaugurata vicino Zagabria la Scuola di formazione all’EdC per il Sud-Est europeo. 140 i partecipanti, che, insieme ad Alberto Ferrucci e Luigino Bruni, hanno riflettuto sul significato dell’amore nella vita economica. Il 31 maggio l’EdC è stata presentata con due conferenze alla facoltà di Pedagogia e a quella di Economia nell’Università di Zagabria. Prima Scuola di Formazione per operatori nel Semiarido – Fortaleza, Brasile Nel luglio 2004 il Governo dello stato del Cearà aveva promosso un simposio con alcuni rappresentanti dell’EdC, per studiare insieme un progetto culturale nella zona del semiarido, dove vivono, in condizioni di disagio, oltre un milione di contadini. Da quel primo incontro è nata l’idea di una scuola di formazione, “Escola de economia humana do projeto sertão vivo”, che sarà inaugurato il prossimo 11 marzo a Fortaleza, con la presenza del Governatore dello Stato del Cearà, e del ministro dell’agricoltura. (altro…)