Movimento dei Focolari
Settimana Mondo Unito 2007 Fraternità universale: lavori in corso

Settimana Mondo Unito 2007 Fraternità universale: lavori in corso

«Guardati intorno per capire le necessità degli altri. Puoi fare qualcosa? Vai oltre i rancori e i pregiudizi, perdona chi ti ha fatto un torto. Orfanotrofi, ospizi, ospedali, le idee possono essere tante, la città è tua!» Suona così l’invito dei Giovani per un Mondo Unito in uno dei tanti punti del globo che si sono attivati per la Settimana Mondo Unito 2007 (SMU). L’undicesima edizione di quella proposta, nata dopo il Genfest 1995, e nota come SMU, rivolta ai giovani di tutto il mondo, alle istituzioni nazionali e internazionali, pubbliche e private, a tutti, per valorizzare le iniziative che promuovono l’unità ad ogni livello. Data d’avvio: domenica 14 ottobre. Ma molte iniziative si svolgono già a partire da sabato 13.  Centinaia gli eventi in tutto il mondo con cui migliaia di giovani propongono il loro stile di vita: impegnarsi ogni giorno a superare le barriere che ci separano – attraverso la condivisione di idee, di beni, di esperienze. Collegamento planetario: sabato 20 e domenica 21 ottobre. Culmine della settimana un collegamento telefonico fra i giovani coinvolti, in oltre 100 città del mondo, con un messaggio di Chiara Lubich ai giovani del mondo e con uno scambio di esperienze dai punti più caldi del pianeta. Quest’anno, per la prima volta, anche dal Nepal e dalla Siria. Ma facciamo un rapido giro del mondo, toccando alcuni dei punti accesi dalla SMU:

Asia

Filippine Manila – Osare l’amore: Attività presso il centro sociale Bukas Palad (link), per raccogliere fondi per l’educazione dei bambini e per la promozione sociale delle famiglie del posto. Il 20 ottobre: “U-Nite” (unite + youth at night): musica, esperienze, fraternità. Il 22 ottobre il concerto “Step Up”, con una band dei Giovani per un Mondo Unito insieme ad altri artisti filippini.

Africa

Costa d’Avorio A Man, la radio diocesana ripristinata da alcuni mesi dopo 5 anni di “occupazione”, offre uno spazio dove i giovani potranno presentare le loro attività. In questo momento non facile, i giovani porteranno tra altro le loro esperienze sulla riconciliazione. Per la prima volta, anche i giovani di Bamako in Mali, entrano nella rete.

Congo A Lubumbashi, una città a 2000 Km da Kinshasaandare i Giovani per un mondo Unito andranno a trovare i bambini e gli adolescenti di un orfanatrofio. Giochi, canzoni, danze per fare festa a questi ragazzi, pronti a dire con qualche esperienza il segreto che li anima. Per il 18-19 ottobre campo di lavoro nella diocesi per lavorare con altri giovani alla costruzione di alcune classi di scuola e per mettere un po’ di ordine nel terreno adiacente la basilica.

Kenia – una città non basta Azione con i ragazzi di strada in collaborazione con il Ministero degli Affari Interni

America

Venezuela Caracas: concerto all’università Simón Bolìvar per l’inaugurazione della SMU. A seguire, Forum sulla non violenza e sulla fraternità in politica Maracay: concerto per presentare l’ideale della fraternità Maracaibo: interviste in un canale televisivo, per presentare la SMU in Venezuela e nel mondo. Costa Rica Sostegno alla popolazione dei comuni più danneggiati dalle recenti piogge torrenziali, attraverso azioni di volontariato con la Croce Rossa e la Protezione Civile. Panama 15 ottobre: incontro tra i Giovani per un Mondo Unito e i giudici della Città di Panama, sul tema della fraternità.

