12 Lug 2022 | Centro internazionale, Ecumenismo
L’8 giugno 2022 Margaret Karram e Jesús Moran, insieme ad alcuni membri del Movimento dei Focolari, sono stati ricevuti in udienza da Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I. L’incontro, che si è tenuto presso il Fanar, sede del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, ha messo al centro l’amicizia feconda tra il Movimento dei Focolari e il Patriarcato, nata 55 anni fa con la visita di Chiara Lubich al beneamato predecessore, il Patriarca Athenagoras, e il “cammino comune” intrapreso per operare insieme a favore dell’unità dei cristiani e di tutti i popoli della terra.
Maria Grazia Berretta
Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=2Y2cV4qLtC4 (altro…)
10 Mar 2022 | Centro internazionale
Il 6 e 7 marzo 2022 la Presidente e il Copresidente dei Focolari sono andati a Sassello (Italia), città natale della beata. Un incontro intimo e personale con Chiara Luce e con la Fondazione che ne tutela e promuove la memoria. 
C’è un prima e un dopo il passaggio a Sassello, città natale di Chiara “Luce” Badano in provincia di Savona (Italia). La giovane beata la si può certamente conoscere attraverso libri, documentari o la massiccia presenza sui Social, ma se si ha la fortuna di poter andare a Sassello, tutto cambia. Perché al camposanto, o attraverso la mamma Maria Teresa e gli amici-testimoni, il rapporto con lei scatta immediatamente su un altro piano: quello dell’incontro personale. Ed è questo che è successo il 6 e 7 marzo scorso anche a Margaret Karram e Jesús Morán che vi si sono recati: uno dei primi viaggi fuori sede della Presidente e del Copresidente dei Focolari, ad un anno dall’assemblea che li ha eletti. Una visita privata, nata dal desiderio, appunto, di incontrare Chiara Luce, ma non solo. “In questi giorni ho compreso la straordinarietà di Chiara Luce; le radici della sua santità” – ha commentato la Presidente che ha potuto abbracciare Maria Teresa Badano, conoscere il vescovo di Acqui Mons. Luigi Testore e ritrovare i membri della Fondazione Chiara Badano. Sono stati giorni importanti, vissuti in un clima di crescente affetto, dialogo e condivisione per la ricostruzione di relazioni di fiducia, collaborazione e sguardo comune su numerose sfide e progetti futuri. 
Una visita lampo, sicuramente, scandita dai preziosi “micro racconti” di Maria Teresa, che ricordava scampoli di quotidianità di Chiara Luce, come la sua costante e totale apertura all’accoglienza di chiunque venisse a visitarla, fino agli ultimi giorni della sua vita. Al camposanto, in un a tu per tu con Chiara, “le abbiamo affidato prima di tutto la pace in Ucraina e nei tanti luoghi dove i conflitti non sono sotto i riflettori mediatici” – ha detto Jesús Morán, – e poi tutti i giovani per i quali lei è un modello straordinario ed estremamente necessario, oggi più che mai”.
Stefania Tanesini
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22 Dic 2021 | Centro internazionale
La Presidente dei Focolari, incontrando i gen, giovani del Movimento, ha rivolto a tutti un saluto augurale per le prossime festività. https://www.youtube.com/watch?v=gokyRGwXl2E (altro…)
3 Dic 2021 | Cultura
“Piantare semi di pace e vederli fiorire”. Le parole di Margaret Karram durante il tavolo di dialogo “Semi di speranza contro profeti di sventura: una partnership tra Religione e Governo per una nuova politica di unità mediterranea” in occasione del Rome MED 2021 organizzato dal Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’ISPI.
“Credo che nella regione mediterranea le politiche governative dovrebbero creare un ambiente politico favorevole al pluralismo e alla parità di cittadinanza”. Con queste parole Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari, è intervenuta a Roma (Italia), il 3 dicembre 2021, alla settima edizione del Rome MED 2021 (Mediterranean Dialogues). “Penso che anche le religioni – ha continuato – possano essere parte della soluzione, offrire e promuovere una narrazione diversa. (…) Ognuno di noi ha una propria narrazione e dobbiamo ascoltare, capire e rispettare quella dell’altra persona”. L’evento, che si è svolto a Roma dal 2 al 4 dicembre 2021, è l’iniziativa annuale di alto profilo promossa dal Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’ISPI (Istituto Italiano per gli Studi di Politica Internazionale), che mette in dialogo politici, accademici, imprenditori, esponenti religiosi, ong, sulle opportunità offerte dal Mediterraneo e su come affrontare le numerose crisi che lo circondano e lo attraversano. L’intervento di Margaret Karram era inserito nel panel dal titolo “Semi di speranza contro profeti di sventura: una partnership tra Religione e Governo per una nuova politica di unità mediterranea”. Al dialogo, moderato da Fabio Petito (Head, Religions and International Relations Programme ISPI) e Fadi Daou (cofondatore di Adyan Foundation), sono intervenuti il Viceministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale in Italia, Marina Sereni, Noemi di Segni (Presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane), Azza Karam (Segretario Generale, Religioni per la pace), Mons. Miroslaw Wachowski (Sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede) e Haya Aliadoua (Consigliere del Segretario Generale, Lega Musulmana Mondiale). La riflessione del panel sulla crisi di disunità che ormai da tempo, per varie ragioni, interessa le sponde del Mediterraneo, palcoscenico di scontri tra le varie civiltà, ha mosso le fila del dibattito e, allo stesso tempo, ha lasciato libero spazio a nuove possibili iniziative ed un maggiore coinvolgimento dei leader religiosi e delle comunità nella vita pubblica, al fine di promuovere nuovi cammini di fraternità e pace. “Proprio ieri – ha detto Margaret Karram – Papa Francesco, arrivato a Cipro, ha sottolineato che ‘il mare nostrum’ – come lo chiamavano i romani – è ‘il mare di tutti i popoli che vi si affacciano per essere collegati, non divisi’[1]. Penso che questa sia la vera identità dell’area mediterranea”. Pensare al Mediterraneo, ha continuato la Karram, non come una continua crisi ma come un’opportunità per lavorare in maniera effettiva: “Siamo presenti come Focolari in questa regione del Mediterraneo da più di 50 anni . Portare l’impegno interreligioso nella vita quotidiana, aiutando le persone concretamente nei loro bisogni, è la lezione che abbiamo imparato e che fortemente valorizziamo; credo che le strategie di alto livello non abbiano un impatto profondo”. Nel parlare di azioni concrete la Presidente dei Focolari ha introdotto alcuni esempi e testimonianze che, dal Libano alla Siria, rivelano l’importanza di mettere al centro la persona, la cura dei rapporti e delle diversità e sottolineano il ruolo che le religioni possono giocare in questo campo. “L’amore e la cura per ogni essere umano sono il nucleo di questo messaggio – ha concluso – Le religioni hanno questa capacità naturale di fare rete, di attirare le persone in uno spazio dove possiamo piantare semi di pace, semi di speranza, e vederli fiorire”.
