Set 4, 2015 | Cultura, Focolari nel Mondo
De 18 a 20 de setembro será realizado na Mariápolis Santa Maria, em Igarassu (PE), o VIII Encontro de Psicologia e Comunhão, intitulado “O encontro com o outro: Empatia e Diálogo”. O Encontro deseja ser um momento de diálogo entre as diversas linguagens e experiências que o saber psicológico proporciona na compreensão das relações interpessoais. O evento é direcionado a psicólogos e psiquiatras, profissionais e estudantes. “Psicologia e Comunhão” é um grupo que nasceu inspirado na cultura da unidade, vivida por Chiara Lubich e o Movimento dos Focolares, a partir do Doutorado honoris causa em Psicologia recebido por ela na Universidade de Malta, em 1999. Conta com pesquisadores de diversos países e realiza encontros que possibilitam o diálogo entre os diversos olhares e perspectivas que a Psicologia proporciona. Mais informações e inscrições podem ser feitas pelo site http://psicologiacomunhao.wix.com/site
Ott 8, 2014 | Cultura, Famiglie
Contenido: Nos gusta pensar la historia de una pareja como un viaje. En un determinado momento llega al andén el tren del amor. Se parte de la mano. El deseo es llegar a destino “juntos”. Al momento de la partida, el cielo está despejado y hay sol. Con el tiempo, el escenario cambia: señales de lluvias, hielo, nieblas. Puede haber tempestades imprevistas. El sol reaparece a ratos. Después, aparecen nuevamente las nubes. A veces se tiene la impresión de que ese “sí, para siempre” ya no tiene sentido y que la única solución es bajarse del tren, quizá tomar otro con la esperanza de que el cielo se mantenga despejado. Pero uno de los límites de la condición humana es que las variaciones atmosféricas, relacionadas con los acontecimientos de la vida, nos son previsibles. Entonces, el desafío es saber si esas manos pueden seguir abrazándose para siempre. Este libro es el fruto de muchas relaciones. Mientras te dispones a leerlo, estás recorriendo el tramo de tu propio viaje. Quizás esté soleado, quizá con nieve o estés en medio de una tormenta… De todas formas, se trata de un momento único, irrepetible. También nosotros nos estamos encontrando contigo y ¿qué sucede en un encuentro? Salimos recíprocamente cambiados, ya no somos los mismos de antes. Deseamos que la lectura de estas páginas pueda abrir la puerta a un nuevo diálogo entre nosotros, contigo mismo, con la persona que está a tu lado, que pueda reflorecer la esperanza debilitada, que puedas descubrir o redescubrir la belleza y la singularidad del “viaje” que están haciendo juntos… Los autores: Rino Ventriglia es neurólogo, psicoterapeuta, analista transaccional docente y supervisor, desde siempre apasionado por el ser humano. En 2003 dio vida al Centro Logos, centro de formación que se inspira en los valores propuestos por la cultura de la unidad de Chiara Lubich y de la filosofía del okeness del Análisis Transaccional. Es director de la Escuela de Psicoterapia de la escuela analítico-transaccional psicodinámica de la ciudad de Caserta. Enseña Psicología de la Relación en la Facultad Teológica de Capua. Ha publicado numerosos artículos en revistas nacionales e internacionales de psicoterapia. Rita della Valle es ginecóloga, sexóloga, docente del Método Billings, y desde hace muchos años está comprometida en el campo social. Desde 2005 es vicepresidente del Consultorio