Europa

Austria A Graz verso la Run4Unity14 ottobre – 1000 giovani e ragazzi corrono una maratona per sostenere il progetto “Udisha”, negli slums di Mumbai (India). Per ogni chilometro corso si raccoglie 1 € che permetterà di finanziare borse di studio. Irlanda A Dublino, sabato 13 ottobre: “Intercultural Exchange” – Samba brasiliana, danza del drago cinese, arti marziali, e ‘buonumore’ irlandese: tutto questo e altro ancora nella fiera multiculturale che si terrà al Dublin University College. Obiettivo: celebrare in una giornata il meglio delle molte nazionalità che formano oggi l’Irlanda, un Paese che sta diventando sempre più multiculturale. All’interno dell’Intercultural Exchange anche un workshop dedicato ai diritti dei lavoratori (workers and tenants legal rights) – www.cinews.ie Italia Milano e dintorni Venerdi 12 ottobre: concerto degli Skortza, un gruppo musicale di giovani molto grintosi, una band tra simpatia e voglia di comunicare. La voglia di esprimere, attraverso la loro musica, molto vivace, giovanile e coinvolgente, l’ideale dell’unità. Da lunedì 15 a venerdì 19 ottobre: “Give a free seat – una sedia per la pausa pranzo” dalle 12 alle 14 in piazza San Fedele nel centro di Milano. Un semplice gesto – offrire una sedia alle tante persone che affollano la piazza mangiando velocemente un panino – per promuovere la gratuità e riconciliarsi col tempo. Torino – La città che sogno Domenica 14 ottobre – aperitivo di presentazione della SMU. Il ricavato sarà devoluto al progetto di Famiglie Nuove nelle Filippine “Una famiglia, una casa”. Domenica 21 ottobre – conclusione della SMU con collegamento internazionale con tutti i Giovani per un Mondo Unito. Castelli Romani 20-21 Ottobre a Segni: Orientamondo. Una gara di orienteering per orientare tutti alla fraternità. E poi un laboratorio artigianale creativo, il cui ricavato andrà a sostegno di progetti in Paesi in via di sviluppo, raccolta straordinaria di coperte per gli immigrati di un quartiere di Roma, e animazione in una casa di riposo di Rocca di Papa. E altro ancora sul sito: www.mondounito.net (altro…)

Una grande idea: il mondo unito. Un luogo dove concretizzarla: la città

Una grande idea: il mondo unito. Un luogo dove concretizzarla: la città

Settimana Mondo Unito 2006 – Numerose le attività in cantiere. Solo qualche esempio: in primo piano l’impegno per la ricostruzione nel sud del Libano; ad Augsburg, in Germania, un’originale iniziativa per favorire l’integrazione e l’accoglienza degli stranieri: verrà allestita, al centro della città, una lunga tavolata, con lo slogan “tutti a un solo tavolo”. Tra le iniziative sportive, a Perugia, il tradizionale “Pallavolando”; un torneo a Rieti, dal titolo “SportiAMO”, con raccolta di materiale scolastico per una scuola della Croazia; un “Happy Day” a Viterbo, giornata di sport, musica, teatro rivolta ai ragazzi, per un progetto di aiuto in favore dell’Argentina. E ancora iniziative sociali, marce per la pace, dialogo tra universitari, veglie di preghiera…. A conclusione, collegamento telefonico two-ways fra 100 città dei 5 continenti, sabato 21 ottobre, ore 12 e domenica 22 ottobre, ore 18.  Focus sul dialogo interreligioso: carrellata di esperienze di giovani cristiani, musulmani, indù e buddisti, da Spagna, Nigeria, India, Tailandia, sud del Libano, Mindanao (Filippine), Belgio, Tangeri, Chicago, Sarajevo. La risonanza da parte delle istituzioni pubbliche è cresciuta di anno in anno. Ne sono prova piazze e strade dedicate al “Mondo Unito”, collegamenti telefonici trasmessi nei municipi delle città, Patrocini di Comuni e di Stati. Infatti nella SMU si trovano due elementi essenziali per attirare l’attenzione: una grande idea, il mondo unito, la fraternità universale; un luogo dove concretizzarla, la città. Come nasce l’idea: è a conclusione del Genfest 1995 a Roma che viene lanciata “Una proposta, a tutti noi, ai giovani del mondo intero, alle istituzioni nazionali e internazionali, pubbliche e private, a tutti. Anzi un appuntamento: alla Settimana Mondo Unito. Lo scopo? Evidenziare e valorizzare le iniziative che promuovono l’unità… ad ogni livello”. Per saperne di più: www.mondounito.net

Il mondo unito è possibile!

Il mondo unito è possibile!

Anche quest’anno la SMU si svolge in contemporanea nelle principali città dei cinque continenti, dalle terre colpite dallo Tsunami agli USA, passando per l’Africa, il Medio Oriente e altri punti “caldi” del nostro pianeta, da Mosca alla Terra del Fuoco.

 

Il motto: “Give a hand to our city” (Diamo una mano alla nostra città), sottolinea l’impegno dei “Giovani per un mondo unito”, che ne sono i promotori, per la propria città, paese o villaggio, guardando prima di tutto a coloro che hanno più bisogno, interpellando per questo le istituzioni e le realtà locali, con lo scopo di portare sempre più persone a credere che ‘Il mondo unito è possibile’! I giovani raccolgono il testimone dai ragazzi che hanno appena terminato in 300 città del mondo la loro iniziativa di Run4unity.