Maria Grazia Berretta
[1] Papa Francesco, Incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico – “Ceremonial Hall” del Palazzo Presidenziale a Nicosia (Cipro), 2 dicembre 2021. Cfr. https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2021/december/documents/20211202-cipro-autorita.html (altro…)
3 Dic 2021 | Ecumenismo
Sulla via della diversità riconciliata. È questo il cuore dell’ultimo incontro degli “Amici di Insieme per l’Europa”(IpE), evento che ha avuto luogo il 6 novembre scorso a Castel Gandolfo (Roma). Riflessioni ed esperienze di vita per una comunione di percorsi che si fa ogni giorno più concreta.
La rete internazionale dei Movimenti cristiani anche in questo 2021 si è ritrovata: 16 membri del comitato d’orientamento di “Insieme per l’Europa” (Comunità Sant’Egidio, YMCA Germania, Efesia Francia, ENC Austria, Focolare, Schönstatt, Syndesmos) e oltre 150 persone collegate via web si sono incontrate il 6 novembre 2021 presso il Centro Internazionale del Movimento dei Focolari di Castel Gandolfo (Roma-Italia) per un momento di condivisione e impegno concreto. Polarizzazione, riconciliazione e diversità riconciliata le tematiche trattate. La giornata, animata da vari interventi, ha ricevuto il contributo di Gerhard Pross, YMCA (Young Men’s Christian Association) di Esslingen (Germania), attualmente moderatore di “Insieme per l’Europa”, e di Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari. Nel suo discorso, Pross, ha invitato ad essere “portatori di speranza”: “In mezzo agli sconvolgimenti e alla crisi del nostro tempo, possiamo vivere la speranza indistruttibile del Vangelo ed essere messaggeri di Dio”.
Margaret Karram, con il suo messaggio di unità al tempo della polarizzazione, ha incoraggiato tutti a diventare “apostoli del dialogo”: “Impegnarsi con altri orizzonti culturali, modi di pensare, abitudini e paradigmi da apprezzare, non disorienta, ma arricchisce”. Da sempre la mission di IpE è il libero convergere di Comunità e Movimenti cristiani di diverse Chiese capaci di creare rapporti di comunione nel rispetto delle diversità. Una risposta effettiva alla costante esigenza di una cultura della reciprocità e della fratellanza. Da tempo i Comitati nazionali, gruppi di lavoro che si sono formati spontaneamente nel corso degli anni, portano il loro contributo condividendo i loro passi. Dalla Repubblica Ceca, il racconto del viaggio che, il 9 maggio 2021, Festa d’Europa, ha condotto alcuni membri di IpE presso la Montagna Bianca, vicino Praga. A distanza di 400 anni, sul terreno che li ha visti scontrarsi durante la guerra dei Trent’anni (1618-1648), cattolici e protestanti hanno ammesso in pubblico le proprie colpe, desiderosi, nel perdono reciproco, di mettersi al servizio della società boema, oggi in gran parte non credente. In Germania il Comitato nazionale alla fine del 2020 ha proclamato un anno all’insegna dell’ incontro e dell’amicizia. Da gennaio, infatti, si è creato un “salotto virtuale” dove, una volta al mese, le varie realtà sono invitate a ritrovarsi e dove, a rotazione, viene intervistato un rappresentante di una Comunità in modo da conoscersi meglio e condividere esperienze. La Serbia ha offerto il suo contributo raccontando l’azione di un gruppo di Movimenti appartenenti a diversi Paesi impegnati nel sostegno ai rifugiati: “A Belgrado siamo spesso a contatto con varie persone nei campi profughi. Dopo aver presentato la domanda di asilo in Ungheria presso l’Ambasciata di Belgrado le attese sono generalmente lunghe e, nell’offrire loro del cibo o un alloggio, nascono bellissime amicizie che continuano anche nella preghiera comune e nelle visite reciproche”. https://www.together4europe.org/il-green-pass-invisibile/
Maria Grazia Berretta
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