Familiar de la Diócesis de Capua. En estos años ha conducido numerosos congresos sobre sexualidad. Su pasión: el Ideal de la unidad propuesto por Chiara Lubich. Juntos, desde hace muchos años, están comprometidos en el Movimiento Familias Nuevas de los focolares. Con algunas familias de ese movimiento siguen, en particular, a las parejas deseosas de fortalecer su relación a través de seminarios que se realizan en Loppiano (Florencia, Italia). Participan como expertos en temas de comunicación y de afectividad en congresos para novios, parejas y familias. Siguen, en su región, parejas de separados en una nueva unión. Grupo Editorial Ciudad Nueva – Buenos Aires
Feb 12, 2012 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
La Repubblica di Malta è costituita da tre isole principali: Malta, Gozo e Comino. La sua posizione strategica nel Mediterraneo tra Europa ed Africa l’ha resa una roccaforte perfetta per molti: fenici, romani, arabi, aragonesi, i Cavalieri di San Giovanni, francesi e inglesi … Le prime testimonianze di stanziamenti umani nell’isola risalgono al 5200 a.C. Con una estensione di 316km2, Malta è uno degli stati più piccoli e popolati al mondo. La popolazione ha raggiunto i 400,000 abitanti. Il settore turistico è un elemento fondamentale dell’economia maltese. Malta fu una delle prime colonie romane che abbracciò il cristianesimo portato da San Paolo attorno al 60 d.C. come si legge negli Atti degli Apostoli. I maltesi sono per la stragrande maggioranza cattolici e vi sono più di 360 chiese fra Malta, Gozo e Comino. Sono presenti anche altre denominazioni cristiane, tra cui anglicani, ortodossi, luterani, chiesa di Scozia, metodisti, altri religioni come ebrei e musulmani. Dal 2004 Malta fa parte dell’Unione Europea. I primi semi della spiritualità dell’unità sono stati gettati già negli anni sessanta. Nel 1975 c’erano circa 70 persone che vi aderivano, cominciava a formarsi la prima comunità, si affacciavano le prime vocazioni al focolare e si faceva avanti il desiderio di avere un Focolare sull’isola e di realizzare una Mariapoli a Malta. Nel 1979, finalmente, la prima mariapoli, vede affluire 1000 partecipanti. E agli inizi degli anni ‘80 si stabiliscono due centri dei Focolari.
La vita è continuata a crescere e a mettere radici: l’anno 1999 è stata una tappa fondamentale di questo cammino. Chiara Lubich è venuta nell’isola per ricevere dall’Università di Malta la laurea Honoris Causa in “Letteratura (Psicologia)”, motivata dal contributo dato dal suo carisma nel “coltivare una visione integrale della persona umana nel campo della psicologia”. In questa prospettiva di riflessione è nato poi in ambito internazionale “Psicologia e comunione”, rete di operatori col compito di approfondire questo originale approccio psicologico. A 10 anni dal conferimento della laurea a Chiara, a Malta si è tenuto un seminario specialistico sul significato psicologico del paradigma relazionale che emerge dalla spiritualità dell’unità. E anche oggi la comunità focolarina maltese è fiorente, e sono qualche migliaio le persone che in vario modo sono state raggiunte dalla spiritualità: vivaci i rapporti costruiti nel seno della Chiesa locale e con altri Movimenti e comunità ecclesiali. Frutto concreto è il lavoro che si sta facendo attualmente nel cammino verso ‘Insieme per l’Europa 2012’.