La Settimana Mondo Unito si concluderà, il 15 e il 16 ottobre, con due “telefonate planetarie” nelle quali i giovani, collegati in circa 100 località in tutto il mondo, ascolteranno un messaggio di Chiara Lubich e si scambieranno impressioni ed esperienze. Come nasce l’idea, 10 anni fa: è a conclusione del Genfest 1995 a Roma che viene lanciata “Una proposta, a tutti noi, ai giovani del mondo intero, alle istituzioni nazionali e internazionali, pubbliche e private, a tutti. Anzi un appuntamento: alla Settimana Mondo Unito. Lo scopo? Evidenziare e valorizzare le iniziative che promuovono l’unità… ad ogni livello”. A dieci anni da quello storico momento, il bilancio è estremamente positivo. Tutte le edizioni della manifestazione hanno visto una larga partecipazione su tutti i punti della terra. (altro…)

Notizie della Settimana Mondo Unito nel mondo

Notizie della Settimana Mondo Unito nel mondo

Indonesia: a Medan, Meeting point all’università durante tutta la settimana, per incontrarsi, conoscersi e lavorare a favore delle vittime dello Tsunami e del terremoto di Nias. Maratona e azione ecologica per pulire la città (3 milioni di abitanti).

Singapore: Iniziative per il dialogo e la comprensione con giovani di altre religioni, sulla base della “regola d’oro”, invitando tutti a impegnarsi “per una società più unita a Singapore”; raccolta di firme da presentare al governo.

India: a Mumbai, iniziative per una casa di orfani; a New Delhi: Cineforum, e visite ai poveri delle case di Madre Teresa; a Goa, veglia di preghiera per la pace.

USA: a New York, a Fordham, l’Università Gesuita di Manhattan, come parte della SMU, presentazione del programma, “Dialogo Interreligioso: Una Strada Verso la Pace.” Argentina: a Rosario, Rappresentazione Teatrale per il Progetto Africa, insieme ad una università della città.

Bolivia: “Vogliamo privilegiare una città tra le più disagiate, El Alto. Due anni fa è scoppiata una rivolta sociale che ha portato alla rinuncia del presidente della nazione. Questa città (a più di 4000 m. di altitudine e abitata per la maggior parte da discendenti aymara) per noi è stata simbolo del nostro impegno nel costruire l’unità tra i boliviani. Con altri amici adulti del Movimento per più di un anno abbiamo fatto mensilmente serate di riflessione su temi di attualità nazionale, cercando di illuminare col Vangelo il nostro impegno nel sociale. A queste iniziative abbiamo dato il nome di ‘De El Alto al Alto’ ”. Lo scrivono i GMU da Cochabamba, che stanno programmando, insieme agli amici aymara, per tutta la settimana iniziative tutte ad … alta quota!

Brasile: a São Paulo, sono state stampate 123 mila agendinhas, cioè calendari della SMU che ricorderanno a tanti il suo messaggio e come metterlo in pratica.

Tanzania: a Iringa, attività ecologica e incontro all’orfanotrofio, tutto preceduto da un incontro con le autorità municipali per metterle al corrente delle iniziative dei GMU. Libano: da mesi i GMU stanno lavorando distribuiti in varie équipes, impegnati a coinvolgere anche la vita pubblica e a dare il loro contributo per rispondere a problemi e tensioni che affliggono oggi il Paese. Una delle strategie è il dialogo interreligioso. In programma: attività sociale con famiglie musulmane di Nabaa; attività artistica e culturale: pittura e musica; momento di dialogo per una politica nuova alla facoltà di medicina di Beiruth; giornata ecologica. Italia: a Loppiano (Firenze), Forum sul tema “Emergenza terrorismo: la fraternità è una risposta?”e una partita di calcio con gli amici della comunità araba di Figline Valdarno. Nel Lazio: una gara di cucina, una serata cineforum sul tema dell’immigrazione, il servizio alla mensa per i poveri, l’incontro/animazione coi bambini dell’Ospedale di Genzano e una giornata conclusiva a Nettuno con un ventaglio di “workshop per l’unità”.   (altro…)

Fare di ogni ostacolo una pedana di lancio

Fare di ogni ostacolo una pedana di lancio

“Carissimi giovani, non lasciatevi fermare dalle difficoltà che senz’altro ci sono e che sempre ci saranno, ma fate dell’ostacolo stesso una pedana di lancio per un amore più grande, più profondo, più vero!” E’ questo il cuore del messaggio che Chiara Lubich ha lanciato a migliaia di giovani di 105 città di tutti i continenti in collegamento telefonico, domenica 12 ottobre, a conclusione della Settimana Mondo Unito, giunta ormai alla VII edizione.

