Una miscela esplosiva: 150 gen di tutto il Portogallo (comprese le isole di Madeira e le lontane Azzorre) con i motori accesi da circa un anno, in preparazione dell’imminente Genfest che vedrà 200 di loro riuniti a Budapest insieme ad altri 12.000 giovani di tutto il mondo. Se a loro aggiungiamo un luogo unico come la cittadella Arco-Iris e sommiamo la presenza speciale di Maria Voce e di Giancarlo Faletti, ecco fatta la miscela esplosiva di gioia e di “voglia di rivoluzione” sperimentata il 18 agosto 2012. Cominciano loro, i giovani dei Focolari, offrendo alla presidente e al copresidente del Movimento le tante iniziative per raccogliere i fondi necessari per non mancare all’appuntamento mondiale di Budapest: un caffè concerto a Porto (a nord del Paese) con 300 amici coi quali condividere il sogno di un mondo più unito; un “festival del gelato” a Faro (nel sud), una giornata aperta con oltre 700 partecipanti; e poi: bancarelle, lavaggio di macchine, giardinaggio, servizio di babysitter… tutto serve per lo scopo, anche se ci tengono a dire che in realtà: “Tutto è stata un’occasione per allacciare rapporti più veri con i nostri amici e con tanti ragazzi e ragazze che ora conoscono e vogliono condividere con noi l’ ideale di un mondo unito”. Un’interruzione musicale: il complesso “Contrasto” interpreta, in prima esclusiva, la canzone che suonerà a Budapest, insieme ad altre 21 canzoni vincitrici del concorso indetto appositamente per i complessi gen di tutto il mondo. Subito dopo partono a raffica le domande che svelano i loro sogni e spaziano dalla crisi economica e sociale, alla disoccupazione, dalla mancanza d’impegno, all’individualismo… Vogliono capire il senso profondo di quanto sta accadendo nel mondo in cui vivono e quale contributo possono dare.
“Dio è Amore sempre! – risponde Maria Voce – Quando Chiara Lubich ha fatto, insieme alle sue giovani amiche, questa scoperta, c’era la guerra, ma questa certezza era così forte che si andava oltre le difficoltà… E oggi, proprio questa nostra certezza, può diventare speranza per gli altri. Ecco il vostro contributo: testimoniarla con la vita, evidenziando i valori della solidarietà, dell’unità”. E Giancarlo Faletti: “Mettiamo in moto la fantasia. La fede in Dio Amore ci aiuterà a trovare nuove soluzioni”. “In questo tempo stiamo comunicando l’Ideale dell’unità a tanti giovani – dicono i gen di Porto -, ma siamo pochi… hai qualche consiglio da darci?”. Maria Voce non ha dubbi: “Mai lasciarsi fermare dall’idea che non ce la facciamo, perché è Dio che porta avanti le cose. Senza paura, comunicate l’Ideale dell’unità a piene mani!”. “L’ateismo e l’agnosticismo sono molto presenti fra i giovani – dicono i gen di Faro – pur volendo fondare la propria vita su valori veri. Come riuscire a dialogare, a incontrarci?” “Il nostro ideale evangelico è universale – evidenzia la presidente –. Dialogare con i fatti, con la nostra coerenza e anche con un linguaggio adatto. Dobbiamo saper dare le ragioni della nostra fede; ma lo si fa vivendo prima il Vangelo, e poi trovando le parole adatte”. “Qual è la cosa più importante che dobbiamo fare, oggi, come Movimento Gen? ” “Essere tutti votati a questa meravigliosa causa, il mondo unito – risponde Maria Voce –. I nuovi mezzi di comunicazione aiutano alla comunione, ma attenti a non mollare il radicalismo dell’amore che è personale, che esige tutte le nostre energie”. Giancarlo Faletti aggiunge, andando alle origini del Movimento Gen: “Chiara, quando ha fondato la seconda generazione, voi gen, ha parlato di ‘rivoluzione evangelica’! Aiutiamoci a vivere essendo sempre questa rivoluzione viva”. Dall’inviato Gustavo Clariá
Eccomi!
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