Si lavora a stretto contatto con persone di altre denominazioni cristiane, nel consiglio ecumenico maltese e anche con la chiesa locale maltese nella commissione ecumenica diocesana. Frequenti e molto amichevoli i contatti con la comunità musulmana in particolare in alcuni eventi dove si è collaborato lavorando insieme con i ragazzi. Uno dei più recenti sviluppi è nell’ambito culturale, in particolare nel campo medico, pedagogico, sportivo e anche in quello politico-giuridico: membri dei Focolari appartenenti ai due partiti politici principali, cercano di dare la loro testimonianza di fraternità. Fra le diverse iniziative maltesi per aderire all’Economia di Comunione, nel 1992 è nata la scuola di inglese “The Voice”, molto apprezzata anche dal Ministero dell’Educazione per il clima cordiale ed accogliente e per la professionalità dell’insegnamento. Un’accoglienza che anche San Paolo aveva sperimentato, naufrago sull’isola (At 27,26) dove poi sostò per tre mesi, lasciando – come ha ricordato Benedetto XVI nel suo viaggio del 2010 – “un segno indelebile nella storia del vostro Paese”. E in quell’occasione aveva ricordato ancora come, grazie alla presenza di Paolo tra i maltesi, il Vangelo di Gesù si sia radicato saldamente e abbia portato “molto frutto non soltanto nella vita degli individui, delle famiglie e delle comunità, ma anche nella formazione dell’identità nazionale di Malta, come pure nella sua vibrante e particolare cultura”. (altro…)
Feb 25, 1999 | Cultura
“Chiara Lubich e i suoi seguaci hanno acceso una rivoluzione silenziosa che non esiterei a definire ‘antropologica’, viste le conseguenze personali e sociali che ha operato.” Così il prof. Mark Borg relatore della laudatio alla cerimonia di conferimento della laurea h.c. in Lettere e Psicologia a Chiara Lubich, all’Università di Malta. Affollata l’Aula Magna, sale ed esterno collegati via video. Tra le 1500 persone, numerose personalità civili e religiose: 6 ministri, 17 parlamentari delle due diverse formazioni politiche, il Presidente della Corte, giudici, il Segretario del partito nazionalista, gli ambasciatori d’Italia, Cina e Tunisia, il Vescovo e il Nunzio. Stampa, radio e TV dell’isola. La motivazione riconosce “il contributo significativo di Chiara Lubich nel campo del pensiero umano” per due motivi: “ha tradotto in prassi e metodo di ricerca il nucleo del messaggio cristiano e ha offerto alle discipline umanistiche, in particolare, una chiave ermeneutica originale dell’uomo. E ciò avendo proposto un modello di vita spirituale che rispetta l’individualità della persona e la reciprocità dei rapporti , con una valutazione positiva del dolore e di ciò che è negativo nella storia personale e collettiva. In questo modo ha aiutato a coltivare una visione integrale della persona umana nel campo della psicologia”. “La via dello sviluppo psicologico alla piena umanità” è stata definita dal Prof. Peter Serracino Inglott, già Rettore dell’Università, la lezione di Chiara Lubich che per la prima volta ha trattato del contributo alla psicologia della spiritualità dell’unità. Ne aveva tracciato gli inizi da “quella prima scintilla scoccata in piena guerra: la scoperta di Dio Amore” poi punto per punto l’accostamento alla psicologia. Un solo esempio: dopo aver rilevato che “in psicologia si sa che il bisogno fondamentale di una persona è di essere riconosciuta nella propria identità unica e irripetibile”, la neo-laureata ha parlato dell’esperienza della scoperta che Dio ci ama: “La scoperta e il raggiungere la certezza che Dio la ama, che Dio l’ha voluta, che non è abbandonata al caso o a un destino cieco, è la base perché abbia la sicurezza psicologica che dà senso alla sua vita… Solo la certezza che Dio è Amore, amore-anche-per-lei, le dà la forza di continuare a uscire da sé, a vivere, ad amare ed a creare comunione sociale” “Una grande svolta: una psicologia aperta al Trascendente”. Così in un messaggio a Chiara Lubich i 70 professionisti nel campo delle scienze psicologiche provenienti da vari Paesi d’Europa. E per avviare lo sviluppo dei nuovi semi gettati in questo difficile campo delle scienze psicologiche, i 70 professionisti si sono riuniti il giorno seguente per il 1^ Convegno. Erano psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, di numerose scuole (freudiana, junghiana, adleriana, cognitiva-comportamentale, sistemica…). Scambiando le riflessioni suscitate dalla lezione di Chiara L. ed esperienze vissute sul campo si intravvedono spunti per una nuova psicologia. Una sola impressione: Herman Schweers, psichiatra e psicoterapeuta, Germania: “Vedo qui un approccio psico-antropologico che può non solo fruttare nelle diverse scuole psicologiche, ma anche arricchirle nel senso che si sviluppino pienamente al servizio delle esigenze dell’uomo di oggi: vivere un’unità interiore con gli altri, con la società e con quel Divino che porta in sé”. (altro…)