Si sono poi susseguiti interventi di giovani provati da guerre, discriminazioni, povertà, ingiustizie: da Gerusalemme, Iraq, New York, Costa d’Avorio, Cebu, Uganda, Repubblica centroafricana, Recife ecc. Le loro esperienze hanno vinto il profondo senso di impotenza che a volte impera, soprattutto tra i giovani europei di fronte ai mali del mondo, facendo capire chiaramente che l’amore è più forte di tutto e che insieme, si può sollevare il mondo. Sono intervenuti anche giovani burundesi ospiti di un campo profughi in Tanzania. Collegata per la prima volta anche Medan, in Indonesia, presenti più di 50 giovani cristiani, buddisti e mussulmani, tutti accomunati dallo stesso ideale: il mondo unito! “Se continuate con slancio rinnovato a portare l’amore di Dio nel mondo (…) allora sì che siete liberi da voi stessi! Allora sì che andate contro corrente, anzi create una corrente nuovissima, sul nostro pianeta, d’amore, di fuoco. Questa la consegna che Chiara ha dato ai giovani.

Che cos’è la Settimana Mondo Unito: una proposta ai giovani, alle istituzioni nazionali e internazionali, pubbliche e private, per valorizzare le iniziative che promuovono l’unità ad ogni livello. Durante una settimana, dal 5 al 12 ottobre, si erano susseguiti appuntamenti diversi, in città grandi e piccole, con iniziative di solidarietà, concerti ed eventi sportivi, veglie, dibattiti, aventi come tema principale la fraternità come via al mondo unito. Moltissime le interviste a TV, nazionali e locali, radio e giornali, per diffondere il messaggio della SMU.

Le iniziative nel mondo A Rosario, in Argentinala SMU è stata dichiarata di interesse municipale e il comune si è impegnato a pubblicizzarla, anche nei mesi seguenti, sui biglietti dei tram e bus della città.

Nello Stato di Sao Paulo, Brasile, sono state distribuite 70.000 “agendine”, che proponevano per ogni giorno della SMU un motto da mettere in pratica per costruire la pace e che ha trovato una eco impensata dagli studenti di numerose scuole, ai professori, ai rappresentanti delle istituzioni.

La Nuova Caledonia è stata tappezzata da attività dei giovani che coinvolgevano tutte le etnie solitamente in lotta fra di loro. A Kampala, Uganda i giovani hanno visitato bambini ammalati di AIDS in un orfanotrofio della capitale e si sono impegnati in una raccolta di vestiario e generi di prima necessità per la comunità di Gulu, nel nord del Paese, afflitta da grande necessità per la situazione di guerriglia. In Sicilia, Italia: fitto calendario di impegni ed attività. Il quotidiano italiano “Avvenire” ha pubblicato il seguente comunicato stampa, che riportiamo: “Nel segno della fraternità» è il titolo dell’iniziativa che vede i Giovani per un Mondo Unito, espressione giovanile del Movimento dei Focolari, impegnati in iniziative all’insegna della fraternità e della pace nei 5 continenti. Da ieri e fino al 12 ottobre, centinaia di Giovani per un Mondo Unito della Sicilia sono stati protagonisti di ben 16 attività nelle città e province di Palermo, Caltanissetta, Messina, Catania, Siracusa, Ragusa. Il ricavato delle varie iniziative va a finanziare delle borse di studio per giovani di alcune nazioni del Medio Oriente e dell’Argentina e contribuire alla realizzazione del Progetto Africa, lanciato da Chiara Lubich nel 2000 e che prevede, quest’anno, l’avviamento di piccole attività lavorative ed educative in un campo di 60.000 rifugiati dei Grandi Laghi, in Tanzania, e la costituzione di un fondo per borse di studio per giovani del Congo che non hanno i mezzi per proseguire con gli studi universitari. Nasce una nuova speranza Ben esprime quanto ha suscitato la Settimana Mondo Unito in moltissimi giovani, l’impressione a caldo di un giovane ugandese: “A volte, quando sembra che l’amore, la fraternità e Dio in noi si spengano, appaiono dei segni come questi che ti fanno venire la voglia di continuare nell’intento.” (altro…)