Movimento dei Focolari
“Aumentare la Speranza per la Giustizia Climatica”

“Aumentare la Speranza per la Giustizia Climatica”

Dal 1° al 3 ottobre 2025, Castel Gandolfo (Italia) ospiterà la conferenza internazionale “Aumentare la Speranza per la Giustizia Climatica”, un evento storico per celebrare il decimo anniversario dell’Enciclica Laudato Sì e promuovere una risposta globale alla crisi climatica ed ecologica dal punto di vista della fede, della politica e della società civile.

L’evento vedrà la partecipazione di Sua Santità, Papa Leone XIV, insieme a leader di spicco come la Ministra dell’Ambiente brasiliana Marina Silva e l’ex Governatore della California (USA) Arnold Schwarzenegger, insieme a vescovi, funzionari di agenzie internazionali, leader indigeni, esperti di clima e biodiversità e rappresentanti della società civile.
Nell’arco di tre giorni, la conferenza includerà discorsi programmatici, tavole rotonde, momenti spirituali ed eventi culturali che metteranno in luce sia i progressi compiuti dopo la Laudato Sì, sia i passi urgenti da compiere in vista della COP30 in Brasile.

«In un tempo segnato da sfide globali e profonde ferite – dichiara Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari, che è partner dell’evento – il nostro impegno per l’unità e la pace non può escludere quello per una giustizia climatica che metta al centro la dignità umana e la cura del creato. Come Focolari, siamo qui per collaborare con tutti a costruire ponti di speranza attraverso la cura della casa comune, la giustizia per i più poveri e la solidarietà tra le generazioni per un futuro sostenibile.»

L’evento si svolgerà in presenza a Castel Gandolfo e sarà trasmesso in streaming, consentendo a migliaia di persone e organi di stampa in tutto il mondo di seguire i contenuti principali e di partecipare al dibattito globale.

Stefania Tanesini

“The Best Spirituals”, nuovo album del Gen Rosso

“The Best Spirituals”, nuovo album del Gen Rosso

Il Gen Rosso, la band internazionale del Movimento dei Focolari, ha annunciato l’uscita del nuovo album dal titolo “The Best Spirituals”. Questa raccolta rappresenta un momento significativo nella loro carriera poiché raccoglie le versioni live dei brani più celebri del repertorio spiritual della band, registrati durante i tour dal 2020 al 2025. L’album si distingue sia per la selezione dei brani che per i nuovi arrangiamenti e le reinterpretazioni che offrono un volto fresco e attuale a melodie senza tempo.

Ogni traccia è frutto di un attento lavoro di rivisitazione pensato per coinvolgere il pubblico e far rivivere l’essenza degli “Spirituals” in un contesto contemporaneo. In più le performance dal vivo catturano l’emozione e la connessione unica tra gli artisti e il pubblico, creando un’esperienza immersiva in cui tutti possono sentirsi parte del messaggio universale di speranza e prossimità.

“Vedere questi brani continuare a vivere e a generare vita ancora oggi è qualcosa di meraviglioso e molto importante, un patrimonio che va valorizzato e custodito nel tempo” afferma il gruppo musicale. Questo desiderio di mantenere viva la tradizione si riflette nei concerti del Gen Rosso, dove il pubblico è invitato a cantare e partecipare, trasformando ogni performance in un evento collettivo di gioia e condivisione. “The Best Spirituals” non è solo un album; è un invito a scoprire e riscoprire la bellezza dei messaggi che questi brani portano con sé. Con suoni, arrangiamenti armonici e ritmi nuovi la band continua a portare avanti tutta la sua passione per la musica, rendendo omaggio a un patrimonio musicale e culturale che trascende il tempo e le generazioni.

L’uscita dell’album è un’opportunità imperdibile per gli appassionati della musica del Gen Rosso e per chiunque creda nel potere dell’arte come strumento di unione e cambiamento.

Il Gen Rosso invita tutti a unirsi a loro in questo particolare viaggio musicale, riscoprendo insieme il valore intramontabile degli “Spirituals” e lasciarsi trasportare dalle emozioni che solo la musica e la storia insieme sapranno evocare. L’album è disponibile dall’11 agosto su tutte le piattaforme digitali.

Lorenzo Russo
Foto: Il Gen Rosso al Giubileo dei Giovani a Tor Vergata (Roma) il 2 agosto 2025 (© Gen Rosso)

Fratellanza

Fratellanza

Vieni fratello esule, abbracciamoci. Dovunque tu sia, comunque ti chiami, qualsiasi cosa tu faccia, mi sei fratello. Che importa a me se la natura e le convenzioni sociali s’impegnano a staccarti da me, con nomi, specificazioni, restrizioni, leggi?

Il cuore non si frena, la volontà non soffre limiti, e con uno sforzo d’amore possiamo valicare tutte queste spartizioni e riunirci in famiglia.

Non mi riconosci? La natura ti depose altrove, altrimenti fatto, dentro altri confini, sei forse tedesco, rumeno, cinese, indiano… Sei forse giallo, olivastro, nero, bronzeo, cupreo… ma che importa.

Sei d’una patria diversa ma che vale? Quando questo piccolo globo tuttora incandescente si consolidò, nessuno poteva immaginare che per quelle escrescenze fortuite degli esseri si sarebbero ammazzati a lungo.

E anche oggi, di fronte ai nostri ordinamenti politici, ti pare che la natura ci chieda il permesso mai nell’esprimersi attraverso i vulcani, i terremoti, le alluvioni? E ti pare che si preoccupi delle nostre disparità, apparenze e gerarchie?

Fratello ignoto, ama la tua terra, il tuo frammento della comune scorza che ci regge, ma non odiare la mia. Sotto tutti gli orpelli, sotto le classificazioni sociali per quanto codificati, tu sei l’anima che Dio creò sorella alla mia, a quella d’ogni altro (unico è il Padre), e sei come ogni altro un uomo che soffre e forse fai soffrire, che hai bisogno più che facoltà, che oscilli, ti stanchi, hai fame, hai sete, hai sonno, come me, come tutti.

Sei un povero pellegrino inseguente un miraggio. Ti credi centro dell’universo, e non sei che atomo di questa umanità che si muove affannosamente tra dolori più che tra gioie, da millenni verso millenni.

Sei un nonnulla fratello, dunque uniamo le nostre forze anziché cercare lo scontro. Non inorgoglire, non separarti, non accentuare i marchi di differenziazione escogitati dall’uomo.

Non frignavi nascendo come me? Non gemerai morendo come me? L’anima tornerà, qualunque sia l’involucro terreno, nuda, eguale. Tu vieni. Da oltre tutti i mari, climi, tutte le leggi, da oltre qualsiasi scompartimento sociale, politico, intellettuale, da oltre tutti i limiti (l’uomo non sa che circoscrivere, suddividere, isolare) tu vieni, fratello.

In te riconosco il Signore. Lìberati, e sin d’ora fratelli che siamo, abbracciamoci.

Igino Giordani
in: Rivolta cattolica, Città Nuova, 1997 (ed. Piero Gobetti, Torino, 1925)

A cura di Elena Merli

Foto: © CM – CSC Audiovisivi