“Scoprire le Scritture nell’induismo, buddhismo, confucianesimo, taoismo, islam e cristianesimo ed il loro contributo alla pace e all’armonia” è il titolo del corso che ha radunato 290 membri del Movimento dei Focolari, provenienti da India, Pakistan, Indonesia, Filippine, Giappone, Corea, Vietnam, Myanmar, Cambogia, Australia e numerosi partecipanti provenienti dalle diverse regioni della Thailandia. Un vero spaccato dell’Asia, con lo scopo di approfondire la conoscenza delle grandi religioni orientali e formarsi ad un dialogo maturo. L’appuntamento era molto atteso, dopo l’ultima edizione nel 2011 tenutasi nelle Filippine, nella cittadella “Mariapoli Pace”, vicino a Manila. La scuola è stata aperta dal preside della Scuola del Dialogo con le Religioni Orientali (SOR), l’arcivescovo di Bangkok, Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, che nel suo saluto inaugurale ha affermato, tra l’altro: «Le diverse religioni considerano le loro Scritture sacre con modalità diverse. Ma una cosa le accomuna, e questo è fondamentale: sono tutte fonti di sapienza». Competenti relatori hanno offerto i loro interventi: il Dr. Seri Phongphit di Bangkok per il Buddhismo Theravada, il Dr. Donald Mitchell per il Buddhismo Mahayana, i professori Adnane Mokrani per l’Islam, Philipp Hu per il Confucianesimo, Stephen Lo per il Taoismo e Luciano Cura per l’Induismo. Il vescovo Roberto Mallari delle Filippine ha presentato le sue riflessioni sull’Esortazione Apostolica Verbum Domini. E come tema che riassumeva tutta la scuola, Andrew Recepcion, presidente dell’Associazione internazionale dei missiologi, ha offerto una illuminante lezione sulla nuova evangelizzazione in Asia (IACM), in relazione al dialogo interreligioso.
Il fatto che la SOR si sia svolta per la prima volta fuori della sua sede nella cittadella di Tagaytay, ha permesso ai partecipanti di immergersi nella realtà del Buddhismo theravada, tipico della Thailandia e di tutto il sud-Est asiatico. L’approccio al Buddhismo non si è limitato solo ad approfondire le sue Scritture a livello accademico, ma è sceso nella vita concreta, grazie alle esperienze di Metta e Beer, entrambi buddisti in amicizia con i Focolari dagli anni ‘80. Molto efficace e profondo il video che raccoglie le impressioni dei monaci buddisti sul loro rapporto personale con Chiara Lubich, corredate da esperienze vissute nell’incontro con l’ideale dell’unità: un motivo di ispirazione per tutti i presenti. Il Prof. Donald Mitchell, non potendo essere presente personalmente, ha svolto la sua lezione via skype collegando la SOR di Bangkok e la Purdue University, degli USA. L’atmosfera di comunione ha permesso ai partecipanti di comprendere le lezioni non solo intellettualmente, ma anche spiritualmente. Molti dicevano di aver compreso il dialogo interreligioso in un modo più profondo, come uno stile di vita, e non tanto come un’attività da svolgere. La “SOR 2013” è stata particolarmente significativa per l’Asia, nell’Anno della Fede; e il dialogo interreligioso è risultato,
non solo un ponte nella conoscenza delle religioni e culture, ma uno sprone per approfondire la propria fede cristiana. P. Vicente Cajilig, (O.P.), sottolineava che il dialogo interreligioso del Movimento dei Focolari offre, in modi diversi, delle risposte concrete alle deliberazioni date dalla FABC (Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia). I partecipanti sono ritornati nelle loro nazioni grati per l’ideale dell’unità che porta a vivere le Scritture, la Parola, che fa scoprire il “vero sé, vero essere”, e con l’impegno rinnovato a vivere il carisma dell’unità più intensamente per essere un dono nella Chiesa.
Gioia piena!
Gioia piena!
0 commenti